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DH Kitzbühel: Dressen, bello come il sole

Una vittoria bella come il sole. il tedesco Thomas Dressen (terzo a Beaver Creek) ha scelto il posto più bello del mondo per conquistare la sua prima vittoria in Coppa del Mondo. Roba da raccontare ai nipotini. Non se lo aspettava nessuno, soprattutto perché Beat Feuz era ormai già certo di aver conquistato la sua decima vittoria in carriera Ma quando è sceso l’elvetico, il cielo era totalmente coperto dalle nuvole. Poi, dopo il 20 si è pulito  e Thomas, sciando tecnicamente in maniera impeccabile, facendo anche tesoro di due bombe (Rossignol) sotto ai piedi dove ha fatto la differenza sulla stradina e nei tratti di scorrevolezza successivi, ha realizzato il miglior tempo con 2 decimi sul beat. Questa storia del sole ha tenuto tutti incollati fino all’ultimo atleta. L’elvetico Marc Gisin è stato in testa fino al tempo di 1’34″97, -0,7/100 su Dressen,  poi si è spenta la luce sul finale dove ha perso 8 decimi, con un quinto posto finale a + 0,68.

Subito dopo il tedesco vincitore era sceso il compagno di squadra Andrera Sander, sesto, che era stato sulla sua stessa linea fino alla diagonalina prima dell’Hausberkante, che oggi ha tradito tanti atleti. Tra questi l’austriaco Vincent Kriechmayr che per come ha sciato non doveva essere così in fondo (quarto). 5 centesimi di troppo per togliere il terzo posto al suo capitano Hannes Reichelt che qui vinse nel 2014. In quella diagonale ci ha rimesso le penne anche Aksel Lund Svindal, oggi ottavo, Adrien Theaux, 13esimo, Matthias Mayer che per poco non si è stampato nelle reti e anche il nostro Peter Fill, nono e migliore dell’Italjet. E’ stato bravo anche Dominik Paris, leggermente influenzato, oggi dodicesimo: partito come una iena, ha pagato troppo nella seconda parte, concludendo  a+ 1″64. Christof Innerhofer stava facendo una buona gara, poi ha spiccato il volo con quella gamba sinistra che sfiora il cielo, suo marchio di fabbrica. Fortunatamente è scivolato sulla neve senza conseguenze (a parte una storta al pollice).Un altro volo da brividi lo ha realizzato Jahan Clarey solo che il francese si è stampato sulle reti: lottava per il podio. ci ha provato anche Roger Brice, pettorale 31, in linea con i fenomeni del podio di oggi, per poi cedere alla fine, finendo comunque settimo a +0,93.
In definitiva la Streif si conferma ancora una volta la gara delle gare. Nessun’altra discesa riesce nemmeno ad avvicinarsi. Uno show incredibile che si disputa dinnanzi a un pubblico da stadio di calcio.

Per quanto riguarda il resto d’Italia, attesa importante per capire che sarà il quarto discesista che correrà alle Olimpadi, c’era attesa per Matteo Marsaglia, miglior tempo in prova anche se in condizioni di pista totalmente diverse. Ebbene, al piemontese (romano di nascita) è andata male: 24esimo a +2″65, nonostante il miglior tempo al primo rilevamento. Ne ha approfittato Emanuele Buzzi che probabilmente ha staccato il biglietto per Pyeongchang grazie all’11esimo posto di oggi a soli 1″45 dal leader, a 1″04 dal podio, sua migliore performance in Coppa del Mondo. Dopo il ventesimo posto di Wengen e questo risultato pensiamo che dubbi non dovrebbero esercene proprio più. Niente da fare invece per Mattia Casse che ha chiuso a tre secondi e mezzo, e il vecchietto Werner Heel.

Classifica Finale

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 19 DRESSEN Thomas

GER

1:56.15
2 7 FEUZ Beat

SUI

1:56.35 +0.20
3 1 REICHELT Hannes

AUT

1:56.56 +0.41
4 16 KRIECHMAYR Vincent

AUT

1:56.61 +0.46
5 25 GISIN Marc

SUI

1:56.83 +0.68
6 20 SANDER Andreas

GER

1:56.89 +0.74
7 31 ROGER Brice

FRA

1:57.08 +0.93
8 5 SVINDAL Aksel Lund

NOR

1:57.27 +1.12
9 11 FILL Peter

ITA

1:57.41 +1.26
10 3 JANSRUD Kjetil

NOR

1:57.45 +1.30
11 44 BUZZI Emanuele

ITA

1:57.60 +1.45
12 9 PARIS Dominik

ITA

1:57.79 +1.64
13 15 THEAUX Adrien

FRA

1:57.87 +1.72
14 4 CAVIEZEL Mauro

SUI

1:57.96 +1.81
15 14 NYMAN Steven

USA

1:58.22 +2.07
16 46 BIESEMEYER Thomas

USA

1:58.25 +2.10
16 26 MUZATON Maxence

FRA

1:58.25 +2.10
18 17 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

1:58.30 +2.15
19 51 THOMSEN Benjamin

CAN

1:58.54 +2.39
20 29 FERSTL Josef

GER

1:58.64 +2.49
21 27 WALDER Christian

AUT

1:58.68 +2.53
22 45 MAPLE Wiley

USA

1:58.74 +2.59
23 12 OSBORNE-PARADIS Manuel

CAN

1:58.78 +2.63
24 49 MARSAGLIA Matteo

ITA

1:58.80 +2.65
25 40 RAFFORT Nicolas

FRA

1:58.90 +2.75
26 22 ROULIN Gilles

SUI

1:58.91 +2.76
27 52 ROMAR Andreas

FIN

1:58.97 +2.82
28 28 BENNETT Bryce

USA

1:59.12 +2.97
29 10 KUENG Patrick

SUI

1:59.21 +3.06
30 38 DANKLMAIER Daniel

AUT

1:59.31 +3.16
31 36 GIEZENDANNER Blaise

FRA

1:59.34 +3.19
31 6 BAUMANN Romed

AUT

1:59.34 +3.19
33 18 KLINE Bostjan

SLO

1:59.47 +3.32
34 13 MAYER Matthias

AUT

1:59.52 +3.37
35 32 MANI Nils

SUI

1:59.56 +3.41
36 41 CASSE Mattia

ITA

1:59.65 +3.50
37 39 SCHMID Manuel

GER

1:59.68 +3.53
38 48 HEEL Werner

ITA

1:59.84 +3.69
39 43 KRYENBUEHL Urs

SUI

1:59.85 +3.70
40 23 BARANDUN Gian Luca

SUI

1:59.88 +3.73
41 50 MONSEN Felix

SWE

1:59.91 +3.76
42 30 FAYED Guillermo

FRA

1:59.92 +3.77
43 47 WEBER Ralph

SUI

2:00.03 +3.88
43 34 KOSI Klemen

SLO

2:00.03 +3.88
45 42 HEMETSBERGER Daniel

AUT

2:00.68 +4.53
46 53 FAARUP Christoffer

DEN

2:00.71 +4.56
47 24 CATER Martin

SLO

2:01.12 +4.97
48 55 HROBAT Miha

SLO

2:01.18 +5.03
49 57 SEGER Brodie

CAN

2:01.21 +5.06
50 54 PICCARD Roy

FRA

2:01.37 +5.22
51 33 KROELL Johannes

AUT

2:01.81 +5.66
52 56 SCHULLER Victor

FRA

2:02.69 +6.54
53 58 SUGAI Ryo

JPN

2:05.16 +9.01
54 59 ACHIRILOAIE Ioan Valeriu

ROU

2:06.88 +10.73
35 NEUMAYER Christopher

AUT

DNS
37 SCHWEIGER Patrick

AUT

DNF
21 GOLDBERG Jared

USA

DNF
8 CLAREY Johan

FRA

DNF
2 INNERHOFER Christof

ITA

DNF

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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