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I Numeri Uno per… il numero 1

25 punti. Questo lo scarto con cui Atomic ha vinto, nella passata stagione, la speciale classifica di Coppa del Mondo destinata ai marchi di sci. Un ritorno al ruolo di numero 1 lungamente atteso e giustamente sottolineato da Wolfgang Mayrhofer, boss dell’azienda di Altenmarkt. E’ lì, nel reparto corse dove vengono prodotti, preparati e personalizzati gli sci e gli scarponi dei numeri 1 Mikaela Shiffrin e Marcel Hirscher, che hanno sfilato i tantissimi atleti che da fine mese cercheranno di riportare i Redster sui podi di Coppa del Mondo e naturalmente dell’Olimpiade. A rappresentare l’Italia, oltre che il vincitore della coppa di discesa (per la seconda vota consecutiva) Peter Fill e la numero 3 mondiale Sofia Goggia c’erano anche i veterani Werner Heel e Patrick Thlaer (che ha cambiato sci anche per trovare nuovi stimoli), i giovani Nicole Delago e Henri Battilani, senza dimenticare Anna Hofer, che grazie ai risultati in Coppa Europa avrà il posto fisso nei superG di Coppa.

Assieme agli azzurri, tantissimi gli atleti sfilati sul palco, fra loro anche il vicecampione mondiale di slalom, il simpaticissimo Manuel Feller, look alternativo con codino e tanta voglia di stupire anche in gigante, dove a Sölden esordiranno i nuovi sci con raggio 30 metri. Dopo sei stagioni con i discussi 35 metri (fra i tanti errori della Fis negli ultimi anni questo è stato uno dei peggiori), si è fatto un passo indietro e c’è grande curiosità per vedere se la novità stravolgerà i valori in campo o se le tracciature saranno tanto diverse da prima. Di sicuro gli atleti sono contenti. Ecco proprio Feller: «Dopo una giornata di allenamento di gigante finalmente mi sveglio al mattino senza dolori alla schiena e alle ginocchia, finalmente mi diverto a sciare fra le porte larghe e anche in campo libero. Credo che lo spettacolo ci guadagnerà e credo anche che vedremo delle sorprese. La prima gara di Sölden è sempre stata bellissima, ma quest’anno lo sarà ancora di più grazie ai nuovi sci».

Sci che Marcel Hirscher ha cominciato a provare da pochi giorni, sciando solo in campo libero o in tracciati elementari. «Noi invece abbiamo fatto molti test dalla primavera ad oggi», hanno detto in coro i compagni di team Feller e Schwarz, «ma lui di solito fa scelte diverse dalle nostre, quindi non sappiamo se gli saremo stati utili». Magari sperano anche di no… perché va bene gareggiare assieme per l’Austria e per l’Atomic, ma lo sci resta pur sempre uno sport individuale…!

Nella foto: Ecco sei dei sette azzurri (manca Nicole Delago) invitati all’Atomic media day di Altenmarkt. Da sinistra Peter Fill, Anna Hofer, Patrick Thaler, Sofia Goggia, Henri Battilani e Werner Heel

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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