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Rottura del crociato per Stefan Brennsteiner

Chi ha visto la seconda manche del gigante maschile si sarà sicuramente stupito per l’incredibile prova che stava per portare a termine l’austriaco Stefan Brennsteiner. Aveva un tempo tale che lo avrebbe portato sul podio, tra l’argento e il bronzo. Poi un braccio che si infila nella porta, la perdita di assetto e il ginocchio che si gira bruscamente! Era rimasto sdraiato sulla neve abbastanza dolorante, ma poi avevamo perso le tracce, travolti dall’emozione del finali di gara. Quella smorfia di dolore era decisamente giustificata, considerando che gli esami effettuati hanno rivelato la rottura del corciato del ginocchio sinistro. Non c’è pace per questo talento austriaco, classe ’91, di Niedernsill (Salisburgo), in squadra dal 2011, ma quindi stesso gruppo di Feller (92), Leitinger (92), Matt (93) e Schwarz (95): vincitore della Coppa Europa di gigante nel 2015 ottenuta senza vittorie ma con tanti secondi e terzi posti, si era conquistato un posto in squadra. Pronti via, gigante di Soelden 2016 e il ginocchio che fa crak! Stagione appena iniziata, stagione appena finita! Poi il recupero fino a riconquistare un posto nella squadra olimpica (12esimo ad Adelboden, 13esimo in Badia). Ora però ancora una bella mazzata!

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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