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SG Val d’Isère: Eccole… Lindsey e Sofia

Lindsey Vonn e Sofia Goggia sono tornate. Prima l’americana che raggiunge quota 78 vittorie: era solo questione di tempo. Ha saputo rialzarsi, sia dagli acciacchi fisici che dalla delusione. Una prova che nulla ha avuto a che fare con quelle precedenti. Posizione votata all’attacco, sempre. Peso ben presente sull’esterno. Un solo pericolo, nell’ultima curva secca, dove tante hanno avuto problemi, ha toccato con la mano un mucchietto di neve e solo per miracolo il colpo non l’ha fatta roteare come una piroetta.

Lindsey Vonn in azione

Anche da quel passaggio si capisce che Lindsey sta entrando in uno stato di forma dove l’incertezza non c’è più. E’ rimasta nel leader corner a ridere e scherzare come una bambina e come se quella fosse una delle sue prime gare. Cinema o sincerità? Fenomeno comunque la si pensi! L’Azzurra: anche Sofia ha mostrato di essere un’altra. Grinta da vendere, quella che la distingueva l’anno scorso. Busto sempre presente sugli sci e non più inclinato senza compensazione come aveva fatto vedere nelle prime uscite.

Chi indica Sofia Goggia al traguardo del superG della Val d’Isère? Lei, Lindsey. tra di loro c’è questo giochino!

Avrebbe potuto anche vincere ma una piccolissima incertezza a 15 secondi dal traguardo le ha provocato un ritardo finale di 31 centesimi, dopo aver superato metà gara a soli +0,8/100. Chi se ne importa: è il podio numero 14 per Sofia che con questa gara avrà certamente ritrovato la massima fiducia in se stessa. Sapeva che era solo questione di testa e di un poco di tempo. L’attesa è finita!
Niente da fare invece,  per Federica Brignone che non avrà disegnato linee impeccabili, ma la fortuna le ha dato tutto tranne che una mano: la gara è stata interrotta a lungo poco prima della sua discesa. Un bel po’ di neve si è depositata sulla linea ideale e le righe blu appena ridisegnate sui liimiti del tracciato non hanno fatto altro che rallentarla. Di buono non c’è il risultato finale, ma la sua sciata, che sembra essere sempre più sicura. Meglio di lei ha fatto la sempiterna Johanna Schnarf, che ha perduto terreno soprattutto nell’ultimo  tratto. E’ lì che ha lasciato un possibile podio. Troppo dritta sui pali, al punto da lacerare la tuta sulla spalla con relativa fuoriuscita della protezione.

Rimane comuqnue il terzo gradino del podio che la norvegese Ragnhild Mowinckel si è guadagnata grazie a una prima parte dove è stata tra le migliori. Poi non ha commesso errori e la sua azione che si basa sulla forza e la potenza non ha trovato resistenze, grazie a linee corrette. Brava a chiudere a 39/100 da Lindsey.
E le due reginette di St. Moritz? Niente vento, niente performance: 10^ Michelle Gisin, 15^ Jasmine Flury.
Tina Weirather sfortunata: un’inclinazione eccessiva e lo scarpone che tocca la neve. E’ stato un attimo scivolare per la tangente. Fortunatamente non si è fatta nulla. Non c’erano le condizioni meteo ideali per Lara Gut che probabilmente potrà dare il massimo quando la luce le conferirà maggiore sicurezza. Una discesa senza infamiam senza lode. Stesso identico discorso per Nadia Fanchini che però ha sbagliato un paio di fondamentali traiettorie. Ma per lei queste più che gare sono allenamenti, quindi meglio non guardare il cronometro, ma studiare la sua gara al video.  Nicole Schmidhofer, l’oro di St. Moritz in superG, ha interpretato bene il tracciato, anche in presenza di errori non ha insistito sugli spigoli per tare dentro a tutti i costi le linee e ha mantenuto una buona velocità. Non una performance straordinaria, ma intelligente. Una delle favorite, l’austriaca Cornelia Huetter, ha preso una gran botta, quando, andata lunga in uscita curva sul traguardo, non ha potuto evitare l’impatto a 100 km/h contro una porta. Anche la connazionale Stephanie Venier ha fallito l’appuntamento con il risultato: erroraccio nella parte alta, quando ha messo gli sci nella neve fresca per semplice errore di traiettoria.

Classifica finale SuperG

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 6 VONN Lindsey

USA

1:04.86
2 15 GOGGIA Sofia

ITA

1:05.17 +0.31
3 16 MOWINCKEL Ragnhild

NOR

1:05.25 +0.39
4 5 SCHMIDHOFER Nicole

AUT

1:05.53 +0.67
5 4 HAEHLEN Joana

SUI

1:05.56 +0.70
6 8 SCHNARF Johanna

ITA

1:05.68 +0.82
7 17 REBENSBURG Viktoria

GER

1:05.74 +0.88
8 2 ROSS Laurenne

USA

1:05.83 +0.97
9 9 GUT Lara

SUI

1:05.86 +1.00
10 20 GISIN Michelle

SUI

1:05.93 +1.07
11 21 MIRADOLI Romane

FRA

1:05.94 +1.08
12 12 SUTER Corinne

SUI

1:05.98 +1.12
13 28 GAUTHIER Tiffany

FRA

1:06.06 +1.20
14 31 TIPPLER Tamara

AUT

1:06.18 +1.32
15 14 VEITH Anna

AUT

1:06.21 +1.35
16 11 BRIGNONE Federica

ITA

1:06.25 +1.39
17 23 HAASER Ricarda

AUT

1:06.27 +1.41
18 19 FLURY Jasmine

SUI

1:06.28 +1.42
19 24 NUFER Priska

SUI

1:06.35 +1.49
20 3 VENIER Stephanie

AUT

1:06.38 +1.52
21 35 HOFER Anna

ITA

1:06.47 +1.61
22 36 MCKENNIS Alice

USA

1:06.48 +1.62
23 10 FANCHINI Nadia

ITA

1:06.84 +1.98
24 42 MERRYWEATHER Alice

USA

1:06.89 +2.03
25 18 SCHEYER Christine

AUT

1:06.91 +2.05
26 37 GAUCHE Laura

FRA

1:06.93 +2.07
27 34 BRUNNER Stephanie

AUT

1:07.05 +2.19
27 13 WORLEY Tessa

FRA

1:07.05 +2.19
29 29 SIEBENHOFER Ramona

AUT

1:07.19 +2.33
30 48 PIOT Jennifer

FRA

1:07.21 +2.35
31 30 BASSINO Marta

ITA

1:07.22 +2.36
32 45 PFISTER Meike

GER

1:07.46 +2.60
33 54 WEIDLE Kira

GER

1:07.47 +2.61
34 33 COOK Stacey

USA

1:07.49 +2.63
35 32 FEST Nadine

AUT

1:07.54 +2.68
36 51 HOERNBLAD Lisa

SWE

1:07.59 +2.73
37 56 FANCHINI Elena

ITA

1:07.64 +2.78
38 26 JOHNSON Breezy

USA

1:07.72 +2.86
39 43 TOMMY Mikaela

CAN

1:07.89 +3.03
40 53 DELAGO Nicol

ITA

1:08.29 +3.43
41 50 SOSIO Federica

ITA

1:08.52 +3.66
42 40 SUTER Jasmina

SUI

1:08.93 +4.07
43 60 FEIERABEND Denise

SUI

1:09.04 +4.18
44 44 MASSIOS Marie

FRA

1:09.06 +4.20
45 25 MANCUSO Julia

USA

1:10.42 +5.56
55 SMALL Greta

AUS

DNS
49 POPOVIC Leona

CRO

DNS
47 KANTOROVA Barbara

SVK

DNS
46 FERK Marusa

SLO

DNS
27 GRENIER Valerie

CAN

DNS
61 CAILL Ania Monica

ROU

DNF
59 PALLAS Carmina

AND

DNF
58 BARAHONA Noelle

CHI

DNF
57 IVARSSON Lin

SWE

DNF
52 MIKLOS Edit

HUN

DNF
41 COLETTI Alexandra

MON

DNF
39 WENIG Michaela

GER

DNF
38 KOPP Rahel

SUI

DNF
22 WILES Jacqueline

USA

DNF
7 WEIRATHER Tina

LIE

DNF
1 HUETTER Cornelia

AUT

DSQ

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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