Gare

Tomba Show all’Autodrive Ski Cup

Anche l’HBR Hotel di Treviso ha conosciuto la “pasta” di Alberto Tomba che ha tenuto banco alla premiazione della 14esima edizione dell’Autodrive Ski Cup e Snow4all Disable SkiCup. La bomba emiliana ha tenuto banco per quattro ore per poi dedicarsi a foto e autografi, come se avesse appena vinto una gara! Si potrebbe pensare: “4 ore di preniazione? Chissà che pizza!” . E invece si è accesa una magia come raramente capita in occasioni Autodrive_sala

simili e la grande sala stracolma di gente, sarebbe rimasta lì anche fino a mezzanotte. A supportare la simpatia di Alberto, anche un Kristian Ghedina in grandissimo spolvero. I due campioni hanno duettato in diverse occasioni, rispondendo alle domande – alcune al peperoncino – di Claudia Morandini, sempre bravissima, sempre bellissima. E se l’è cavata molto bene, perché quando Alberto è in vena e si trova a suo pieno agio, è un fiume in piena capace di tenere banco come pochi. E’ finito tra le sue grinfie Pietro Canzio, argento in superG e bronzo in combinata alle Olimpiadi giovanili di Lillehammer: un siparietto da morir dal ridere (lo scatto di questo momento, qui sotto): “Ecco Pietro –  dice Alberto  – Tutti si chiedono quando ci sarà un nuovo Tomba, bene, tu sei del

Autodrive_Tomba_Canzio

sagittario come me, hai anche vinto prima di me, ora ti tocco e sei a posto“!
Alberto ha premiato slalom e gigante, Ghedina la discesa, mentre a Matteo Marsaglia è toccato naturalmente il superG. Siparietto anche con Claudio Ravetto che ha rivisitato alcuni momenti del suo recente passato raccontato qualche aneddoto, tra i quali la difficile scelta per la convocazione alle Olimpiadi di Sochi quando convocò Razzoli e non Marsaglia. E’ stato bello anche per noi, ricordare i 50 anni di Sciare, che segue l’Autodrive Ski Cup da sempre.

Giorni di Gloria
Sul gradino più alto del podio di tutte le specialità, nonchè su quello della classifica generale, è salita sempre Lei, Gloria Tomat, dello sci club Montebelluna. “In effetti, quest’anno ho davvero esagerato” ha detto la 28enne, che nelle categorie giovanili sembrava promettere tante cose a livello Autodrive_Tomat
Mondiale, per poi arenarsi dinnanzi alla dura legge delle dinamiche agonistiche federali. Poi tre anni nel circuito della Fis Carving Cup dove ha ottenuto parecchie soddisfazioni. Da qualche stagione ha iniziato a divertirsi nell’Autodrive Ski Cup e già deteneva il titolo. Quest’anno non ha avuto rivali ed ha fatto man bassa in tutte le specialità. Nella Generale ha preceduto Mariasole Zagnoni (Uoei Treviso) e Martina Alberghini (Felsineo). Quest’ultime due si sono imposte nella classifica giovani rispettivamente al primo e secondo posto, mentre Jastin Bandiera (Montebelluna), ha concluso al terzo posto. In Gigante, Gloria si è imposta ancora su Mariasole, mentre Gloria Dall’Amico (Cai Schio 1919) ha avuto la meglio su Alberghini per il terzo posto. Anche in Slalom Tomat è riuscita a stare davanti alla Zagnoni mentre Alberghini ha portato a casa un altro quarto posto, preceduta al terzo da Jastin Bandiera (Montebelluna). A rompere l’ordine delle cose in discesa ci ha pensato la 34enne Irene Zanetti (Corno alle Scale KLI), seconda dietro a Tomat, ma davani a Zagnoni, mentre in superG stesso podio della generale, ma questa volta Martina è stata davanti a Mariasole.

La rivincita di Edo
L’anno scorso gli era sfuggita per un soffio la Coppa generale, andata al rivale di sempre Davide Grechi (Scaligero), ma quest’anno il 34enne vicentino, bandiera dell’Ag. Sportmarket, ha messo il turbo e si è aggiudicato il massimo trofeo, oltre che la coppa di gigante. La regolarità dimostrata in tutte le

Vivian invita sul gradino pià alto l'amico-rivale Davide Grechi
Vivian invita sul gradino pià alto l’amico-rivale Davide Grechi

specialità ha fatto la differenza su Davide, comunque sempre bravissimo a concludere secondo, davanti all’esperto Marzio Mattioli (Patavium Sci). Stessa classifica per la Coppa di Gigante, anche se Edo ha voluto con sè sul gradino più alto del podio l’amico-rivale Davide “Perché mi sembra giusto, abbiamo duellato per tutta la stagione e mi piace condividere con lui quesa gioia“, ha detto Edoardo, che incalzato dal presentatore Paolo Giubilato, ha avuto un momento di comozione quando ha dedicato il successo… “A una persona per me speciale“.  In slalom, invece, si è imposto Davide davanti al giovane Alberto Gallina, classe 95 dello Sportmarket con Vivian terzo. In discesa, Ghedina ha premiato con la Coppa Luca Mori (Team Alto Garda), mentre a uno dei fondatori del circuito, Andrea Gallina è andata la piazza d’onore a discapito di Grechi, finito terzo davanti a Vivian. Nel superG, infine, gloria per Marzio Mattioli (Patavium Sci) cha concluso prima a pari merito con Vivian. A Grechi il terzo posto. Nella categoria Giovani Alberto Gallina ha fatto sua la classifica generale, imponendosi sul compagno di club Mattia Sovilla, e su Luca Rasom (Ski team Fassa).

Lo staff di Autodrive
Lo staff di Autodrive

L’Agonistica Sportmarket ha concluso al primo posto la classifica per società, davanti alo Montebelluna e all’UOEI Treviso.

Snow4All

I cinvitori della Snow4all Disable Ski Cup
I cinvitori della Snow4all Disable Ski Cup

I campioni presenti, Tomba, Ghedina e Marsaglia, si sono lanciati sul podio per condividere la gioia anche con i vincitori del circuito Snow4All Disabled Ski Cup, dove hanno partecipato atleti delle categorie Visually Impaired e Sitting.

Alla fine, grande rinfresco e altra maratona per Tomba & C. per foto e autografi. La firma più curiosa, ma decisamente emozionante, quella che Alberto ha lasciato su un paio di sci Rossignol 4G dell’epoca dell’atleta Andrea Miotto: “Sono anni che sogno questo momento e finalmente ho colto questa incredibile occasione! L’autografo è finito anche sul libero che parla della vita di Alberto.
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Insomma, questa premiazione rimarrà scolpita nella giovane storia di Autodrive SkiCup, organizzata da un team dove la passione stra vince su qualsiasi altro aspetto. Lo hanno sottolineato anche Alberto Piccin, vice presidente Fisi, presente assieme a Roberto Visentin (Pre. Provinciale Veneto) e Roberto Bortoluzzi (Pres. Comitato Veneto).

Tutte le immagini dell’evento, nella galleria fotografica, qui sotto

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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