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Carvani e Fieramosca ci provano

Lo sci nordico azzurro è ripartito da Oberhof. Il ritiro in Turingia di metà ottobre è stato il miglior modo di ricominciare per la Nazionale italiana, pronta a rinascere dopo che il reclutamento dello scorso anno ha portato due nuovi atleti ad affrontare la sfida sugli degli sci stretti. Nella scorsa stagione, Alessandro Carvani Minetti e Francesco Fieramosca hanno cominciato ad «assaggiare» la neve e si sono lanciati nella nuova avventura sotto l’attenta supervisione tecnica di Duilio Fritz e Alessandro Fabrizi, a cui si è aggiunto di recente il supporto di Paolo Marchetti in veste di preparatore atletico.Dopo essere stati classificati a Finsterau e avere affrontato in febbraio, sempre in Germania, la loro prima gara sul palcoscenico internazionale, i due neo sciatori azzurri sono pronti a fare sul serio. Il lombardo Carvani Minetti ha ottenuto già diverse medaglie nel ciclismo, nel triathlon e nel duathlon, ma ora vuole scoprire il mondo invernale e confrontarsi tra gli Standing. Fieramosca, invece, proviene dall’handbike e adesso sfiderà i pari grado tra i Sitting. «È una nuova avventura stuzzicante e seppure la concorrenza non manchi, i nostri ragazzi sono molto determinati e possono fare affidamento sulla grande ed appassionata preparazione dei nostri tecnici» ha detto la presidente della FISIP, Tiziana Nasi.  All’ultimo raduno torinese, ha fatto capolino anche il bolognese Federico Mancarella, che ha partecipato alla Paralimpiade di Rio nella canoa e ha una base atletica davvero importante».
Ottobre è stato sinonimo anche di ritiro. Per il secondo anno consecutivo, l’impianto della Sisport di Torino ha ospitato il raduno congiunto delle squadre azzurre. Sci alpino, nordico e snowboard: una full immersion di tre giorni con allenamenti a secco per migliorare la squadra e cementare al tempo stesso il gruppo.

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Come bella sorpresa, Igor Confortin, direttore tecnico della Nazionale di Snowboard, ha ricevuto la visita di Martina Barbierato, atleta paralimpica esordiente a Rio nel sollevamento pesi, interessatissima e affascinata dallo snowboard. «Credo che questo appuntamento sia ormai un momento imprescindibile della nostra stagione perché rappresenta una grande occasione di aggregazione per tutti i nostri ragazzi. Inoltre, hanno avuto la possibilità di confrontarsi anche con i nostri psicologi e con la nostra nutrizionista. Insomma, non tralasciamo nessun aspetto» – ha dichiarato il coordinatore di tutti i settori Roberto Finardi, neo assessore allo sport della città di Torino, che poi ha proseguito così: «Questo è anche il modo migliore per i tecnici per fare il punto prima dell’inizio delle gare sulla neve. Ringrazio la Sisport per aver messo generosamente a nostra disposizione le loro accoglienti strutture e per averci permesso di prepararci nelle migliori condizioni possibili». Adesso, è tempo di trasformare questo lavoro anche sul manto bianco. La neve aspetta i nostri atleti.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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