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Il miracolo della vita

Quando si sente parlare di anima, spesso, si pensa a un concetto astratto, distaccato dal mondo fisico, della materia, in cui tutto è solidamente concreto e tangibile. In questa rubrica cercheremo di esprimere un modo distinto di evidenziare questa parte essenziale di noi che, oltre a identificarci, è l’elemento che qualifica e determina la nostra personalità, le nostre attitudini, il nostro esprimersi nel corpo e nella mente. Corpo, mente, anima, sono forme indissolubili nel percorso umano. La salute impera, quando il corpo è sorretto nelle sue attività da una mente sana che si alimenta da una sorgente limpida (pensieri positivi) e non contaminata da residui tossici (pensieri negativi). L’anima è la chiave che consente al motore di accendersi ed esprimersi secondo le sue qualità. Un corpo senz’anima è un guscio senza contenuto, un burattino senza fili e senza controllo. Prendersi cura anche dell’anima significa offrire al corpo delle potenzialità in più, affinché si esprima nel ventaglio di opportunità che la vita offre. Lo sport si esprime in molte discipline in cui corpo, mente e anima contribuiscono a dare forza, volontà, disciplina e strategie vincenti. Sciare è uno sport che coinvolge, permettendoci di interagire simultaneamente con i quattro elementi della creazione. Terra, acqua, aria, fuoco. La montagna ci sostiene, la neve ci conduce, l’aria alimenta attraverso la respirazione, il sole è fuoco che scalda e rigenera con la sua energia, permettendo il miracolo della vita nelle sue svariate forme. Sciare è anche questo, sentirsi parte di un ambiente esterno a noi ma partecipe sostenitore delle nostre aspirazioni verso il quale dobbiamo avere immenso rispetto e attenzione amorevole. Entrare in sintonia con le energie che vibrano intorno a noi è come determinare vincoli e sinergie favorevoli a potenziare i nostri talenti e conquistare le mete. Conoscerci nel profondo aiuta a superare limiti e ostacoli per abbattere i muri che separano dalle vittorie. Vincere è il risultato di sforzi, impegno e sacrifici. Non solo scendere dalla vetta alla valle ma un costruire flussi armonici che accompagnano alla scoperta delle qualità vincenti. Sciare è azione in movimento, è energia che si esprime attraverso una catena di coordinazioni sotto il controllo della concentrazione. Nello sci occorre dinamismo, potenza, velocità, reazione, attenzione ma anche forza psichica e controllo delle tensioni emotive. Il corpo si muove, reagisce, è l’esecutore di un processo legato a determinate energie, ma è solo una parte del meccanismo che gestisce le reazioni. Conoscersi a fondo è una risorsa che consente di dare più potenza al nostro motore, per questo occorre alzare il velo che ci separa dalla consapevolezza di riconoscersi come parte essenziale di flussi energetici che ci costituiscono e ci attorniano, alimentando in noi le qualità per costruire la nostra realtà di trionfi. Predisporci alla conoscenza integrale di noi stessi è un pass par tout che apre le porte a un sapere essenziale e fondamentale per ottenere il meglio dalle nostre prestazioni.

 

CHI E’ NADIA NOSENZO
Nasce a Genova nel 1960, dove si laurea in Scienze Politiche. Giovanissima studia danza classica e si dedica allo sci, entrando a far parte, per diversi anni, della Nazionale giovanile per diventare in seguito maestra (ha vinto gli italiani Maestri nel 1980 a Sestriere). Dalla madre (scultrice) eredita la natura poetica e artistica. Nadia Nosenzo, in memoria e per tessere un filo tra lei e il nonno, realizza un libro in plexiglass con incise le sue poesie, opera più volte esposta in diverse manifestazioni in Italia. Il suo percorso interiore inizia verso la fine del 1987 quando si immerge nelle letture di filosofia trascendentale di Saggi e Ricercatori del passato per dare voce e risposte alle esperienze extra-sensoriali che cominciano a manifestarsi nel suo quotidiano. Quindi pubblica due libri di poesie: «Vita nell’infinito» e «Nuvole che si diradano», onorati da diversi riconoscimenti. Dal 1995, decide di scrutare e sperimentare tutto lo scibile per ampliare la sua conoscenza sulla vita e ciò che vive oltre la morte fisica. In Italia prende il primo e secondo livello Reiki (tecniche di sanazione di origine giapponese). Con la pubblicazione del primo libro, in Italia, è invitata a Rai 1 mattina tre volte, a TMC e altre tv minori. Da allora ha collezionato numerose fotografie particolari che lei ha esposto in alcune mostre. I dolori della vita, dopo la morte della madre ,inducono Nadia a iniziare un percorso di ricerca interiore cercando di dare risposte ai vari perché dell‘esistenza umana. Pubblica: «Amore oltre le barriere» presentato a RAI 1 mattina, a cui segue «Guidata dalla luce dell’amore». Nel 1999, dopo la morte del padre, si trasferisce per 13/14 anni in Spagna, a Madrid, dove scrive e pubblica, con Ediciones Librería Argentina, 5 libri: «Amor mas alla de las barreras», «Guiada por la luz del amor», «El jardin del saber», «Palabras desde el cosmos» e «La terapia del amor en la geometria del universo». Sempre in Spagna comincia un percorso di crescita interiore superando diversi corsi (Archetipi di Carl Gustav Jung, Colin Bloy; corso di Kabala di Radiestesia; seminario di Raja Yoga, Geometria Sacra, Scuola di crescita e iniziazione Spirituale). Nadia ha altresì viaggiato due volte nel sud del Brasile, per sperimentare con un ricercatore, esperto di contatti extra-terrestri. Durante la sua permanenza in terra iberica Nadia ha presentato i suoi libri, ha dato conferenze, guidato gruppi di meditazione e rilasciato interviste alla Radio e TV in diverse città della Spagna, in Tenerife (I. Canarie), in Messico (Città del Messico), nello Stato di Zacatecas (Zacatecas). Nel 2000 conosce a Genova una Signora molto speciale, Anna Siracusa, la quale fin dall’infanzia manifesta le sue accese percezioni extra-sensoriali e medianiche che si sviluppano sempre più forti nel corso della sua vita. Questo incontro è stato un dono importante e fondamentale per la crescita interiore e lo sviluppo delle capacità sensoriali e medianiche di Nadia in continua espansione dal 1987 a oggi. Anna e Nadia continuano, in questo presente, la ricerca, lo studio e la sperimentazione delle conoscenze legate alla vita che come si manifesta nel Macro-Cosmo così regola e agisce nel Micro-Cosmo di tutte le realtà viventi, in questa fisica-terrena e in altri livelli di Coscienza Universale. Altri libri pubblicati: «Luce e amore oltre i confini della vita», «Il principio della vita», «Lezioni dal Cosmo», «Diretto al cuore», «Perle di Saggezza», «Dal Maestro del Cuore» e Le Geometrie dell’Universo Per il corpo, la mente e l’anima.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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