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Sciare 50 anni – 7: il caro petrolio

Siamo ancora nel periodo di crisi, ma possiamo domandarci quando mai non lo siamo stati. Il caro petrolio condiziona ancora la vita quotidiana e andare a sciare rimane un costo non indifferente. La maggior spesa riguarda soprattutto il soggiorno, in quanto viveva molto forte il concetto: «ognuno fa per sé». Una delle zone sciistiche che ha saputo in qualche modo consorziarsi è stata la Val Gardena che proponeva unità di intenti tra Ortisei, Selva e Alpe di Siusi, meccanismo che pian piano prese piede in quasi tutto l’Alto Adige e solo più avanti in Trentino. Nel ’77, uno skipass stagionale costa tra le 170 e le 220 mila Lire. A Bormio 140 lo stagionale, 45.000 il settimanale, 8.500 il giornaliero. A Cervinia, sette giorni all’Hotel Hermitage, oggi uno dei più prestigiosi, sono  proposti a 222.000 lire a persona per la pensione completa. A Courmayeur, tre ore di lezione collettiva al giorno viaggiano tra le 24 e le 28 mila lire, domenica esclusa. Sciare, per creare un po’ di movimento, inventa un’operazione stupenda: i Referendum, con «vota il negozio e la località preferita». In redazione arrivano centinaia di coupon che finiscono tutti davanti a un notaio che provvede a estrarre una montagna di premi. Il riconoscimento del negozio e della località preferiti dai lettori viene consegnato alla Terrazza Martini, assieme al premio Mondiale Marche. Una serata vissuta da tutto il settore dell’industria bianca e del turismo.

LA TERRAZZA MARTINI

Una delle premiazioni tenute alla terrazza Martini di MIlano
Una delle premiazioni tenute alla terrazza Martini di MIlano

CHE FESTA!
SCIARE INVENTò IL MONDIALE MARCHE E I REFERENDUM «VOTA LA LocALITà E LA STAZIONE PREFERITA». LE PREMIAZIONi ALLA TERRAZZA MARTINI. (IN ALTO). A DESTRA, DUE IMMAGINI DELLA MODA 70/80

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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