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Giochi 2018-Biathlon: sesta Vittozzi, bene!

Laura Dahlmeier, secondo la più facile delle previsioni, si è aggiudicata la prima medaglia d’oro delle prove femminili. La tedesca, detentrice della Coppa del mondo, si è imposta nella sprint grazie agli zero errori al tiro e a un’ottima ultima parte sugli sci. Il suo tempo è stato 21:06.2, ben 24 secondi più veloce di Marte Olsbu e Veronika Vitkova. La gara è stata condizionata dalle forte folate di vento, che hanno complicato ancor di più una giornata già difficile dal pinto di vistya meteorologico.

In casa Italia gara da protagoniste per Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer. La sappadina è partita molto bene con uno zero nella serie a terra, salvo poi commettere un errore nella serie in piedi, quando un colpo ha solamente pizzicato il bersaglio, senza chiuderlo. Poligono decisivo anche per un’altra azzurra, Dorothea Wierer che ha terminato 18esima sbagliando due volte il terzo e quarto colpo nella serie in piedi. Più staccate le altre due italiane in gara: Nicole Gontier ha terminato 44sima, qualificandosi comunque per la pursuit di lunedì 12 febbraio, più attardata Federica Sanfilippo in 69esima posizione.

 

Le parole delle azzurre al termine della sprint femminile di Alpensia che ha assegnato la medaglia d’oro a Laura Dahlmeier.

Lisa Vittozzi, al gtraguardo: “E’ stata dura, ci ho provato, peccato per l’ultimo errore ma ci riproverò nei prossimi giorni, dove sono messa bene per l’inseguimento. Parto da vicino e ho delle possibilità di recuperare. Oggi è stato difficile gestire il vento, la pista era lenta, al poligono occorreva fortuna. Sono soddisfatta, mi è scappato il colpo che ho sbagliato, sapevo che mi sarebbe costato tanto ma il biathlon è questo“.

Dorothea Wierer: “Forse ho perso il ritmo quando ho sbagliato i due colpi, forse sono stati troppo veloci, nell’ultimo giro ho perduto tanto suglimsci perchè due giri di penalità lasciano . il segno. Sono un po’ arrabbiata, però credo di sentirmi abbastanza bene, abbiamo cinque gare per trovare il bel piazzamento. Nell’inseguimento i poligoni sarannod ecisivi, vediamo come si sviluppa il vento che è difficile da leggere. Abbiamo due giorni per prepararlo al meglio, nel biathlon non si sa mai come possono andare le cose. Ho cercato soprattutto di interpretare bene la pista, che era impegnativa“.

Federica Sanfilippo:Gara difficilissima per me, non sono per niente soddisfatta, pensavo fosse più veloce la neve ma alla fine il vento è ancora aumentato, in certi punti non si vedevano nemmeno le tracce“.

Nicole Gontier: “Tre errori in una gara del genere non è concesso farli, dovevo avere maggiore freddezza, anche se le condizioni non erano certamente ideali. Ho centrato l’obiettivo imino della qualificazione alla pursuit, dove cercherò di recuperare almeno delle posizioni“.

Ordine di arrivo sprint femminile 7,5 km PyeongChang (Kor):
1 GER Laura DAHLMEIER 21:06.2 0.0
2 NOR Marte OLSBU 21:30.4 +24.2
3 CZE Veronika VITKOVA 21:32.0 +25.8
4 FRA Marie DORIN HABERT 21:39.3 +33.1
5 GER Vanessa HINZ 21:46.5 +40.3
6 ITA Lisa VITTOZZI 21:46.7 +40.5
7 SWE Hanna OEBERG 21:47.0 +40.8
8 SUI Irene CADURISCH 21:51.7 +45.5
9 BLR Darya DOMRACHEVA 21:52.4 +46.2
10 FRA Justine BRAISAZ 21:56.8 +50.6

18 ITA Dorothea WIERER 22:20.3 +1:14.1
44 ITA Nicole GONTIER 23:20.0 +2:13.8
69 ITA Federica SANFILIPPO 24:30.1 +3:23.9

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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