Tecnica

Zeni e Filippino, Miss e Mister Serpentina!

Zeni e Filippino, Miss e Mister Serpentina!

Siamo i migliori non professionisti a eseguire la serpentina in Italia“: Maria Zeni e Gianluca Filippino lo possono dire! Già, perché ieri, 25 aprile, sulle nevi della Val Senales, in occasione di Fisi in Tour, si è disputato il primo Campionato Nazionale Skistyle, aperto ai Professionisti e agli amatori.

Il podio della categoria Amatori femminile con maria Zeno, Sara Paesani e Alice Pizzi. Ai piedi del podio i docenti di Sciare Campus
Il podio della categoria Amatori femminile con maria Zeno, Sara Paesani e Alice Pizzi. Ai piedi del podio i docenti di Sciare Campus

La gara, con l’avvallo della Fisi e dell’Amsi e messa a punto da “Sciare Campus”,  l’organizzazione di corsi di tecnica di alto livello, nata due anni fa, assieme a Giorgio Rocca, Gianluca Grigoletto, Fabio De Crignis e Chrisian Castellano, sotto la bandiera della Rivista Sciare, ha previsto una prova di Serpentina e non, come previsto, anche una Prova libera, a causa delle condizioni “extra-invernali” del tempo. In giuria, oltre a Giorgio, “Grigo” e “Deca”, Barbara Milani e Massimiliano Blardone, anche loro docenti di Sciare Campus, assieme a Mirko Deflorian e

Il podio Pro femminile, con la vincitrice Elena Carestia che ha preceduto Marina Coppola e Marita Fusco
Il podio Pro femminile, con la vincitrice Elena Carestia che ha preceduto Marina Coppola e Marita Fusco

a Maurilio Alessi, per l’occasione, in pista per l’ultimo campus della stagione e in qualità di dimostratori (Alessi l’anno scorso, miglior interprete della serpentina al Master Istruttori).
Nella categoria “Pro”, anche alcune atlete della Nazionale Italiana, presenti per far fesa assieme agli appassionati nell’ambito di “Fisi In Tour”, evento che ha tenuto banco in Senales dal 21 e che ha visto la partecipazione di 60 atleti delle squadre anche di snowboard e sci nordico. Nella categoria Pro si è imposto il maestro livornese Massimiliano Rosini col punteggio di 21,83,

Il podio con le ragazze della squadra. Manuela Moelgg, Irene Curtoni e Chiara Costazza, in ordine di classifica
Il podio con le ragazze della squadra. Manuela Moelgg, Irene Curtoni e Chiara Costazza, in ordine di classifica

mentre tra le professioniste Elena Carestia, di una scuola sci di Alagna, ha avuto la meglio sulle altre maestre, concludendo la sua serpentina col punteggio di 22,87
Grande battaglia tra gli amatori, con Maria Zeni di gran lunga la migliore. Con il punteggio di 18,63 si è imposta su Sara Paesani (18,17) e Alice Pizzi (17,75). Tra gli uomini il più “stiloso” si è rivelato Gianluca Filippino con 18,23, bravo a precedere Lucio Bonazza (17,90) e Alberto Brumana (17,65) di pochi centesimi di punto migliore di Giuseppe Alj (17,57)
Innovativa la formula di valutazione, individuata da Gianluca Grigoletto, decente di Sciare Campus. Ogni giurato non si è limitato a esprimere un voto generale, ma si è espresso dando 5 valutazioni che poi hanno determinato il voto fiale. Quindi un voto per l’appoggio del bastoncino, per la centralità dinamica, per busto/spalle/Braccia, per precisione conduzione e per ritmo-

Il gruppo dei docenti di Sciare Campus e le ragazze della squadra più Riccardo Tonetti ( a sinistra)
Il gruppo dei docenti di Sciare Campus e le ragazze della squadra più Riccardo Tonetti ( a sinistra)

velocità. Naturalmente queste 5 fondamentali “materie” contemplate dalla serpentina, non hanno avuto la stessa importanza, ma è stata calcolata una percentuale (es. 10% l’appoggio del bastoncino, 40% la conduzione, etc.). I voti sono stati espressi in 30/trentesimi come accade ai corsi di Sciare Campus che propone corsi dove ogni giorno c’è una materia diversa, giudicata poi con una valutazione, in pieno stile universitario. Quindi, 5 giudici, 5 valutazioni, significa che ogni concorrente ha ricevuto 25 voti che poi hanno definito il voto finale (il più basso e il più alto sono stati scartati). Da tenere ben presente che il voto prende in considerazione la tecnica in assoluto e non guarda al livello tecnico dello sciatore. In questo senso si può affermare che il 18 è il voto minimo per un maestro di sci
Tale formula che potrebbe sembrare estremamente complessa, in realtà si è rivelata vincente agli occhi dei partecipanti, perché hanno potuto capire il perché del voto finale e stabilire quali sono i punti deboli o di maggior forza. Lo scopo di questa gara, divertimento a parte, è anche quello di riportare nelle scuole sci lo sciatore di alto livello. Ho preso 17 nella serpentina? Voglio arrivare al 18 (la sufficienza)? Bene, forse è meglio che mi affidi a un maestro per migliorare il gesto tecnico per me più problematico.  E i progressi saranno verificabili attraverso gare di Skistyle che daranno vita a un vero e proprio ranking nazionale ufficiale. Fino al prossimo Skistyle, Maria e Gianluca possono rimanere in pieno possesso del Titolo Italiano di stile!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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