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Coppa Italia Master: Tonale, seconda giornata

Secondo giorno di Coppa, organizzatore è lo sci club Orezzo Valseriana. Due gare di gigante sulla Tonale Occidentale, pista che piace a molti, particolarmente adatta a questo inizio stagione. Il comprensorio Tonale Ponte di Legno si conferma sempre gradito a tutti gli atleti che qui trovano piste adatte e ben preparate con tracciatori, in questo caso: Ivo Panizza, in grado di dare il meglio. Meno freddo di ieri ma vento e inizio giornata nuvoloso rendono un po’ meno piacevole l’ambiente, poi il cielo si rasserenerà rendendo più agevole la gara. Bene l’operato di Licia Arsuffi, direttore di gara e, nella veste di delegato tecnico: Flavia Locatelli e Marco Cozzi, che, con competenza e comprensione, si sono presi il giusto tempo affinché tutto potesse essere nelle migliori condizioni possibili. Anche quest’anno le due gare sono state intitolate alla memoria di: Maurizio Falconi e Massimo Zenoni, due amici dello sci club Orezzo, prematuramente scomparsi ma sempre presenti nel cuore. Nella femminile, oggi è la giornata di Elena Zatti, distacchi importanti a tutte le avversarie, l’atleta dell’OS Noi, sia nella prima prova con poca visibilità sia nella seconda al sole, ha inflitto distacchi superiori al secondo alla seconda classificata; che, nella prima, è stata Giuliana Ballabio, sci club Albavilla, con Roberta Barbieri, OS Noi, al terzo posto. In gara due, Roberta che sale al secondo posto e Giuliana scende al terzo. Due gare, come l’allegata tabella mostra, con le stesse vincitrici nel Gruppo D, tranne Alessandra Pietroni che, dopo aver vinto la prima con un ottimo 4° assoluto, non prende il via nella seconda. Nel Gruppo C, assoluto il dominio di Corrado Canonico, il valdostano infligge oltre tre secondi al secondo classificato di gruppo nella prima gara. Si alternano, al secondo posto di Gruppo, prima: Luciano Piona, trentino dello Sporting Club Madonna e, nella seconda, Claudio Maltinti che, con una superba prestazione, si avvicina a Corrado infliggendo più di un secondo al terzo classificato. È Enrico Rossi che occupa il terzo dell’assoluta, l’atleta del San Domenico, scenderà di un gradino nella seconda gara lasciando il posto a Valerio Locatelli, dell’Enjoyski Team, impegnato a trovare la giusta messa a punto del materiale, cose che succedono ad inizio stagione. Tre i nomi che occupano, alternativamente, i primi tre posti del Gruppo B, con Massimo Treccani regolarmente al quarto; in gara uno sono: Rossano Zanetti, “Miglior tempo di pista in gara 1” Alberto Menotti, secondo e Marco De Toma, terzo; in gara due: De Toma, “Miglior tempo di pista” Menotti e Zanetti. In questo Gruppo i distacchi sono molto contenuti ad indicarne l’alto livello degli atleti e i vincitori della rispettiva categoria sono Massimo Treccani e Alberto Menotti in entrambe con Rossano e Marco che si alternano in vetta alla B4. Nel Gruppo A sempre Gian Mauro Piantoni in testa, con Federico Biemmi a pochi centesimi in entrambe le gare e Marco Quieti al terzo posto. La premiazione è stata: Puntuale, completa e bella, effettuata nel salone dell’ufficio gare, con tanti atleti presenti ed altrettanti premi a tutti i vincitori di tutte le categorie e di tutte le gare.  Rimane ancora la classifica per Società, vinta con merito dallo sci club OS Noi, con il “cuore” ritirato da Agostino Zatti, deus ex machina, dello sci club.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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