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FIS Master Cup, PILA, venerdì 21 dicembre.

Portare un gigante FIS sulla “Renato Rosa” è quanto di meglio si possa fare. Un dislivello di trecento metri di pura bellezza, un fondo perfetto, come l’organizzazione dello sci club Pila. Oggi, venerdì, doveva essere il superg ma un meteo infausto ha consigliato di spostarlo alla domenica, ne è uscito un gigante bellissimo, molto apprezzato dai 154 atleti provenienti da tutta Europa. Nella gara di casa gli Italiani erano presenti in forze ma non mancavano, certamente, gli stranieri. Nel Gruppo A metà dei classificati provengono dal resto dell’Europa, nel B sono un terzo, con un giapponese al via e nel femminile sono più della metà delle classificate.

Assoluti femminili per Francia e Spagna, prima la francese Jay Muriel e seconda la spagnola Rocio Carbajal ma sul podio, di questa classifica, sale anche la nostra Giuliana Ballabio, bellissima la sua interpretazione della pista, con una sciata bella e sicura, credo che questa stagione Giuliana avrà modo di mettersi in mostra ai piani alti delle classifiche, nel frattempo qui è seconda di categoria, la Rocio è di 14 anni più giovane e, dunque, di altra categoria. Altre due Italiane ai vertici, quarta assoluta e prima di categoria: Alessandra Pietroni, sei centesimi dopo Giuliana, bel successo per la nostra “Toscanina”. Marina Capretta, non è ancora “In bolla” ma presto ricarburerà, è 5a assoluta e 3a di categoria, ma non può certo accontentarsi di questi risultati. Helga Runggaldier non delude mai, la nostra altoatesina vince la categoria davanti alla francese Sophie Lerat, un’avversaria importante. Altre due prime di categoria sono state Anna Fabretto Martinelli e Marcella Castellano, la strada per la coppa è ancora lunga, ma partire vincendo fa bene. Podi di categoria anche per Silvia Rossato, 2a e al terzo: Margherita Sabadin e Paola Saletti.

Nel Gruppo B, da 55 anni in poi, Massimo Treccani fa l’assoluto con un distacco di oltre un secondo e mezzo. Il francese Patrick Avenier realizza il secondo tempo e precede il nostro Hermann Oberlechner, che con questo posto è anche secondo di categoria. Bene anche Lorenzo Ferrari, 5° assoluto e secondo nella categoria di Massimo. Vincitori della rispettiva categoria sono: Curzio Castelli, Claudio Giovanardi, Giovanni Carello e, naturalmente, Alberto Corsi, ho scritto “Naturalmente” perché Alberto è incontenibile. Secondo gradino per: Enrico Rossi, Roberto Fumasoni, Giordano Sorarù e Sergio Avondo. Sul podio della rispettiva categoria anche: Valerio Locatelli, terzo. Non interpreta bene il percorso Enrico Voyat, il settimo assoluto ed il quarto di categoria sono sotto le nostre aspettative, peggio il compagno di club Corrado Canonico, fuori sulla pista di casa.

Gruppo A, Italia alle stelle, tre italiani ai primi tre posti dell’assoluta. Sono tre grandi campioni e se lo sono meritato, nell’ordine: Jean Paul Voyat, Valle d’Aosta; Luca Novi, Toscana; Stefano Roma, Piemonte. Cinquantasette centesimi fra loro tre e, poi, un secondo e 15 al quarto, lo sloveno Tadej Prebil, primo degli stranieri. Jean Paul e Luca appartengono alla: A4 e, pertanto, sono anche 1° & 2°, invece Stefano che appartiene alla successiva A5 e, di questa categoria, ne è il vincitore, con l’altro italiano: Piero Federico Formenti, terzo a completare il podio. Bel terzo posto anche per Stefano Pastorini, nella A3, davanti a lui uno sloveno ed uno spagnolo. Preoccupante la mancanza di concorrenti nelle categorie più giovani, un solo A1 è in classifica e nessun A2.

Domani sabato 22 dicembre due prove di slalom.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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