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FIS Master Cup: la tappa di Veysonnaz

Dovevano essere tre giorni di gara in Svizzera con 29 Italiani iscritti, il meteo ha consigliato di concentrali in due. Variazione anche di specialità, a causa della poca neve uno slalom in sostituzione del superg. Buon risultato di squadra, iniziamo dallo slalom di venerdì 7, dove uno splendido Hermann Oberlechner, con una prima prova da “paura” fa il miglior tempo del Gruppo B; vincendo naturalmente nella propria categoria.

Herman Oberlechner, miglior tempo dello slalom fra Patrick Avenier (FRA) e Andreas Dimmen (NE’)

Di questo gruppo gli altri Italiani, vincitori di categoria, sono: Alberto Corsi, Sergio Avondo, Claudio Giovanardi. Secondo posto per Gian Franco Guastini, Gianfredo Puca ed Enrico Rossi. Terzo gradino per Lorenzo Ferrari.

Nel Gruppo A, non siamo sul podio dell’assoluta, ma al quarto e al quinto posto, con: Ewald Pixner che vince la propria categoria ed è quarto, poi Mauro Lapucci, quarto di categoria e quinto assoluto. Nel Gruppo femminile le italiane occupano i posti dal quarto al settimo dell’assoluta, nell’ordine: quarta, Giuliana Ballabio, poi Doranna Melegari, Marina Capretta ed Helga Runggaldier che vince la propria categoria. Podio di categoria per Anna Fabretto Martinelli, secondo posto e terzo per Margherita Sabadin e Giuliana Ballabio.

 

 

In verde Giuliana Ballabio, sul podio dello slalom assieme a- Marianne Ascher (Ger) e Jay Muriel (Fra)Sabato 8 due giganti, gruppo A: ottimo primo assoluto in entrambe le gare per il valdostano Jean Paul Voyat che nella prima gara infligge oltre un secondo al suo diretto inseguitore lo svizzero Thomas Jelk. Bene anche in gigante Ewald Pixner, secondo di categoria in entrambe le gare. Nel Gruppo B il nostro Herman, pur vincendo, sempre, la propria categoria, è secondo di gruppo, rispetto al più giovane austriaco Gottfried Ascher, per soli 3 centesimi nella seconda gara. In entrambe le gare sono primi di categoria anche: Curzio Castelli, Sergio Avondo e “Naturalmente” Alberto Corsi.Una ciascuno per Claudio Giovanardi e Gianfredo Puca. Lorenzo Ferrari, compagno d’età con il fortissimo Gottfried, deve accontentarsi di due secondi di categoria ma davanti ad atleti di primissima fascia. Salgono sul secondo gradino anche: Guastini e Puca, alternato con Giovanardi. Due ottimi terzi per Enrico Rossi, più slalomista ma sul podio anche in gigante. Nel Gruppo C, è da segnalare, l’ottima seconda gara di Helga Runggaldier che realizza il terzo posto dell’assoluta davanti ad atlete molto più giovani e è prima di categoria in entrambe le gare. Anna Fabretto vince la propria categoria nella prima. Si alternano al terzo Marina Capretta e Doranna Melegari riproponendo il duello che, lo scorso anno, è durato tutta la stagione.

 

Ewald Pixner, ottimo inizio di stagione, qui primo in SL, davanti a Philipp Eisenmann (GER) e Yves Blohorn (FRA) e poi sempre secondo in GS

Condizioni difficili e pista impegnativa ha contraddistinto questa trasferta, ora (week end 15/16 dicembre) ci aspettano le gare di Coppa Italia al Passo del Tonale e le FMC di Pila.

Combattutissima categoria per Lorenzo Ferrari, qui al terzo con Vladimir Ternavsky, Slovacco e Christian Gut, Svizzero.
La nostra Margherita Sabadin, qui sul podio dello slalom con la svizzera Julia Schaerer, prima e la tedesca Veronika Vilsmaier, seconda
Un podio per due, con Sergio Avondo al primo posto e Gian Franco Guastini al secondo
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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