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Mondiali Master: si chiude col gigante

Big Sky – 23 marzo 2018: con il gigante per i Gruppi A e B si concludono i Mondiali Master 2018, prima e gare e poi le considerazioni finali.

Gruppo A, un oro e due bronzi, questo il bilancio dei 10 italiani presenti in questo gruppo.
Oro: meritato, voluto ed ottenuto da parte di Gian Mauro Piantoni, un tris di medaglie conquistato dal nostro atleta dell’Orezzo Valseriana che lo pone tra i migliori al mondo in assoluto, ricordo che prima di questo Mauro ha conquistato un altro oro, in slalom ed un argento in superg.
Bronzo: per Paolo Lorati, che preceduto dall’argento in superg, ne testimonia la bravura.

da sx Paolo Lorati, Gian Mauro Piantoni, Piero Federico Formenti

Bronzo: per Pier Federico Formenti che arriva dopo il bronzo in superg a conferma che i nostri sono proprio bravi.
Gruppo B, 17 italiani in un totale di 157 concorrenti, ma tre medaglie, una per colore.
Cominciamo dal terzo oro di Alberto Corsi,

Alberto Corsi, terzo oro!

veramente un superuomo, anche in condizioni difficili la sua classe e la sua determinazione hanno la meglio su tutto e lo mettono, ancora una volta, sopra tutti.
Argento: per Bruno Pachner,

Bruno Pachner

assolutamente meritato e voluto, dopo i due quarti posti che suonavano stonati per il nostro grande campione di Sappada.
Bronzo per Corrado Canonico,

Corrado Canonico

non era cominciata bene la sua avventura americana con l’uscita nello slalom ma si è conclusa come il bravo atleta valdostano meritava.

Oltre le medaglie, appena fuori di esse, quarto nel gigante di oggi, Massimo Panzani, sempre tra i migliori sta dimostrando che i risultati ottenuti in Coppa ed ai Campionati non erano frutto del caso ma di un livello assoluto oramai raggiunto dall’atleta toscano.

Gli altri Italiani nei 10 della loro rispettiva categoria sono stati: Valerio Locatelli (quinto), Natale Bavo e Roberto Fumasoni (sesti), Curzio Castelli (settimo), Hermann Oberlechner (ottavo), come dire che, in un panorama di 157 atleti, dei 17 italiani presenti, ne abbiamo piazzato 9 nei primi 10, complimenti alla squadra italiana.

Non era un mondiale facile, soprattutto per l’esagerato numero di atleti locali ma, per la squadra Italiana, il bilancio finale è assolutamente positivo; con 21 medaglie conquistate e precisamente 6 ori, 6 argenti e 9 bronzi, che, dopo i padroni di casa gli americani, ci pongono come la seconda nazione.
Complimenti a tutti, manca ancora la finale della FIS Master Cup e poi, prima di ricominciare ad allenarsi, “tutti al mare”.

Marina Capretta

 

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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