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Pinocchio: il gigante è di Colturi e Frau

Bottino pieno per l’Italia nella seconda e ultima giornata delle finali internazionali del trentasettesimo Trofeo Pinocchio sugli Sci all’Abetone. I tre sci club italiani, Golden team Ceccarelli,. Equipe Limone e Valpalot hanno primeggiato in quasi tutte le gare e categorie. Nel gigante della categoria Ragazzi femminile, Lara Colturi del Golden Team Ceccarelli, dopo il secondo posto in Slalom, ha centrato anche il bersaglio grosso tra le porte larghe, vincendo con il tempo di 52”,13/100 e precedendo la compagna di squadra Cecilia Canestro per 83/100. Terza a 92/100 la valdostana Giorgia Collomb (La Thuile Rutor). In campo maschile si è imposto invece il valdostano Emanuele Frau (Sci Club Aosta) in 51”,64/100, precedendo il tedesco Felix Roesle per 25/100 e per 27/100 il trentino Sebastiano Zorzi (Fiemme Ski Team).

Viste le premesse, era quasi scontata l’altra vittoria targata Comitato Alpi Occidentali, quella di Edoardo Saracco dell’Equipe Limone tra gli Allievi. Edoardo è stato il vero mattatore del “Pinocchio” 2019, imponendosi con ampio margine sia nello Slalom che nel Gigante. Tra le porte larghe l’atleta cuneese ha chiuso con il tempo totale di 2’,06”,94/100, lasciando ad 1”,76/100 il veneto Stefano Pizzato (Drusciè) e a 2”,03/100 l’altro cuneese Luigi Graziano, anche lui dell’Equipe Limone. Ventiduesimo posto invece per Leonardo Clivio del Golden Team Ceccarelli. Nella prova femminile prima Ludovica Loda (Val Palot), anche lei protagonista di una doppietta Slalom+Gigante, con il tempo finale di 2’,11”,32/100, con un vantaggio di 10/100 sull’austriaca Natalie Falch e di 70/100 su Melissa Astegiano dell’Equipe Limone. Al trentesimo posto Martina Banchi (Golden Team Ceccarelli). Si è così chiusa un’avventura agonistica che in Italia ha coinvolto nelle selezioni provinciali oltre 8500 atleti in 23 località sciistiche, che hanno ospitato 30 giornate di gare in cui il movimento di base è andato come sempre alla ricerca dei talenti emergenti dello sci italiano. Le cinque giornate delle finali nazionali e le due delle finali internazionali si sono chiuse con la conquista del “Pinocchio d’Oro” e del Trofeo Giancarlo Guidi da parte del Team Italia A e del “Pinocchio di Bronzo” da parte del Team Italia B. Il Trofeo Evo Landini per la migliore atleta femminile è andato a Lara Colturi, mentre Edoardo Saracco ha vinto il Trofeo Vittorio Chierroni come miglior atleta maschile.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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