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Presentati oggi i Campionati Mondiali Junior Fassa2019

I Mondiali Junior Val di Fassa 2019 previsti dal Dal 18 al 27 febbraio lsono ormai prossimi ed è giunmto il momento di tirare le somem di quanto fanno e di cosa accadrà nella valle trentina per questa importantissima occasione. Oggi si è infatti tenuta una conferenza stampa nella sede centrale del Gruppo Itas Assicurazioni, con la presenza del presidente del Comitato Organizzatore Davide Moser, assieme all’assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni, al vicepresidente vicario della Fisi Angelo Dalpez, al presidente di Itas Fabrizio Lorenz, al Ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini, nonché al presidente del Coni trentino Paola Mora. Ad aprire la serie di interventi non poteva che essere Fabrizio Lorenz, presidente di Itas Mutua e quindi padrone di casa, che ha ricordato i motivi per i quali il gruppo che rappresenta supporta l’organizzazione dei Campionati Mondiali Junior. «Siamo da sempre dalla parte di chi si impegna nello sport e in maniera particolare di chi si spende per i più giovani, – ha spiegato – perché riteniamo che rappresenti una scuola di vita importantissima. Inoltre siamo felici di supportare chi organizza questo evento e soprattutto i tanti volontari che si sono mobilitati, perché questo entusiasmo merita sostegno».
Il vicepresidente della Fisi Angelo Dalpez ha lanciato un appello: «Anche se non tutti colgono la sua importanza, questo è in tutto e per tutto un grande evento, che può essere considerato un antipasto dei Campionati del mondo di sci ospitati da Cortina nel 2021, nonché un passo decisivo per portare stabilmente in Trentino, in particolare in Val di Fassa, una seconda prova di Coppa del Mondo».
Dopo il saluto della presidentessa del Coni Trentino Paola Mora e della Procuradora del Comun General de Fascia, nonché senatrice, Elena Testor, l’assessore provinciale all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni ha sottolineato la visibilità che offrirà al Trentino e alle sue piste da sci questa manifestazione, alla quale prenderanno parte cinquanta nazioni, e ha poi manifestato il proposito di promuovere la pratica dello sci entro i confini provinciali: «Credo che la percentuale di trentini che praticano questo sport sia troppo bassa, così come sono troppi i giovani che smettono troppo presto di praticare un’attività sportiva. Ci impegneremo su questo fronte».
Maurizio Rossini, amministratore unico di Trentino Marketing, ha ricordato l’impegno del suo staff a fianco del comitato organizzatore fin dai primi passi di questa avventura e il ritorno che garantiscono i grandi eventi nella promozione internazionale di una destinazione turistica. Poi è toccato a Davide Moser, presidente dello stesso comitato organizzatore, elencare partner e sponsor che hanno reso possibile l’approdo dei Mondiali Junior in Val di Fassa, menzionare la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze e invitare tutti in Val di Fassa. «Oltre a seguire le gare sulle piste Aloch e La Volata – ha detto – meritano un folto pubblico anche la cerimonia inaugurale del 18 febbraio, quella di chiusura del 27 e le premiazioni del 20, 23 e 27».
Presente fra gli ospiti anche Iacopo Sardi, responsabile del reparto di Neuro-Oncologia dell’ospedale Meyer, che ha illustrato il tipo di attività nel quale verranno impiegati i fondi raccolti grazie alla vendita dei gadget dei Mondiali Junior. «Li utilizzeremo per supportare un progetto di ricerca avviato con il centro di Protonterapia di Trento, con il quale stiamo studiando una procedura in grado di facilitare la somministrazione di farmaci che contrastano i tumori al cervello, il 25% di quelli che colpiscono i bambini».
Da ultimo lo sciatore azzurro Federico Liberatore ha ricordato la propria esperienza iridata a Sochi, nel 2016. «Per un giovane prendere parte al Mondiale significa prendere coscienza per la prima volta delle proprie potenzialità e dell’impegno che gli viene richiesto. Conosco molto bene la pista Aloch e posso dire che è ideale per questo tipo di gare; come me la conosce bene anche Alex Vinatzer, che inserisco fra i favoriti nella gara di slalom».

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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