Gare

Slalomisti da Pozza di Fassa a Oslo

Ultimo giorno di allenamento a Pozza di Fassa per gli specialisti dei rapid gates della nazionale italiana in vista dei prossimi importanti appuntamenti. Stefano Gross, Manfred Moelgg, Federico Liberatore, Cristian Deville, ma pure il gigantista Florian Eisath e il campione svedese Mattias Hargin e su un altro tracciato anche gli atleti dei gruppi sportivi militari capitanati da Andrea Ballerin hanno affinato la preparazione sulla pista Aloch di Pozza di Fassa, tracciato che si è presentato in eccellenti condizioni, grazie anche ai 20 centimetri di neve caduti nelle ultime 24 ore, che hanno fornito pure un tocco di suggestione natalizia all’ambiente.
Per Stefano Gross, che risiede proprio a pochi metri dalla pista, una delle otto del progetto Piste Azzurre che prevede la Val di Fassa come centro federale Fisi di allenamento, sono stati due giorni di allenamento un po’ faticoso, con la ferita ancora aperta a seguito del risultato alla 3Tre di Campiglio: “Prima della gara sul Canalone Miramonti stavo sciando davvero forte – racconta l’alfiere delle Fiamme Gialle – ed è per questo che mi aspettavo un altro risultato. Purtroppo non ho trovato le condizioni di neve per le quali mi ero preparato anche a Pozza di Fassa nei giorni della Coppa Europa. Bisogna voltare pagina e adesso ci sono una gara dietro l’altra per riscattarsi. Il primo dell’anno sarò ad Oslo per il city event parallelo, quindi il 4 a Zagabria ed il 7 ad Adelboden. Cercherò di farmi trovare pronto”.
Soddisfatto per il lavoro svolto in Val di Fassa il badiota Manfred Moelgg: “Ho fatto 3 giorni di grande allenamento, sono proprio contento. La forma è ottima e spero di lasciare il segno nelle imminenti tre gare di Coppa del Mondo”.
Federico Liberatore vuole riscattarsi pure lui dalla deludente apparizione a Campiglio, uscito nella prima parte di gara: “Ho cercato di dare il tutto per tutto, però ho sbagliato. Troppa foga. Ma bisogna guardare avanti”. Sin dal prossimo appuntamento, fissato sabato sera a Bormio con i campionati italiani assoluti, ai quali prenderà parte anche Cristian Deville e gli altri atleti dei gruppi sportivi.
Sorridente anche lo svedese Hargin: “Ringrazio il team Italia per l’ospitalità degli allenamenti in questi giorni. Quello della Aloch è un pendio da Coppa del Mondo, io poi negli slalom di Coppa Europa ho sempre ottenuto eccellenti risultati e ben tre vittorie assolute. La forma è sempre buona, anche se manca qualcosina e l’allenamento con gli azzurri è servito anche per avere un raffronto”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment