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SuperG Kvitfjell: il capolavoro di Peter Fill

Dopo l’ennesima stagione da applausi a Peter Fill mancava soltanto la vittoria, dopo tre secondi posti, uno ieri nella discesa vinta Jansrud, e un terzo. Ironia della sorte è arrivata nella specialità dove quest’anno ha fato più fatica (settimo miglior risultato) ma non è il caso di andare troppo per il sottile. Peter non ha vinto, ha stravinto, non tanto per il distacco, ma per come ha saputo costruire il successo. Ha indovinato tutti i passaggi chiave della gara, andando a sciare con estrema intelligenza tattica anche in quei passaggi stretti, dove non riesce ad essere migliore di chi ha dimostrato finora di essere migliore di lui in superG. Poi sull’ultima porta che preannunciava il lungo schuss conclusivo, dopo una parte centrale straordinaria, ha fatto la differenza e nessuno ha saputo imitarlo. Ci ha provato prima Erik Guay, più veloce di lui nella prima metà, ma poi anche il canadese, oro in superG e argento in discesa ai Mondiali di St. Moritz, ha dovuto arrendersi perché non ha saputo sciare come l’Azzurro su quei tratti di falsopiano dove sembrava tutto fosse abbastanza logico e banale. C’è invece riuscito a Hannes Reichelt che è finito appiccicato a Peter ma non incollato: 10 i centesimi di distacco dall’austriaco. Un gap minimo utile però per sopravanzare il canadese e finire sulla piazza d’onore, dopo aver fatto una spigolata pericolosissima, ovviata con la classe che ha. E i norvegesi? Kjetil Jansrud, che ha vinto ormai, a una gara dal termine, la coppa di specialità, c’è rimasto male,  perché vincere matematicamente la coppa senza podio non gli è piaciuto affatto. Ma pur sciando sempre in maniera divina, non è stato così efficace nell’azione nel tratto finale. Anzi, il suo luogotenete Kilde gli è stato davanti superato anche da Beat Feuz e dallo sloveno Martin Cater, sorpresa di giornata.
Come ieri in discesa, anche nel superg odierno distacchi minimi, considerando che ben 11 atleti sono racchiusi sotto al secondo.

No news da parte di Dominik Paris: è sembrato nervoso e troppo pasticcione nei punti più impagnativi del percorso, laddove in genere lui sa fare la differenza. Buonissima la prima parte, troppo indeciso e sporco nella seconda. Una ventitreesima posizione (alle spalle di Gilles Roulin, neo vincitore della Coppa Europa) molto deludente per lui. E’ come se dopo Kitz si sia svuotato, vedi Mondiali.
Emanuele Buzzi ha scito bene tranne che nel primo tratto dove ha rimediato oltre 6 decimi quando tutti avevano coperto la distanza con pochissima differenza.
La coppa del mondo riprende il porssimo week end con gigante e slalom a Kranjska Gora. Guglielmo Bosca ha ftto l’esatto contrario: molto bene nella prima metà, mentre nella seconda ha commesso un grave errore che lo ha fatto precipitare a oltre due secondi da Peter. Un po’ meglio di lui Matteo De Vettori che ha concluso appena fuori dai 30 a +1″86

Classifica dopo i primi 43

Ranking

RANK BIB NAME NAT TIME DIFF
1 10 FILL Peter

ITA

1:32.83
2 19 REICHELT Hannes

AUT

1:32.93 +0.10
3 15 GUAY Erik

CAN

1:33.06 +0.23
4 13 KILDE Aleksander Aamodt

NOR

1:33.19 +0.36
5 17 FEUZ Beat

SUI

1:33.20 +0.37
6 26 CATER Martin

SLO

1:33.27 +0.44
7 9 JANSRUD Kjetil

NOR

1:33.31 +0.48
8 2 KLINE Bostjan

SLO

1:33.58 +0.75
9 28 CAVIEZEL Mauro

SUI

1:33.59 +0.76
10 18 OSBORNE-PARADIS Manuel

CAN

1:33.64 +0.81
11 40 WALDER Christian

AUT

1:33.66 +0.83
12 11 MAYER Matthias

AUT

1:33.74 +0.91
13 12 SANDER Andreas

GER

1:33.77 +0.94
14 5 FRANZ Max

AUT

1:33.80 +0.97
15 37 NETELAND Bjoernar

NOR

1:33.81 +0.98
16 3 KRIECHMAYR Vincent

AUT

1:33.88 +1.05
17 38 STRIEDINGER Otmar

AUT

1:33.99 +1.16
18 24 BIESEMEYER Thomas

USA

1:34.04 +1.21
19 23 WEBER Ralph

SUI

1:34.07 +1.24
20 14 THEAUX Adrien

FRA

1:34.08 +1.25
21 29 GIEZENDANNER Blaise

FRA

1:34.09 +1.26
22 31 ROULIN Gilles

SUI

1:34.24 +1.41
23 7 PARIS Dominik

ITA

1:34.26 +1.43
24 4 BAUMANN Romed

AUT

1:34.33 +1.50
25 30 KOSI Klemen

SLO

1:34.36 +1.53
26 41 MONSEN Felix

SWE

1:34.43 +1.60
26 34 SAUGESTAD Stian

NOR

1:34.43 +1.60
28 6 COOK Dustin

CAN

1:34.47 +1.64
29 1 JANKA Carlo

SUI

1:34.54 +1.71
30 20 FERSTL Josef

GER

1:34.56 +1.73
31 22 DRESSEN Thomas

GER

1:34.69 +1.86
32 35 KOECK Niklas

AUT

1:34.70 +1.87
33 32 BUZZI Emanuele

ITA

1:34.76 +1.93
33 25 KUENG Patrick

SUI

1:34.76 +1.93
35 36 KRENN Christoph

AUT

1:34.90 +2.07
36 33 WERRY Tyler

CAN

1:34.92 +2.09
37 8 GANONG Travis

USA

1:34.95 +2.12
38 16 WEIBRECHT Andrew

USA

1:35.19 +2.36
39 42 BOSCA Guglielmo

ITA

1:35.27 +2.44
40 21 HUDEC Jan

CZE

1:37.52 +4.69
44 HINTERMANN Niels

SUI

Started
46 RUBIE Brennan

USA

Next
45 GOLDBERG Jared

USA

DNS
27 ROGER Brice

FRA

DNS
43 FRISCH Jeffrey

CAN

DNF
39 KROELL Johannes

AUT

DNF

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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