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Il dolore straziante di Bode e Morgan

Siamo più che devastati, la nostra bimba Emmy è morta. Non avrei mai pensato di poter provare un dolore simile”. Questo il tragico messaggio scritto su Instagram da Bode Miller. La figlia Emeline Gier, di appena 19 mesi, è annegata in una piscina privata dove il campione statunitense si trovava assieme alla famiglia per onorare una festa, in quel di Cota de Caza, a sud di Los Angeles. Bode e la moglie Morgan, dinnanzi a quella scena straziante, hanno subito cercato di rianimare la piccola Emmy, ma era troppo tardi. Inutile anche l’intervento immediato dei soccorsi.

La polizia ha aperto un’inchiesta per accertare i fatti.
Amici intimi o semplici tifosi stanno travolgendo l’asso americano con messaggi di cordoglio. Morgan Beck, è in attesa di un altro figlio. Bode, che, ha chiesto il rispetto della privacy, ne ha altri tre. Nash Skan è il primo avuto con Morgan nel 2015; nel 2008 era nata la primogenita Dacey (avuta con Chanel Johnson) e nel 2013 venne alla luce Samuel, soprannominato Nathaniel, avuto con Sara McKenna, quando però Bode stava già con Morgan, la quale a metà gennaio dello stesso anno, annunciava tristemente la perdita di un bambino. Una malasorte che non aveva tregua in quell’anno: pochi mesi dopo, infatti, il fratello di Bode, Chelone, 29 anni, asso dello snowboard, fu trovato morto nel sonno, a causa di una crisi epilettica.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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