Gare

Finali Oslo: solo Boe batte Hofer

E sono venti. Il biathlon azzurro risponde presente anche sulla collina di Holmenkollen, nei pressi di Oslo, e allunga la striscia di tappe consecutive di Coppa del mondo con almeno un podio. A conquistarlo, per la seconda volta in stagione e per la settima in carriera, è Lukas Hofer, primo tra gli umani nella sprint alle spalle dell’inarrivabile Johannes Boe. Il norvegese ha costruito il proprio dominio stagionale soprattutto in questa specialità, dove ha vinto sette volte su nove, e sulla pista di casa ha trionfato con ampio margine nonostante un errore grazie a una prestazione straordinaria nel fondo: il numero di successi complessivi sale a 14 ed è record eguagliato, ha altre due gare per strappare il primato a Martin Fourcade, oggi assente.

Nella nebbia norvegese Hofer ha l’intelligenza di andare con il proprio passo sugli sci, senza forzare nel primo e nel secondo giro e chiudendo alla grande per restare davanti a Quentin Fillon Maillet (terzo a poco più di tre secondi da Hofer), Julian Eberhard, Tarjei Boe e Benedikt Doll. Al poligono, poi, trova la gara perfetta, anche qui utilizzando la testa: il range time non è bassissimo, ma la precisione è massima ed è proprio lo zero a consentirgli di chiudere in seconda posizione a 31″7 da Johannes Boe, cioè con il miglior risultato stagionale, perché la maggior parte dei suoi avversari (compresi Navrath, Ponsiluoma e Nelin) hanno sbagliato nella serie in piedi, mentre lui ha sparato con il 100% in entrambi i poligoni.

Per la gara a inseguimento di sabato 23 marzo è tutto aperto anche per Dominik Windisch. Hofer chiaramente partirà con leggero vantaggio, per quanto il distacco dei rivali non sia altissimo, ma il suo compagno di squadra, oggi tredicesimo a 1’01″2 con un solo bersaglio mancato, tra l’altro all’ultimo colpo della serie in piedi, avrà quattro poligoni per colmare il gap. Hofer avrà in più la motivazione di chiudere la stagione nella top ten di Coppa del mondo, visto che al momento, al lordo degli scarti, è dodicesimo a 618 punti, contro i 621 di Benedikt Doll, i 627 di Julian Eberhard e i 639 di Tarjei Boe, i rivali a lui più vicini. Sabato ci sarà anche Thomas Bormolini, che ha chiuso la sprint 38° con due errori a 1’52″8 di distacco da Johannes Boe, non Giuseppe Montello, fuori dai sessanta con quattro bersagli mancati.

Classifica finale di specialità Sprint maschile
1 BOE Johannes Thingnes NOR 514 punti
2 LOGINOV Alexander RUS 350
3 DESTHIEUX Simon FRA 338

9 HOFER Lukas ITA 246
23 WINDISCH Dominik ITA 138
51 BORMOLINI Thomas ITA 37
65 CHENAL Thierry ITA 19
71 MONTELLO Giuseppe ITA 14

Ordine d’arrivo sprint maschile Cdm Oslo (Nor)
1. BOE Johannes NOR 1 23:07.04
2. HOFER Lukas ITA 0 +31.7
3. FILLON MAILLET Quentin FRA 0 +35.0
4. EBERHARD Julian AUT 2 +38.3
5. BOE Tarjei NOR 1 +38.5
6. DOLL Benedikt GER 2 +39.4
7. DESTHIEUX Simon FRA 2 +51.9
8. PEIFFER Arnd GER 2 +52.7
9. LOGINOV Alexander RUS 1 +52.9
10. LEITNER Felix AUT 0 +54.7

13. WINDISCH Dominik ITA 1 +1:01.2
38. BORMOLINI Thomas ITA 2 +1:52.8
92. MONTELLO Giuseppe ITA 4 +4:11.4

Da fisi.org

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment