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Giochi 2018-Curling: I believe in a miracle!

Andi the Eagle al confronto non è nessuno al confronto degli improbabili. Sono i Reject gli scarti, così hanno voluto chiamarsi. Tutto questo per far comprendere bene ncosa è capitato nella finale del Curling, disputata tra la favoritissima Svezia e gli Stati Uniti che vioncono la medaglia d’oro dando vita a un film che i registi statunitensi inizieranno a girare dal momento in cui la squadra metterà il primo piede in patria.

Matt Hamilton, il nuovo mito sportivo americano

A Sochi gli Usa finiscono all’ultoimo posto, 4 anni prima a Torino vinsero il bronzo. La federghiaccio americana gli dà il ben servito: “Grazie per quello che avete fatto, ora potete andare”. Lo skip John Shuster non si perde d’animo e chiama la squadra diMatt Hamilton, il baffo attualmente più famoso di’America.Come ci chiamiamo? Si chiedono… I Reject, in puro stile a stelle e strisce. Bene, accade che la squadra nel 2017 vincono il titolo nazionale, poi bisssano il successo anche quest’inverno e snacano il ghiaccio vincendo i trial. La Federazione non può più chiudere gli occhi: Ok, andate a PyeongChang!”. Inizia il torneo. Un semi disastro, perdono con l’Italia e 4 partite su 6. per andre avanti devono vincere tre partite su tre e non sembrano match così facili: Fanno fuori prima i fortissimi canadesi all’extra end 9 a 7, quindi gli svizzeri 8 a 4 che poi vinceranno il bronzo, quindi la Gran Bretagna. C’è la semifinale con il Canada squadra di professionisti puri, che non hanno mai perduto due volte con al stessa squadra in un torneo. Ma questa volta accade. Gli Usa sono in finale con la Svezia del divino Edin, portabandiera svedese alla cerimonia d’apertura. Impossibile vincere, ma quando ci’è di mezzo il sogno americano, accidenti a loro, capita sempre l’impossibile, l’improbabile! Edin commette l’ìerrore tecnico più grave della sua immensa carriera: sul 5 a 5 gli Usa guadagnano all’ottavo end la bellezza di 5 punti. Incredibile! La partita va avanti ma è praticamente finita. La Svezia non riesce a fare meglio di due punti. gli usa controllano e sciolgono il ghiaccio di Pyeongchang. Usa 10 – Svezia 7. Una storia che ha davvero dell’incredibile se si pensa che i giocatori americani si dedicano al curling nel tempo libero. Sui social il personaggio più celebrato è Matt Hamilton, o meglio, i suoi baffi. I particolari di questa incredibile avventura li potremo riviverli con un certo ciack di Holliwood!

IL FILM DELLA SVOLTA DELLA PARTITA

Lo skip svedese Edin, il più forte giocatore del mondo, tira all’ottavo end…

 

Il tiro è disastroso e può regalare 5 punti agli usa. Edin non riesce a credere all’errore commesso…

 

Schuster tira e accompagna in maniere abbastanza eloquente il suo lancio
Secondo noi è riuscito! 5 punti agli Usa.. E’ medaglia d’oro!
L’argento della Svezia si inumidisce di lacrime
L’oro americano… I believe in a miracle

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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