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Lisa Vittozzi incontenibile

E’ una Lisa Vittozzi da incanto. Forte, sicura, temperamento di chi è abituata a comandare anche se per lei è la prima volta. E’ una crescita agonistica prevista perché è davvero forte anche caratterialmente, ma una gara come questa era difficile da ipotizzare. Non perché non ne ha le potenzialità, ma perché ha saputo rispondere alla grnde anche nei momenti di maggiore difficoltà.
E’ andata così: al primno poligono (tutti in piedi), il netto di Lisa le ha permesso di fare il vuoto perché le dirette inseguitrici, Chevalier e Oeberg, hanno invece pagato un errore. Al secondo tiro Lisa ne sbaglia uno ma anche le altre per cui il vantaggio sul traguardo è ancora buono: 43 secondi sulla svedese Oeberg, l’austriaca Hauser e la francese Chevalier. Wierer, con un netto al primo poligono si unisce al gruppetto delle inseguitrici recuperando quindi 15 posizioni, grazie anche a una sezione di fondo superlativo. Poi commette due errori al secondo poligono. Per la prima volta commette un errore al quarto tiro. Quei due giri di penalità la costringono a inseguire da sola e perdendo il trenino fa fatica.  E’ ottava a 1’07” ma il podio è a venti secondi.
Si arriva al terzo tiro: Lisa commette un errore completamente sbagliato. Forse una folata di vento perché il tiro si schianta a diversi centimetri. Sbagliano tutte, Wierer invece fa uno splendido netto e incredibilemnte è seconda a 31 secondi. Gara ancora apertissima e l’Italia può far saltare il banco, cosa mai accaduta in questo format. Vicino a Wierer c’è la Bescond poco più indietro la Kuzmina. Poi accade l’imprevedibile. Wierer prende una borraccia al rifornimento. Da dietro arriva la Beacond che la tocca e cadono entrambe. Dieci secondi se ne vanno via e la Bescond le prende. Lisa si avvantaggia ulteriormente che gareggia in una posizione provilegiata. A un poligono dalla fine inizia a fare sogni di gloria. Solo Nathalie Santer 24 anni fa riuscì a Bad Gastein a vincere due gare consecutive. Lisa arriva all’ultimo polgono, prende fiato, non forza e fa un netto. Anche Kuzmina non sbalgia e deve recuperare 20 secondi in 2 km. Wierer purtroppo sbaglia l’ultimo tiro. E’ quarta a 40 secondi assieme alla Chevalier. Il podio è ancora a portata di tiro! Il fatto è che Chevalier è davvero in forma nel fondo infatti Wierer fatica.
L’attenzione è tra Lisa Vittozzi e Kuzmina che nel fondo è una iena. Lo svantaggio scende a 14 secondi. Wierer si fa staccare ma può esserte comunque contenta: ha recuperto intanto 20 posizioni!
A 1 km Kuzmina recupera ancora qualcosa. Sale l’adrenalina e anche un po’ di paura. La vittoria non è ancora detta. Sull’ultima rampa perà Lisa Vittozzi  tira fuori le ultime energie e risponde alla slovacca aumentando il vantaggio a 16 secondi. Ormai è fatta! Arriva la seconda vittoria consecutiva di Lisa Vittozzi, con Kuzmina seconda a 14 secondi e Chevalier terza a 35. Sul finale Wierer sfinita e forse anche un po’ avvilita, viene superata dalla francese Bescond. In classifica generale Lisa supera Kuzmina ed ora abbiamo due italiane in testa con la leadership sempre presente e viva di Dorothea Wierer

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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