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Pellegrino e De Fabiani, il miracolo di Cogne

Cogne in delirio per i suoi campioni. Federico Pellegrino trionfa nella sprint in tecnica libera davanti ai propri tifosi con una rimonta pazzesca in finale, alle sue spalle si piazza Francesco De Fabiani, che sale per la prima volta sul podio nella specialità e regala all’Italia una doppietta sensazionale e storica, perché mai due azzurri avevano occupato i primi due posti in una sprint di Coppa del mondo.

L’impresa di Pellegrino lascia tutti a bocca aperta: il valdostano perde un bastoncino durante la finale, lo recupera e da lì in poi è costretto a una gara a inseguimento spaventosa che lo porta a scavalcare prima il compagno di squadra De Fabiani e poi il francese Lucas Chanavat, vincendo persino con un discreto margine (circa mezzo secondo) rispetto ai suoi avversari nello sprint finale, mentre proprio De Fabiani, al fotofinish, riusciva a piazzare i propri sci davanti a quelli del transalpino.

Pellegrino conquista così il suo tredicesimo trionfo in carriera, il secondo stagionale dopo quello a Lillehammer. Dopo aver sostenuto carichi di lavoro pesantissimi, la settimana scorsa è riuscito comunque a salire sul podio a Lahti, sulla pista che lo ha visto diventare campione del mondo due anni fa. Qui, però, è arrivato in gran forma, come si è visto per tutta la giornata: ha stabilito il miglior tempo nelle qualificazoni, ha vinto in scioltezza i quarti approfittando anche della caduta di Sergey Ustiugov, ha fatto altrettanto in semifinale battendo proprio Chanavat e De Fabiani, gli stessi avversari della finale.

Pellegrino non aveva mai gareggiato in Coppa del mondo a Cogne, sulla pista di casa, e di sicuro non dimenticherà mai le emozioni vissute. Su questa stessa pista ai campionati italiani aveva faticato un po’ di più, proprio perché stava già lavorando in vista di questo appuntamento e soprattutto dei Mondiali che partiranno la prossima settimana, a Seefeld. Ci arriva nel migliore dei modi, provando anche ad accorciare nella classifica di specialità su Johannes Klaebo, oggi assente: ora i punti di distacco sono 60. Nella generale, invece, il migliore azzurro resta De Fabiani, che qui ha confermato i suoi progressi nella specialità e ha ottenuto il terzo podio stagionale dopo i due nelle mass start di Oberstdorf e Val di Fiemme, valide per il Tour de Ski: ora è settimo a 559 punti, mentre Pellegrino è 12° a 477. Nella 15 km in tecnica classica di domenica 17 febbraio (ore 12.30), i due azzurri avranno un’altra possibilità di far sognare i propri tifosi.

Oggi, a Cogne, era rimasto fuori ai quarti Stefan Zelger, che nella stessa batteria di De Fabiani, ha provato a stare davanti fino a metà gara, poi ha ceduto chiudendo sesto. Non hanno superato le qualificazioni, invece, gli altri azzurri: non ce l’ha fatta per soli 45 centesimi Davide Graz, 31esimo. Sono rimasti fuori anche Claudio Muller, Mirco Bertolina, Michael Hellweger, Giacomo Gabrielli, Stefano Dellagiacoma, Enrico Nizzi, Daniele Serra, Mikael Abram, Florian Cappello, Francois Vierin e Mattia Armellini.

Ordine d’arrivo sprint TL maschile Cogne (Ita)
1 PELLEGRINO Federico 1990 ITA
2 DE FABIANI Francesco 1993 ITA
3 CHANAVAT Lucas 1994 FRA
4 HAMILTON Simeon 1987 USA
5 FOSSLI Sondre Turvoll 1993 NOR
6 GRATE Marcus 1996 SWE
7 WESTBERG Karl-Johan 1992 SWE
8 MANCINI Tom 1998 FRA
9 HEDIGER Jovian 1990 SUI
10 GROS Baptiste 1990 FRA

29 ZELGER Stefan 1995 ITA
31 GRAZ Davide 2000 ITA
33 MULLER Claudio 1992 ITA
35 BERTOLINA Mirco 1991 ITA
40 HELLWEGER Michael 1996 ITA
43 GABRIELLI Giacomo 1996 ITA
44 DELLAGIACOMA Stefano 1999 ITA
51 NIZZI Enrico 1990 ITA
53 SERRA Daniele 1996 ITA
56 ABRAM Mikael 1996 ITA
58 CAPPELLO Florian 1996 ITA
65 VIERIN Francois 1990 ITA
67 ARMELLINI Mattia 1997 ITA
Da fisi.org

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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