Gare

Wierer e Hofer, sono d’argento

Lukas Hofer ha un sorriso grande così al traguardo. Davanti a lui c’è solo l’inarrivabile Johannes Boe, l’Italia è seconda con 13″4 di distacco e conquista così la terza medaglia ai Mondiali di biathlon dopo il bronzo della staffetta mista e l’argento di Lisa Vittozzi nell’individuale. A salire sul podio della single mixed insieme all’altoatesino c’è Dorothea Wierer, che tocca quota sette in carriera e diventa l’atleta italiana più medagliata di sempre tra Olimpiadi e Mondiali. La medaglia d’oro va alla Norvegia e Boe deve condividere i meriti con Marte Olsbu Roeiseland, mentre il bronzo è della Svezia con Hanna Oeberg e Sebastian Samuelsson, distanziati di 20 secondi.

La gara comincia con Denise Herrmann, Julia Simon e Marte Olsbu Roeiseland che provano a prendere il largo arrivando al poligono con 5-6 secondi di vantaggio sulle inseguitrici, ma dopo il tiro la differenza si azzera, con Dorothea Wierer che torna nel gruppo di testa nonostante un errore e dopo la serie in piedi, chiusa con un pazzesco shooting time, dà il primo cambio a Lukas Hofer al comando. L’altoatesino è bravissimo a terra e con uno zero rapidissimo torna davanti scavalcando Johannes Boe, mentre i due errori in piedi lo fanno scivolare in quinta posizione a 13″4 dall’ucraino Pidruchnyi, dietro anche al francese Guigonnat, all’austriaco Eder e al tedesco Lesser.

Il capolavoro lo fa Dorothea Wierer nella prima serie della terza frazione: arriva con 12 secondi di ritardo da Herrmann, passa davanti a tutte con un altro cinque su cinque. Un bersaglio lo manca in piedi così, al cambio, è seconda appena dietro la norvegese Roeiseland e davanti alla svedese Hanna Oeberg. Così sono gli errori di Herrmann e Simon a fare la differenza, perché di fatto in ultima frazione c’è davanti un terzetto fortissimo sugli sci che continua a guadagnare sugli inseguitori: il norvegese Johannes Boe, l’azzurro Lukas Hofer e lo svedese Samuelsson. L’altoatesino ha il doppio merito, prima di usare la testa al poligono, prendendosi i suoi tempi per sparare e trovando lo zero, poi di restare incollato a Boe sugli sci, mentre Samuelsson, costretto a una ricarica, perde terreno.

Hofer va all’attacco di Boe nel giro successivo, ma al poligono il norvegese, sempre in difficoltà in piedi in questi Mondiali, trova lo zero che lo lancia verso il trionfo, ma dietro di lui c’è prorio l’azzurro che dopo l’unico errore all’ultimo poligono (comunque ininfluente, perché sugli sci non avrebbe sorpassato il campione norvegese) libera la propria gioiaal traguardo per un meraviglioso argento. E ora si gode un po’ di riposo, come Wierer. entrambi torneranno in pista sabato 16 marzo per le due staffette. Comunque vada l’Italia ha già battuto il record di podi in una sola edizione di Coppa del mondo arrivando a quota 19. Ma con le quattro gare che mancano a Oestersund e la tappa finale di Oslo il bottino può diventare ancora più grande.

Ordine d’arrivo staffetta single mixed Mondiali/Cdm Oestersund (Swe)
1. NORVEGIA (Marte Olsbu Roeiseland/Johannes Thingnes Boe) 0+6 35:43.2
2. ITALIA (Dorothea Wierer/Lukas Hofer) 0+5 +13.4
3. SVEZIA (Hanna Oeberg/Sebastian Samuelsson) 0+8 +20.0
4. GERMANIA (Denise Herrmann/Erik Lesser) 0+6 +30.5
5. UCRAINA (Anastasiya Merkushina/Dmytro Pidruchnyi) 0+5 +41.5
6. RUSSIA (Evgeniya Pavlova/Matvey Eliseev) 0+5 +52.7
7. FRANCIA (Julia Simon/Antonin Guigonnat) 0+10 +1:06.5
8. AUSTRIA (Lisa Theresa Hauser/Simon Eder) 0+5 +1:08.2
9. REPUBBLICA CECA (Eva Puskarcikova/Ondrej Moravec) 0+4 +1:34.1
10. LETTONIA (Baiba Bendika/Andrejs Rastorgujevs) 0+6 +1:34.3

Da fisi.org

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment