Gare

Marta Bassino dalla “A” alla “Z”

Marta Bassino non ha avuto un esordio di stagione particolarmente fortunato. Dopo poche porte della prima manche si è agganciata col braccio al telo di una porta e… arrivederci. Ma secondo noi, ed anche scondo alla maggior parte dei tecnci, ha la possibilità di regalarci parecchie soddisfazioni. Allora scopriamo chi è marta Bassino dalla A alla Z!

ALBERGHI «Ci passo tutto l’inverno e gran parte dell’anno, quindi posso dire siano la mia seconda casa. Non ho esigenze particolari, l’importante è che siano puliti. Mi piace però avere camere grandi dove poter mettere tutta la roba, ne abbiamo sempre tanta. Io in genere tengo tutto in valigia, lascio poi fuori quel che uso. Unica esigenza pratica il cuscino: se non ne trovo uno super comodo uno come il mio di casa preferisco dormire senza».
ALLENAMENTI «Sono la base per raggiungere un obiettivo, senza non si va da nessuna parte. Allenarmi sciando mi piace sempre, anche il lavoro atletico mi piace, perché lo faccio molto vario, con un po’ di bici, un po’ di corsa, il campo di atletica, la palestra… Per me è importante variare tanto, se no mi stufo. Ho un preparatore atletico che mi segue da sempre, si chiama Marco Giordano: ha 54 anni, è maestro di tennis e di nuoto, insegna a scuola e vive qua vicino. Credo mi conosca più di quanto mi conosco io».
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AMICIZIA E AMICI «Ho pochi amici, ma quelli contano davvero. Considero amiche poche persone, le altre sono conoscenti. Non sono una da gruppone, da compagnie numerose. In squadra ci vogliamo bene, siamo una grande famiglia, ma siamo persone che si sono trovate assieme senza essersi scelte. In effetti io sto bene anche da sola. La compagna di camera? La più frequente è Nicole (Agnelli, ndr), ma sto con chi capita».
AMORE «Sto con un ragazzo speciale che si chiama Marco».
BELLEZZA «Penso alla perfezione della natura, soprattutto a quella di un girasole, che è il mio fiore preferito».
BERE «Acqua frizzante quando ho sete e a pasto, ma mi piacciono anche la birra, il vino e lo spritz, ma senza eccessi».
bassino_gazeboBRAVURA «Vuol dire ottenere qualcosa in modo naturale e io finora penso di aver dimostrato di averne, in quasi tutto quello che ho deciso di fare».
CARATTERE «Il mio? Sono sicuramente timida con le persone che non conosco e poi mi sembra di essere abbastanza solare, tranquilla, quasi sempre di buon umore. E sono molto determinata, se devo fare una cosa la faccio senza mollare mai e quando ho un obiettivo faccio di tutto per raggiungerlo».
CASA «Questa è casa! Dove c’è la mia famiglia… ci sto sempre volentieri, quando sono via per tanto ho voglia di tornarci, perché mi mancano mamma, papà e i miei fratelli».
CINEMA «Mi piace molto guardare film e lo faccio sia a casa che al cinema: vado spesso qui a Borgo San Dalmazzo per quelli appena usciti. Mi piacciono tutti i generi, dipende anche dall’umore, odio solo gli horror. Guardo volentieri commedie per farmi due risate e anche film d’azione».
bassino_cavalloCOLORI «L’azzurro del cielo in montagna è il mio preferito. Nel vestirmi in estate mi piacciono i colori, in inverno sono più sobria».
COMPUTER «Non sono una patita, non so tanto usarlo, lo trovo però utile per guardare i telefilm (Gossip Girl) e imparare l’inglese. L’ho anche usato per studiare… forse dovrei imparare un po’ meglio, ma ora col telefono si fa tutto…».
COPPA DEL MONDO «Penso alle gare! Finora in Coppa del Mondo ne ho fatte 8 e quando sono arrivata in fondo mi sono sempre qualificata, ho trovato un altro mondo ma è stato naturale adattarmici. In quel circuito è tutto più bello, me ne sono resa conto quando sono tornata a fare gare minori, tipo coppa Europa: mi motivavano meno, non le sentivo più come le mie gare, cosa che era stata fino all’anno prima. In Coppa del mondo non ho provato alcun timore, nessuna preoccupazione, solo uno stimolo in più. Arrivare a vincere è un sogno, vedere la Fenninger fa pensare: vorrei arrivarci anche io».
DESTINO «Sono le scelte personali che ti indirizzano nella vita, non credo in un destino già scritto. Io vivo spensierata, convinta del fatto che ognuno si crea la sua strada col passare dei giorni».

Ski World Championship  Vail Beaver Creek 2015-- Marta Bassino (ITA) in giant slalom.  Beaver Creek (USA)  February  12  2015  (Photo/ Shin Tanaka-Pentaphoto)
Ski World Championship Vail Beaver Creek 2015– Marta Bassino (ITA) in giant slalom.
Beaver Creek (USA) February 12 2015 (Photo/ Shin Tanaka-Pentaphoto)

DISCESA LIBERA «Wow! Questa stagione ne ho vinta pure una a Santa Caterina! Era la prima che facevo nell’inverno… Mi è sempre piaciuto fare velocità, discesa e anche superG, e sono contenta quest’anno della scelta di farci allenare con la squadra di velocità. Non ho paura, mi piace andare forte e nonostante il fisico i risultati sono sempre stati abbastanza buoni. Certo, la discesa è diversa dal superG, ma per gradi si può arrivare anche a quella».
DONNE «Senza di noi il mondo non potrebbe andare avanti!».
bassino_ninnaDOLCI «Non è che mi facciano impazzire, davanti a un buffet non provo particolari emozioni, per il gelato però sì. Gusto? Dipende dai posti, qui a Borgo fanno buonissimi amarena e fiordilatte, al mare la liquirizia, anche la vaniglia mi piace tantissimo… A un buon gelato non dico mai di no, ma mangio anche quelli confezionati».
DOLORE «Ho passato lo scorso inverno soffrendo per mio fratellino Marco che ha avuto un grave problema di salute. Non è stato un dolore fisico, ma un dolore forte dentro nel mio cuore, ci dovevo convivere e non riuscivo a pensare ad altro. Lo scorso 15 maggio poi è mancato il nonno Tino e di nuovo ho provato un dolore interiore che ha richiamato tutto il male che avevo vissuto prima».
bassino_staccionataESTATE «Penso a una cosa bella, al caldo (e io amo il caldo, anche quando è esagerato come quest’anno!), al mare e alla montagna, alla vacanza, che è sempre un bello stacco dallo sci, anche se in realtà si stacca poco».
EVENTI «Ho partecipato agli ultimi Mondiali ed è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Ricordo che dopo la prima manche del gigante (ottavo posto, ndr) ho provato emozioni che non avevo mai provato prima. Ma non è per quelle che poi sono uscita! Al via della seconda ero di nuovo tranquilla… e mentre scendevo in ogni caso non pensavo che fosse una gara diversa dalle altre. Magari però inconsciamente si è un po’ condizionati dal “grande evento”, dove in ogni caso è bello esserci».
EMOZIONI «È difficile descrivere quello che si prova dentro in certi momenti, ognuno ha le sue. Per me sciare è emozionante, ma l’emozione è qualcosa di diverso, vedi sopra alla voce Mondiali o vedi quando ho vinto i Mondiali junior: sono cose che senti dentro e non so come descriverle!»
FAMIGLIA «È fondamentale, mi sostiene e mi aiuta. La mia è formata da mamma Elena, papà Maurizio, dai miei fratelli Matteo e Marco (Marcolino) e anche da tutti i nostri animali… So di poter sempre contare su di loro, siamo molto legati, stiamo tutti bene assieme, chiaro che a volte si litiga, ma io ho davvero un bel rapporto con tutti».
FATICA «Faccio fatica quando la sveglia è troppo presto, alzarsi è dura! Pensando invece all’allenamento, senza fatica e sudore certe soddisfazioni non vengono. Sci ai piedi, fatica è fare slalom».
FEDE «Non è la Fede Brignone? O Fede Brunelli, il mio skiman? Scherzi a parte, quando sono a Lourdes, dove fin da piccola vado con la famiglia ogni anno, sento che “oltre” c’è qualcosa di molto potente».
FIGLI (Marta fa una faccia stupita) «Vorrei averne sì, ma ne riparliamo fra qualche anno».
FUTURO Vedo lo sci sempre presente, quando finirò la carriera vorrei diventare istruttore, ma per ora non ci penso, lo faccio solo su richiesta, come per questa intervista. In ogni caso vedo quel futuro lontano e vivo abbastanza nel presente».
GIORNALISTI «O mio Dio!! Odio fare le interviste… non so perché… tutti però mi dicono che dovrò abituarmi!».
GIGANTE «È la mia disciplina preferita e quella in cui vado meglio, perché mi vien facile e naturale a qualsiasi distanza siano le porte. Poi, lo so, oltre all’istinto servono anche tecnica e allenamento».
GIOVINEZZA «La sto vivendo e mi piace molto! Tutti dicono che siano gli anni più belli, cerco di sfruttarli al massimo!».
HAMBURGER «Non mi piacciono e non li mangio».
INTERVISTE «Vedi alla voce giornalista. Se non l’avete ancora capito le odio, soprattutto quelle in diretta quando fanno domande del cavolo. Io fatico, sono di poche parole… Questa intervista dell’alfabeto, un po’ ragionata e fatta con calma, mi piace già di più».
IPOD «Mi piace ascoltare la musica, ma ce l’ho sul telefono e quindi non lo uso, lo facevo andando in bici o in montagna, ma mi rompo a scaricare la musica e mettercela sopra… come detto sono poco tecnologica!».
ITALIA «Che bel paese la nostra Italia! Dal punto di vista artistico, paesaggistico e naturale. Roma è bellissima, così come Firenze e Ravenna. Abbiamo patrimoni che nessun altro paese al mondo ha».
LETTURE «Mi piace tanto leggere, cerco di variare genere, alternando, leggo sul Kindle o sulla carta i libri che non trovo in digitale. Problemi a scaricare i libri? No, per quelli è facile, con il wifi basta un clic e non ho problemi! Mi piacciono i romanzi thriller, ma anche i classici come Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen. Belli letti recentemente anche Inferno di Dan Brown e Open di Agassi. Ultimamente ho letto poco perché il tempo libero lo dedicavo allo studio, ma ora mi rifarò!».
LIBERTà «Uguale essere completamente autonomi, essere padroni di se stessi, stare bene».
MANGIARE «Nessun problema, mangio abbastanza di tutto a parte i peperoni, ho imparato stando in giro ad adattarmi, prima ero più difficile. A casa è la mamma a cucinare! Anche papà a volte, io raramente».
MATRIMONIO «Vale quello detto prima, credo che mi sposerò e avrò dei figli. Vorrei almeno, poi si vedrà».
MENTE «Fondamentale: secondo me lo sport è anche e soprattutto mente e proprio il ruolo che la mente svolge nella vita e nello sport ha ispirato la mia tesina di maturità, nella quale ho fatto riferimenti a Valentino Rossi, a Usain Bolt, allo psicologo americano Abraham Maslow e, per il legame con la letteratura, al Frankenstein di Mary Shelley e all’ottimismo di Giuseppe Ungaretti».
MITI «Usain Bolt è per me un mito! Nello sci Alberto Tomba è stato il mito per eccellenza…».
MORTE «Prima o poi capita a tutti, deve capitare, speriamo il più tardi possibile».
MUSICA «Mi piace tanto, la ascolto spesso. A casa attacco la tele con i video e anche in macchina non manca mai. Non ho preferenze, ascolto sia cd (me li fa il mio fidanzato…) che la radio».
NATURA «Mi piace stare a contatto con la natura e penso soprattutto al verde, alla nostra casina in Valle Gesso, dove sei da solo e nemmeno il telefono prende: quella per me è natura, con il laghetto, il silenzio, nessuno che rompe… Ah, l’ho già detto ma lo ripeto: mi piacciono i girasoli!!!».
NOTTE «Dormo bene, mi piace dormire, qualche volta anche di pomeriggio, non ho problemi di sonno, se mi lasciano dormire vado avanti, anche fino alle 10.30/11».
NUMERI «27 è il giorno del mio compleanno, ed è il numero che avevo ai Mondiali. Mi piace anche l’11, ma ai numeri di gara non faccio caso, non mi faccio condizionare! Anche se nello sci l’1 è sempre il migliore».
OLIMPIADI «Mi piacerebbe aggiungerle alla voce personale degli eventi… Andarci è un sogno grande e poi…? Ma nooo quello non si dice…».
ORRORE «I ragni mi fanno orrore, se ne vedo uno divento isterica, perdo il controllo, urlo come un’ossesso,… Sì, lo ammetto, ho l’aracnofobia».
ODIO «Certi comportamenti di certa gente mi danno proprio fastidio, ma non sto a dire quali. In quei casi però arrivo a provare sentimenti di odio».
POLITICA «Nooo».
POLIVALENZA «Nel campo dello sci è importantissima, ogni disciplina serve per qualcos’altro. Io per ora non ci penso, non è un obiettivo, lo slalom lo alleno perché so che mi serve e non è giusto abbandonarlo, ma per ora non voglio farlo in gara».
POTERE «Aver la possibilità di fare qualcosa, ogni tanto vorrei avere il potere del teletrasporto per non fare i viaggi…».
QUALITà «È importante averne, le vedo solo come positive, penso a delle abilità specifiche e cerco di coltivarle e migliorarle. Nello sci, fare qualità è importante e a volte è meglio della quantità».
RELAX «Non pensare a niente, come ho fatto quando ho finito la scuola: è stata una liberazione, non avevo mai staccato la testa dalla fine della stagione agonistica. Ecco, i quattro giorni al mare a luglio sono stati il relax come lo intendo io».
RELIGIONE «Vedi alla voce fede».
RICCHEZZA «Non è data dai soldi, la vera ricchezza è la nostra vita».
RIVINCITA «Non sono una che cerca rivincite, ogni volta che va male qualcosa riparto da zero, non con sete di rivincita».
SCUOLA «Vedi alla voce relax. Ho preso a luglio la maturità al liceo delle scienze sociali a Limone. Voto 85, ho fatto ottimi scritti e avevo già la sufficienza con quelli e con i crediti. Non vedevo l’ora di finire, ho sempre frequentato la scuola senza problemi, ma l’ultimo periodo è stato duro e pesante… dover recuperare tutto… Ora stop, non ho intenzione di iscrivermi all’Università».
SESSO «Fa parte della natura, è una cosa bella e privata».
bassino_padreSLALOM «Vedi alla voce polivalenza, è una lotta senza speranza, per me e per gli allenatori che han sempre spinto perché lo facessi. Ma non mi viene, non mi piace, faccio fatica!»
SOCIAL NETWORK «Oddio, devo diventare più social, lo so, come ci hanno detto a Desenzano al workshop federale, ma per ora non sono molto attiva».
SOGNI «Quelli nel cassetto non si dicono e quelli notturni al mattino non me li ricordo!!».
SOLDI «Chiaro che servono, ma di sicuro io non scio per soldi, anche se dà soddisfazione cominciare a guadagnarne. Da quando sono entrata nel gruppo sportivo dell’Esercito sono diventata autonoma, non chiedo più soldi ai miei e questo è bello».
SPONSOR «Sono entrata nel team GPS Performance e da pochi giorni è ufficiale il nuovo accordo con Helvetia, compagnia svizzera di assicurazioni che sarà il mio sponsor principale al posto di Cuneo Holiday, che mi aveva sostenuta nella scorsa stagione. Non posso poi dimenticare l’aiuto sempre avuto anche da Salomon, Uvex e Leki».
SUCCESSO «Vuol dire essere importanti, conosciuti, ammirati… ma per me non è tutto!».
TALENTO «Esiste. Credo sia una cosa naturale con cui si nasce, ma è importante coltivarlo, altrimenti se no muore lì».
TELEVISIONE «Non la guardo tanto, su schermo guardo solo telefilm ma al computer e per imparare l’inglese, lingua a cui mi devo dedicare seriamente!».
TIFOSI «Penso di averne tanti, fanno piacere se non sono troppo accaniti. Ho un fan club e loro, nella buona e cattiva sorte, in ogni caso ci sono».
UFO «Ma cosa sono? Non ci credo proprio».
UOMINI «Li preferisco alle donne, ho passato la mia infanzia più con i maschi che con le femmine, sto bene con loro e mi piace sentire la diversità».
UMORE «Solitamente buono grazie!».
VACANZA «Mi piacerebbe andare alle Maldive, su Instagram vedo foto di un mare incredibile, ma per una vacanza mi basta staccare da tutto e stare anche qui vicino nella casetta di famiglia in Valle Gesso».
VALORI «Il rispetto è un valore per me fondamentale».
VECCHIAIA «Non voglio arrivare a essere troppo vecchia, è morta da poco la mia bisnonna a 102 anni: erano forse troppi, non voglio rimbambire e dipendere dagli altri».
VESTITI «Mi piace la comodità, quindi in inverno vado di tuta, in estate invece indosso vestitini freschi. Il tacco alto? Ogni tanto ci vuole, mi piace!»
VITTORIA «È un sogno: vuol dire, in quel momento, essere il migliore di tutti».
ZERO «È la fine di questa intervista, ma può anche essere l’inizio di tutto: si parte sempre da zero, no? In ogni cosa, camminare, sciare, correre e imparare». R

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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