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Vancouver: Razzoli al comando: -43 su Valencic e -54 su Raich

E’ la discesa che qualsiasi slalomista sogna la notte prima dello speciale Olimpico. La differenza è che Giuliano Razzoli non ha sognato affatto, perché la sua discesa è uno di quei quadri d’arte sciatoria da rimanere negli annali. Intendiamoci, siamo solo nella prima manche dunque ci manca un pezzo, ma siamo messi bene. Per una volta, almeno in questa Olimpiade, ce la possiamo giocare.
Entriamo in cronaca: Molto bene Zurbriggen che ha la fortuna di partire col numero uno. Una discesa pulita senza errori, ma i tracciato sembra semplice. I pericolo numero uno è la pioggia e la neve che dovrebbe cedere dopo poche discese. Tocca a ivica Kostelic, argento in combin ata proprio davanti a Zurbriggen. Arriva all’intermedio con 24 centesimi di vantaggio. Molto dinamico e rapido e questo gli permette di tagliare il traguardo con 41 centesimi di vantaggio. Benni Raich invece rischia moltissimo alle prime porte, ma poi mette in moto la sua proverbiale precisione. Un grande rischio prima del muro finale lo porta a uno svantaggio? Neanche per idea: -4 centesimi. Lizeroux ha il favore dei pronostici. Perde un pochino a metà percorso e paga 49 al traguardo. bella gara, son tutti li e il tracciato permette di attaccare. Pranger, campione del Mondo in carica, vola per aria per un arretramento sul muro. Uno dei possibili vincitori che va fuori! Un altro austriaco: è la volta di Hirscher, forse lo slalomista più in forma di tutti. Solo 34 i centesimi a primo intermedio da recuperare su Raich, poi ne paga 36 al secondo per un po’ di disordine con le braccia. Alla fine si infila in quinta posizione a 59 centesimi. Un po’ di delusione c’è, ma la preoccupazione per noi sale poiché sembra che la pista sia già molto segnata. Da un austriaco all’altro Herbst, 4 vittorie in Coppa quest’anno. Eppure scia troppo composto e preciso infatti perde 4 decimi all’intermedio per poi salire a +73. Privo di ritmo, sembra bloccato. Sono ben 9 i decimi che si becca al traguardo. 
E’ la nostra parte ora, con Manfred Moelgg, che parte molto deciso: e infatti sono 2 i centesimi di ritardo. Molto bravo nel ritmo e guadagna un centesimo. Questa discesa è fantastica. Sempre in linea e conclude al terzo posto con 31 centesimi da Raich. Più di così con tale neve è davvero difficile fare. Ma lo sloveno Valencic smetisce questa tesi e si guadagna la prima posizione con 11 centesimi di vantaggio su Raich. Che sorpresa. Allora il tempo si può ancora fare. Di buono c’è che Moelgg ha sciato da Olimpiade, con coraggio. Quello che vogliono vedere i tifosi. Ecco Giuliano Razzoli: Primo intermedio a -19. una discesa pazzesca, e il vantaggio diventa di 45 centesimi. Questa è la sua pista, il suo tracciato, la sua gara e il vantaggio anche al traguardo è di 43 centesimi. Un sorriso grande così illumina il suo viso. Davvero una manche incredibile. Che gara, che entusiasmo, ma la gara ha due manche, aspettiamo a cantar vittoria, ma da quanto abbiamo visto, la supremazia di Razzoli è assoluta, cristallina, praticamente d’oro. Non è male fino all’intermedeio anche Thaler, poi nella seconda parte si blocca e i 44 centesimi di ritardo salgono a 2 e 34. Cristian Deville si butta nella nebbia come una furia, un po’ arretrato nella parte alta ma è rapido. Sono 43 all’interedio ma poi esce dalla linea, dalla porta, dal tracciato. Puntiamo allora su Razzoli e Moelgg. Incrociando qualsiasi cosa. Dita comprese

 

Men’s SlaloRun 1

  • Start Time: Feb. 27, 10:00 AM PST
  • Last Updated: Feb. 27, 10:50 AM PST
  • Venue: Whistler Creekside
 
Rank Bib Country Name Time Diff Expand All
1 13 Italy RAZZOLI Giuliano 47.79 0.00 Expand
2 9 Slovenia VALENCIC Mitja 48.22 +0.43 Expand
3 3 Austria RAICH Benjamin 48.33 +0.54 Expand
4 2 Croatia KOSTELIC Ivica 48.37 +0.58 Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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