Attrezzatura

Aesse, la storia (pile), la qualità (Gore e Winstopper) e l’iconica Sylvester

Aesse, la storia (pile), la qualità (Gore e Winstopper) e l’iconica Silyvester.
Aesse sta per Artigianato e Sport. L’azienda nasce negli anni Settanta nel settore degli articoli sportivi. L’approdo nello sci avviene a metà degli anni 80.

Aesse Technical Equipment nasce infatti nel 1984 e si sviluppa grazie alla collaborazione con i professionisti della montagna e i principali produttori internazionali di tessuti tecnici.

Anno dopo anno le collezioni di abbigliamento da sci Aesse si sono sviluppate ed evolute, mantenendo fermi alcuni fondamenti: l’attenzione verso le necessità dell’utente più esigente. La ricerca e lo sviluppo dei materiali esclusivi. L’attento studio nella costruzione del capo senza mai perdere di vista il fashion trend che caratterizzano sempre più il mondo dello sport e in particolare degli sport invernali.

Nella ricerca di proposte sempre più performanti e attuali, Aesse si è sempre contraddistinta per essere un precursore dei tempi, attraverso l’utilizzo di materiali più tecnologici.

Come il Malden Mills Polar usato per la prima volta da un’azienda italiana proprio da Aesse. Fu questa l’occasione che lo lanciò sul nostro mercato identificandolo con il  nome noto come «pile».

Poi nacque una collaborazione con W.L. Gore. Anche in questo caso Aesse tfu ra le primissime aziende a intravedere il potenziale dei materiali Gore-Tex e Windstopper. Che da sempre è sinonimo di eccellenza in termini di performance e riconosciuti a livello mondiale per le loro caratteristiche uniche.

Oggi Aesse vuole rappresentare l’esprit du ski nel significato più autentico di questo sport affascinante, nato per poter vivere e apprezzare la montagna intensamente.

La linea sci di Aesse è una combinazione perfetta di tecnicità, funzionalità e stile disegnata e costruita per durare nel tempo.

È rivolta a chi vuole sentirsi a proprio agio nella natura senza l’ansia della velocità fine a se stessa. O della prestazione incessante per un vero white lifestyle.

In un mercato globalizzato e sempre più standardizzato la filosofia Aesse si basa ancora di più, nella sua essenza, sul concetto di attenzione e cura artigianale verso il fare. ma anche di ascolto e responsabilità completa verso i clienti, gli utilizzatori e di collaborazione e partnership costante con i fornitori dei materiali più innovativi.

Lo spirito di Aesse è di presentare sempre prodotti che mantengano le promesse e possano risultare sempre all’altezza delle aspettative del suo pubblico nel tempo.


L’icona giacca Sylvester

La prima cosa che pensiamo quando parliamo di Aesse non può essere che la giacca Sylvester, arrivata alla versione 4.0: contenuti evoluti ma design riconoscibile.

Giacca iconica di Aesse, declinata anche al femminile, adottata nel tempo da varie scuole sci in Italia ed Europa. Sinonimo di prestazione e tecnicismo per affrontare ogni genere di tracciato nevoso.

Una giacca con notevoli qualità tecniche ottenute grazie al tessuto high performance a laminatura idrolifica Hidra-Nek. Nella foto qui sopra, la versione top: 4 way stretch. Impermeabilità a 20.000 colonne d’acqua e traspirabilità pari a 15.000 Gr M2/24ore.

Tutte le cuciture sono termosaldate per una totale protezione da neve, ghiaccio, acqua e vento.

Accessori dedicati come la regolazione easy-fit della getta interna. Cappuccio a doppia regolazione e tasche supplementari. Per i professionisti della neve e per gli sciatori e le sciatrici che non scendono a compromessi. Aesse la storia pile

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).