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Ai Mondiali la sfida tra i marchi dello sci la vince Head

Ai Mondiali la sfida tra i marchi dello sci la vince Head
Nella sfida tra marche di sci ai Mondiali di sci alpino di Couchevel/Meribel, Head ha conquistato piuttosto nettamente il medagliere. Sia per numeri di medaglie d’oro che per il totale: quattro metalli preziosi e ben 13 in totale con  3 argenti e 6 bronzi. Piazza d’onore per Rossignol che ne porta a casa sette di cui 2 d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo. Poi c’è Stoeckli con la firma di Marco Odermatt autore di due straordinarie performance in discesa e gigante. In classifica altre quattro aziende, Atomic, Fischer, Van Deer e Salomon.

PS. MARCA ORO ARGENTO BRONZO TOTALE
1 HEAD 4 3 6 13
2 ROSSIGNOL 2 3 2 7
3 STOECKLI 2 2
4 ATOMIC 1 5 2 7
5 FISCHER 1 1 2 4
6 VAN DEER 1 1 2
7 SALOMON 1 1

PS. MARCA ORO ARGENTO BRONZO
1 HEAD Alexis Pinturault
James Crawford
Maria Therese Tviberg
Alexander Schmid
Wendy Holdener
Nina Ortlieb
Wendy Holdener
Cornelia Huetter
Kajsa Vickhoff Lie
Alexis Pinturault
Corinne Suter
Ragnhild Mowinckel
Lena Dürr
4 oro
3 argento
6 bronzo
2 ROSSIGNOL Federica Brignone
Laurence St-Germain
Dominik Raschner
Federica Brignone
Loic Meillard
Cameron Alexander
Thea Louise Stjernesund
2 oro
3 argenti
2 bronzo
3 STOECKLI Marco Odermatt
Marco Odermatt
2 oro
4 ATOMIC Mikaela Shiffrin Marco Schwarz
Mikaela Shiffrin
A. Aamodt Kilde
A. Aamodt Kilde
Mikaela Shiffrin
Marco Schwarz
Alex Vinatzer
1 oro
5 argento
2 bronzo
5 FISCHER Jasmine Flury AJ Jinnis Ricarda Haaser
Raphael Haaser
1 oro
1 argento
2 bronzo
6 VAN DEER Henrik Kristoffersen Timon Haugan 1 oro
1 bronzo
7 SALOMON Marta Bassino 1 oro

Atomic che è senza dubbio uno dei marchi più impegnati nell’alto agonismo, ha patito senz’altro i risultati della squadra austriaca che ha vinto sì sette medaglie ma neanche un oro, tanto da trovarsi clamorosamente ottava nel medagliere. E poi l’epilogo inatteso dello slalom femminile…

Inevitabile l’entusiasmo del direttore di HEAD Racing, Rainer Salzgeber:Non ci poniamo mai obiettivi, ma vogliamo sempre dare il massimo. E devo dire che ci siamo riusciti. Questo è il secondo grande evento consecutivo in cui la squadra femminile ha vinto medaglie in ogni disciplina.

Nella squadra maschile, ci è mancato Atle Lie McGrath, che non ha potuto partecipare a causa di un infortunio. Avevamo grandi speranze che vincesse una medaglia, soprattutto nello Slalom. Ogni singola medaglia è stata un vero momento clou, i momenti salienti per me sono state le due medaglie vinte da Alexis Pinturault ai Mondiali di casa, l’oro vinto da James Crawford e l’argento di Nina Ortlieb.

Questo campionato del mondo è stato generalmente molto positivo. Sono state gare impegnative in condizioni molto eque. Le condizioni meteorologiche e della neve erano ottime. Non abbiamo mai avuto gare così ben preparate in un evento importante prima d’ora. L’organizzazione dei Campionati Mondiali è stata brillante.

Una delle medaglie più “sentite” non è d’oro:

È stato davvero bello che Lena Dürr abbia vinto una medaglia. Alle Olimpiadi ha faticato dopo il quarto posto, ora ha concluso con il bronzo. Se avesse sciato la parte inferiore della discesa come aveva fatto nei primi tre quarti, sarebbe andata ancora meglio”. Ai Mondiali la sfida Ai Mondiali la sfida

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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