Attrezzatura

Anticipazioni Guida: tutti gli scarponi da gara

ATOMIC REDSTER WC 170

PROVA A SECCO: Ha subito un restyling estetico, ma è la stessa scarpa top del catalogo Atomic presentata nella scorsa stagione. Il flex 170 e la pianta 95 non lasciano dubbi: è una scarpa che si avvicina molto a quelle da gara degli atleti e per questo è importante sottolineare il fatto che questo stesso modello è disponibile anche in due versioni più «tranquille» con flex 150 e 130 (e sempre con pianta 95). Chi sceglie una scarpa del genere dovrà dunque sapere che il comfort non è la sua dote principale e che per infilare e sfilare il piede bisogna fare un po’ fatica. Idem per ciò che riguarda la camminata: le pedule da ginnastica sono sicuramente un’altra cosa! Ma passiamo alle note positive, leggendo le parole di Mallen: «È molto stretta ma nei punti giusti, pensavo di fare molta più fatica a calzarla e invece sia con che senza scarpetta infilata è andata bene». E di Gattiglio: «Sensibilità e avvolgimento sono incredibili, fanno solo venir voglia di provarla sulla neve!».

PROVA SULLA NEVE: Nessuna sorpresa, le prestazioni sono quelle che ci si aspettava, come sottolinea proprio Gattiglio: «La definirei mordente, in tutti i sensi! Offre la massima precisione nell’ingresso curva e poi in ogni fase della curva, tanto da far dimenticare le pressioni ai malleoli!». Ed ecco Bonelli: «È molto performante, offre sensibilità al piede e una buona risposta nel cambio degli spigoli, oltre che un ottimo sostegno posteriore. Non ho invece trovato ottimale la gradualità del piegamento, perché cede un po’ di colpo». Per Mallen «è una scarpa agonistica, dedicata a chi vuole sciare con grandi prestazioni» e Caruso conferma le sue impressioni: «In gigante è super, bisogna solo essere in grado di gestirne le accelerazioni». Insomma, se non l’avevate ancora capito è una scarpa che richiede tecnica e prestanza fisica. Una nota positiva per i più freddolosi ci viene segnalata da Bagatti (e non solo): «Le dita hanno spazio e libertà di movimento».

 

Atomic_Redster WC 170 Fis copia

IDENTIKIT
Calzata:  tradizionale
Scafo: 95 mm
Leve: serie 7000 in alluminio
Regolazioni: doppio cinturino RS da 55 mm
Scarpetta: World Cup
Particolarità: Memory Fit, tutti e 3 i Flex Frames inclusi. Scafo con incluso spessore da 3 mm e Carbon Spine
Misure: da 23 a 29.5
Prezzo: 649 Euro


DALBELLO SCORPION 130 DRS

PROVA A SECCO: Il nuovo logo sullo strap non tragga in inganno: siamo di fronte alla stessa scarpa della scorsa stagione, una scarpa sicuramente riuscita che ancora una volta ha riscosso sensazioni e commenti molto positivi. Il sistema «bi-injected ergo entry» (lembi ammorbiditi in zona collo piede) rende facile la calzata e il volume 98 garantisce gran comfort, tanto da far scrivere a Gattiglio che «potreste calzarla all’ora dell’aperitivo e tenerla ai piedi fino a cena». Il super comfort non vuol dire scarso avvolgimento, anzi, come nota Caruso «ha un ottimo equilibrio fra tecnicità e comfort, perché stringe bene senza opprimere e fa subito sentire il tallone fermissimo». E per chi non riuscisse a trovare i giusti spazi per piedi troppo voluminosi o troppo fini, è importante sottolineare la possibilità di variare il volume interno con le zeppe in dotazione da inserire fra scafo e scarpetta. Le chiusure sono efficaci e comode da manovrare a mani nude.

PROVA SULLA NEVE: Per tutti, conferma al 100% le buone impressioni della prova a secco, rivelandosi, oltre che facile e gradevole nell’utilizzo in ogni situazione,«un buon compromesso di comfort e prestazioni, una scarpa da usare senza l’obbligo di aprire i ganci in fondo ad ogni pista» (commento di Bonelli). «Il suo flex lavora bene anche per gli sciatori più leggeri» nota Ventura, mentre il ben più pesante Mallen scrive che «il flex è veritiero e centrato per sciatori esperti che vogliono sciare comodi tirando belle curve precise». Manca un po’ di reattività nel cambio, fase della curva in cui serve la massima sensibilità, se vogliamo unica leggera pecca di questo modello peraltro davvero riuscito e, da Gattiglio, «consigliato a chi vuole uno scarpone tecnico e allo stesso tempo comodo fuori dal coro delle grandi marche più famose». Da notare che, con addosso i guanti, manovrare le leve diventa più complicato.

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IDENTIKIT
Calzata: tradizionale 98 mm
Scafo: PE. Flex 130
Leve: F2 Alu – 4 Micro Adj
Regolazioni: suola 43mm approvata dalla FIS ,Spoiler rimovibile/ regolabile;viti canting, design specifico della suola per un migliore trasferimento di energia, leve e meccanismi montati con viti.  Scarpetta: Db Comp
Particolarità: Design a pattine sovrapposte, costruzione easy entry on/off, tecnologia su scafo Contour 4, struttura rinforzata internamente Medial Power
Misure: UK 3 -10.5
Prezzo: 499 Euro


FISCHER RC4 PRO 150 VACUUM FULL FIT

PROVA A SECCO: Questa scarpa è ormai un classico del mercato race, ma quest’anno viene proposta con diverse modifiche e in particolare la scarpetta è stata completamente rivista allo scopo di migliorare comfort e anche prestazioni. Per la prima volta l’abbiamo provata senza termoformatura (da effettuare nei punti vendita dotati di «stazione» Vacuum, sono circa 60 in tutt’Italia) e i testatori hanno notato la differenza: «Consiglio di farla perché in questo modo la personalizzazione è molto precisa e il piede alloggia meglio» scrive Mallen, mentre Gennari parla di «sensazione strana nella zona dita dei piedi». Quel che è sicuro è che questa scarpa non guarda tanto al comfort quanto alle prestazioni, come vedremo, anche se tutto sommato la calzata e l’uscita dei piedi dalle scarpette con i lacci non necessita di particolare esperienza, anzi, e, come nota Gennari «Essendo semplice ed efficace, incoraggia l’acquisto di una scarpa top». Camminata non delle più agevoli.

PROVA SULLA NEVE: È qui che dà il meglio, avendo tutte le caratteristiche di una scarpa da gara, a cominciare dal flex (testato 150, ma disponibile anche 130) che per Castellano «è molto elastico e reattivo, offre grande spinta in uscita curva, da usare con esperienza!». Ed ecco Gennari: «Sciando fa sentire il buon supporto antero-posteriore, ed essendo molto snella permette pieghe al limite: anche esagerando non tocchi mai la neve». Mallen non ha nulla da dire sulle prestazioni, «davvero buone per ogni bravo sciatore anche agonista», ma lamenta una pressione «sulle dita dei piedi che sono sicuro sparirebbe con la termoformatura». Castellano concorda, sottolineando che «la personalizzazione Vacuum a mio avviso ottimizza anche la tenuta laterale e va quindi sempre consigliata». Da notare che la calzata «a freddo» crea più problemi di quella fatta al chiuso. Tenetene conto!

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IDENTIKIT
Calzata: tradizionale
Scafo: Vacu Plast
Leve: 4 Leve V-Flex
Regolazioni: canting racing
Scarpetta: Power Transmission Liner
Particolarità: La scarpa Pro per chi nutre grandi ambizioni. Tecnologia World Cup e VACUUM per una conduzione diretta dello sci.  Nuova costruzione della scarpetta in una forma ottimale e 3D Alu Tex per una calzata ancora migliore. Gancio deflettore super-piatto che si adatta perfettamente al piede.
Misure: 23,5-24,5…29,5
Prezzo:  669,00 Euro (499,00 Euro con contratto atleti)


HEAD RAPTOR 140 RS
PROVA A SECCO: Come ogni anno ha subito piccole migliorie, novità che stavolta hanno interessato il gambetto, che offre un flex più dinamico, e anche il look, che ovviamente non influisce sulle prestazioni e sul comfort, ma ha in ogni caso la sua importanza. «È amore a prima vista, sa seguire l’anatomia del piede senza strizzarlo» scrive Gennari, con Castellano ad aggiungere che «dopo aver fatto la sua bella figura sul banco vendita la farà anche ai vostri piedi, visto che è ottima sotto tutti i punti di vista, anche nella camminata». Per Mallen «questa scarpa è uno spettacolo, non solo esteticamente! Facilissima da mettere e togliere, è molto confortevole e diretta nei movimenti». Sesini «fin dall’inizio offre sensazioni di grande comfort e buon avvolgimento di ogni parte del piede, lasciando la voglia di andare a provarla in pista». Unico piccolo neo (il solito…): i ganci «spine» se non ben allineati con il perno tendono ad agganciarsi di traverso. Servono attenzione e pratica.

PROVA SULLA NEVE: Le modifiche al gambetto hanno portato buoni frutti, il flex è risultato davvero perfetto per sciatori leggeri e ottimo anche per quelli con più «telaio»: «Le plastiche si fanno sentire belle reattive in fase di svincolo, il gambetto sostiene bene e anche in tenuta laterale esce vincente» scrive Gennari e anche Bonelli sottolinea la bontà della mescola del gambetto, «elastica e reattiva, capace di regalare sensibilità e grande sicurezza quando si scia in conduzione». Per Bagatti questo Raptor «è un’ottima alternativa alla scarpone da gara puro, perché offre prestazioni di alto livello con un comfort elevatissimo». La conferma arriva da Mallen: «Nei pali è molto diretto, devi solo pensare alle linee e lui fa tutto da solo». Nota finale sulle leve che, una volta chiuse, sono davvero efficaci e anche se tirate al massimo non schiacciano la plastica.

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IDENTIKIT
Calzata
: tradizionale
Scafo: PU Performance
Leve: 4 ganci Spineflex in lega micro-regolabili, ganci RD a basso profilo
Regolazioni: Doppio Canting, Rear Support Tuning, Flex performance tuning,
Scarpetta: Performance PRO, sottopiede strutturato HP
Particolarità: Velcro Double Power Booster da 40mm, altezze suole a norma FIS, Zeppa ribassata racing, Race balance.
FLEX: 140/130/120
Misure: 220-225-230-…-295-305
Prezzo: 570 Euro


K2 SPYNE 130

PROVA A SECCO: K2 propone ancora una volta questo modello che fa della semplicità e della leggerezza i suoi cavalli di battaglia. Calzata facile e gran comfort fin dall’inizio sono le caratteristiche che spiccano nel test a secco, dove anche le chiusure, con lo strap che funge da quinto gancio, lavorano molto bene. «L’avvolgimento è buono su tallone e tibia, meno sotto il piede, dove si sente un po’ di vuoto nella zona dell’arco plantare» scrive Bagatti, mentre, a conferma del fatto che ogni piede è diverso dall’altro, Bonelli nota una «leggera pressione sotto l’arco plantare per via dell’avvolgimento molto fermo». Il volume interno è di 98 mm e viste le considerazioni contrastanti dei nostri testatori consigliamo di provare con molta cura questa scarpa a secco per capire com’è il vostro piede e come ci appoggia dentro. In caso di problemi, si può sempre optare per un plantare personalizzato… E la camminata? «È molto sicura grazie alla suola antiscivolo”: parola di Caruso.»

PROVA SULLA NEVE: «È una scarpa tecnica che non stressa i piedi, da tenere calzata tutto il giorno e poi togliere senza problemi, dopo essersi divertiti in pista». Il commento di Bagatti sintetizza bene le caratteristiche di questo Spyne 130, numero che indica un flex che nella realtà sembra più morbido del dichiarato, almeno per chi ha un certo peso e scia imprimendo forti pressioni sulla tibia. In generale le sensazioni sono state più che buone, con bloccaggio adeguato e «deformazione omogenea con un buon ritorno elastico che dona reattività» (dalla scheda di Bonelli). La tenuta laterale è valida e consente una precisa conduzione, mentre si segnala qualche «insicurezza» nel finale curva per il leggero cedimento posteriore del gambetto. Finale a Caruso: «La consiglio a chi vuole uno scarpone di buon livello con volume medio-stretto: la chiusura è precisa ma non opprimente».

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IDENTIKIT
Calzata
: tradizionale
Scafo: last 97mm (LV), 100mm(SV), 102mm/HV)
Leve: 4
Regolazioni:  canting entrambi + o+ 2°, foward 10° -16°
Scarpetta: PrecisionFit Intuition
Particolarità: Energy interlock
Misure:  24,5,25,5,26,5,27,5,28,5,29,5,30,5
Prezzo: 519,95 Euro


LANGE RS 140 LV

PROVA A SECCO: Anche quest’anno Lange ha voluto apportare una leggera modifica alla scarpetta, dotata di nuovi materiali per migliorarne il comfort. Per il resto, ci sono sempre i lacci e crea sempre qualche difficoltà (oltre a tempi un po’ lunghi) di calzata, soprattutto per chi non ha l’abitudine di infilare prima il piede nella scarpetta e poi il tutto nello scafo. Le sensazioni immediate poi sono di grande sensibilità e in generale risultano più che buone, «con avvolgimento omogeneo e buon sostegno anteriore» (dalla scheda di Bonelli), «flex progressivo che facilità i movimenti» (Caruso), «tallone fermamente bloccato ma senza fastidiose pressioni» (Castellano). Le note positive riguardano anche le leve, «buone come funzionalità con agganci ampi e comodi» (Caruso) e «dotate di snodo al punto giusto per essere manovrate con o senza guanti» (Gennari). La camminata è un po’ innaturale per l’inclinazione del gambetto, cosa piuttosto normale in una scarpa race.

PROVA SULLA NEVE: La caratteristica di questo scarpone, molto confortevole anche una volta calzati gli sci («avvolgimento piacevole e mai fastidioso»), è la sua morbidezza che, si badi, non è da intendere in senso negativo, anzi! Per sciatori leggeri è anzi molto gradevole, leggi ideale, i più pesanti ed aggressivi invece, pur non avendo problemi «tecnici» dovranno ricordare che eccessivi carichi sul gambetto non troveranno forse le risposte cercate, soprattutto fra i pali, mentre «in campo libero, anche su nevi dure e impegnative, è valida e piacevole» (Castellano). Chiarito ciò… come scrive Ventura, «il flex lavora molto bene ed è continuo, regalando una piacevole sensazione di gradualità». Stesso concetto con parole diverse esprime Bonelli: «Il gambaletto è dotato di buona elasticità ed è ben equilibrato nell’appoggio tibiale e nel sostegno a fine curva». Passando ad altro, Gennari torna sul tema scarpetta: «Con i lacci è una rottura, ma una volta calzata ti premia, sembra di avere un’altra scarpa ai piedi!». Provare per credere!

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IDENTIKIT
Calzata: Centrale
Scafo: Polyether. Last: 97 mm.
Leve: 4 micro 100% alu ergo race


NORDICA DOBERMANN GP 130

PROVA A SECCO: Se il buongiorno si vede dal mattino, siamo di fronte ad una novità che farà molta strada, dai banchi dei negozi alle piste. L’unanimità è stata quasi assoluta nel definire ottime le prime sensazioni di calzata e tutti, dopo il test a secco, hanno scritto sulla scheda «non vedo l’ora di provarla in pista». Ma restiamo qui, alla prova «negozio», dove bisogna valutare calzata, comfort, avvolgimento e chiusure; restiamo ai commenti positivi come questo di Gattiglio: «La definizione guanto calza a pennello per questa scarpa che senza sacrificare il comfort dona subito sensazioni di grande precisione e tecnicità». O quest’altro di Mallen: «È veramente bello, non solo da vedere: stretto ma comodo, qualche minuto dopo la termoformatura blocca il piede come si deve». Già, dimenticavamo di dire che al test il nuovo Dobermann è stato provato con la termoformatura, da fare e disfare come e quando si vuole, ma non obbligatoria. Vogliamo trovargli un difetto, pur minimo? Eccolo: per camminare non è il massimo.

PROVA SULLA NEVE: Anche in pista il successo è stato notevole e volendo sintetizzare in due parole i vari commenti, questo Dobermann è risultato «versatile e intuitivo». Entriamo nei dettagli con Gattiglio: «Lo calzi e ti sembra di averlo sempre usato, è comodo e tecnico allo stesso tempo, è davvero completo: reattivo, dinamico, preciso». Per Sesini, «si comporta benissimo sia ad alta che a bassa velocità, sembra un guanto da tanto è confortevole e avvolgente allo stesso tempo». Ed ecco Castellano: «Non esagera come aggressività e si comporta bene in ogni arco di curva, in campo libero anche sulle nevi più dure. Il flex è progressivo ed elastico, garantisce una buona sensibilità in ogni situazione». «Fra i pali dà il meglio in uscita curva» nota  Mallen. Interessante anche il commento di Gennari: «Se comprassi questa scarpa non dovrei modificarla, è comodissima e, viste le prestazioni in pista, questa mi sembra una valida motivazione per l’acquisto». Cosa aggiungere? Promossa con lode!

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IDENTIKIT
Calzata
:  Tradizionale Racing.
Scafo: Polietere.
Leve: 4 Micro ALU a profilo integrato di cui 2 servolock (Nuova concezione).
Regolazioni: Rastrelliere avvitabili, Full Motion Pivot (Rotazione di 2° del gambetto per allineare la gamba), Power Driver 60mm.
Scarpetta: Race GP Cork Fit.
Particolarità: Nuova forma con maggior spazio per le dita e scarpetta con tecnologia Cork Fit (mescola di sughero) auto modellante e customizzabile. Nuova zeppa racing a completamento di regolazioni ad alta precisione per una scarpa che offre maggior trasmissione della potenza e maggior comfort.
Misure: 22.0-29.5.
Prezzo: 515,00 Euro


ROSSIGNOL HERO WC 130
PROVA A SECCO: Confermata dalla passata stagione, questa scarpa viene quest’anno proposta, oltre che bianca, anche nella versione «in black» e proprio l’aspetto estetico è stato evidenziato nella prova a secco, con predilezione per la versione nera, definita «più attraente» da Sesini. Colori a parte, ciò che più conta sono stati i commenti positivi sulla calzata e sul comfort, davvero ottimi. Ecco Mallen: «Sembra di avere un guanto al posto dello scarpone, è davvero ottimo da mettere e togliere, comodo e avvolgente». «Anche la camminata è facilitata da un flex modulare» scrive Caruso, mentre Ventura, che a sua volta ne esalta il comfort, ha notato una leggera pecca «nel bloccaggio del tallone». Tutto ok per quanto riguarda le leve, piccole ma in ogni caso facili da maneggiare. Da Caruso un consiglio per ottimizzare il comfort: «Al momento di togliere il piede fate attenzione ai lembi dello scafo che tendono a incastrarsi».

PROVA SULLA NEVE: Si conferma davvero ottimo per avvolgimento, comfort e calzata (anche se a freddo infilarlo è un pelo più difficile, ovviamente!) «è una scarpa versatile che permette un buon approccio all’agonismo» (Sesini) e in pista offre un flex graduale e progressivo, ma piuttosto morbido quando si carica molto e si chiedono prestazioni più «aggressive». Ha mostrato due facce, quella del mattino presto sul ghiaccio e l’altra, verso l’ora di pranzo, quando la neve ha smollato. Ed è sul tardi che ha dato il meglio di sé, per via delle plastiche piuttosto morbide che, secondo Ventura, «lavorano meglio a bassa temperatura, situazione che qui non abbiamo trovato». Ecco in proposito anche la nota di Gattiglio: «Sul duro faticavo un po’ a trovare lo spigolo e a far tagliare lo sci», e quella di Mallen, che lo ha testato su neve molle: «L’ho trovato preciso soprattutto nelle curve strette, ma ben si è comportato anche nei curvoni ampi». Per Gennari infine, «con una scarpetta più imbottita avrebbe una marcia in più».

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IDENTIKIT
Calzata: Centrale
Scafo: Polyether – Last 97 mm.
Gambetto: Polyether
Leve: 4 micro 100% alluminium 2 easy open
Tecnologia: Sensor Inside
Regolazioni: Dentatura regolabile tre posizioni – Canting.
Scarpetta: Foam fit plus heating sole preset Power Strap: 45 mm.
Flex index: 130.
Misure: 24 – 30.5
Prezzo: 500,00 Euro


SALOMON X-LAB 130
PROVA A SECCO: Novità nel catalogo Salomon, viene proposta nelle durezze 110 e 130. Ha la stessa scocca del modello che esce dal reparto racing (flex 140) e nei volumi (95 mm) è più stretto del predecessore XMax. «Solo a maneggiarla se ne percepisce l’anima race, il feeling una volta calzata è ottimo, trasmette subito tanta voglia di provarla in pista» scrive Sesini, mentre Gennari è più esplicito: «Roba da professionisti! Non è facile, dopo aver infilato il piede nella scarpetta, inserire il tutto nello scafo e l’alloggiamento è da piedini belli stretti!». Quelli di Bonelli forse, che scrive «è una morsa che blocca benissimo i piedi, tanto che quasi non serve stringere le leve». Castellano la giudica «molto bella sotto ogni punto di vista: armonica nelle forme, semplice, essenziale, elegante. Inevitabili, con una scarpa così, le difficoltà di ingresso-uscita piede e la camminata non proprio easy».

PROVA SULLA NEVE: È qui che viene il bello! Perché se il comfort, come si è capito, non è la sua dote principale, questa scarpa in pista regala prestazioni straordinarie e la certezza che, per sciare così, valga la pena soffrire un po’. Ecco una sintesi dei commenti più significativi: «È progressiva in appoggio e reattiva in uscita curva, è stabilissima e sensibile, un po’ impegnativa però per chi non è allenato» (Castellano); «Nei pali è una saetta, precisione e reattività sono impressionanti, l’appoggio tibiale è bello modulare… insomma: prestazioni alle stelle, ma comodità molto meno!» (Caruso); «Bellissimo, ma non per tutti» (Gattiglio); «Ci vuole un po’ di abitudine per riuscire a sfruttare al massimo le sue prestazioni da purosangue» (Gennari); «Trasmette grande impulso in uscita curva, un neo sono a mio avviso le leve, molto piccole come richiede la scarpa gara, ma per questo poco facili da manovrare» (Bonelli).

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IDENTIKIT
Calzata: Race
Scafo: Scafo Worldcup. Scafo in PU Ether e gambetto in PU
Leve: 4 ganci Micro Alu
Regolazioni: Perno oversize 24mm + vite di inserimento smontabile. Backbone. Kit Racing. World Cup Claw Strap
Scarpetta: My Custom Fit World Cup.
Misure: da 22.5 a 28.5.
Prezzo: 590,00 Euro


TECNICA MACH 1 R

PROVA A SECCO: Novità nel catalogo del marchio italiano, questo scarpone si calza senza problemi («e con una mano sola!» nota Caruso) e regala fin da subito un comfort eccezionale. Eccone una presentazione di Sesini: «Appena infilato si provano solo buone sensazioni di comfort e ci sono anche ottime possibilità di regolazione che non influenzano le caratteristiche tecniche». Tutto vero: la scarpetta è termoformabile e lo scafo è predisposto per essere «customizzato» nei punti critici, con il vantaggio che le modifiche possono essere fatte anche in un secondo tempo. Apprezzamenti sono stati espressi anche per le leve, e non solo per il loro look accattivante:  «Sono grandi e di facile manovrabilità» ha scritto Bagatti, mentre la fascia strap, per Bonelli, «ha un sistema di aggancio poco intuitivo che va capito per essere sfruttato al massimo». Trattandosi di scarpa race anche la camminata merita un plauso.2

PROVA SULLA NEVE: «È una scarpa decisamente azzeccata: precisa, reattiva, graduale, confortevole… anche sulla neve la senti leggera sul piede e questo secondo me la rende adatta ad un ampio range di sciatori». Così Gattiglio, che ben riassume le impressioni generali su questa scarpa, piaciuta sulla neve, soprattutto ai testatori più leggeri, come o forse ancora più che a secco. Ecco Caruso: «L’ottimo appoggio tibiale e il flex graduale aiutano molto nell’inizio curva e la buona tenuta laterale rende più facile la conduzione permettendo anche inclinazioni accentuate». Il concetto è confermato e arricchito da Bonelli: «È lo scarpone ideale per sciare in conduzione, perché è equilibrato e bilanciato per gestire curve rotonde a velocità media. E pur essendo molto performante, si può tenere ai piedi tutto il giorno». Sesini la definisce «intuitiva e agile nei cambi di ritmo” oltre che «particolarmente adatta per perfezionare la tecnica nel livello oro».

Tecnica_Mach_1_R_LV

IDENTIKIT
Calzata: Tradizionale
Scafo: Polyether
Leve: 4
Regolazioni: 4 leve micro race WC, borchie posteriori removibili
Scarpetta: WC with laces
Particolarità: scarpa con forma WC con flex 130 per master e Junior di alto livello
Misure: 3-10 UK.
Prezzo: 615,00 Euro

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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