Attrezzatura

Atomic Bent 110 GFD Limited Edition: tra tecnica e cultura freeski

Il nuovo Atomic Bent 110 GFD Limited Edition nasce come una declinazione speciale del già noto Bent 110, uno degli sci più versatili e apprezzati della gamma freeride della casa austriaca. Il progetto affianca il lato tecnico a un lavoro grafico particolare, firmato dall’artista e atleta Atomic Chris Benchetler in collaborazione con i Grateful Dead, gruppo musicale statunitense che nel 2025 celebra il 60° anniversario della propria fondazione.

Dal punto di vista costruttivo, il Bent 110 GFD mantiene tutte le caratteristiche del modello standard. Parliamo quindi di uno sci all-mountain freeride con centro da 110 mm, anima in legno e costruzione pensata per offrire un compromesso equilibrato tra stabilità e maneggevolezza. Il profilo è caratterizzato da un rocker pronunciato in punta e in coda, abbinato a camber sotto il piede: soluzioni che favoriscono galleggiamento e facilità di ingresso curva, ma consentono anche un buon appoggio su neve trasformata o compatta.

La coda twin-tip e la distribuzione delle sciancrature rendono il comportamento del Bent 110 piuttosto giocoso: non è lo sci da polvere estrema per giornate “hero snow” soltanto, ma uno strumento adatto a chi ama sperimentare linee creative, cambi repentini di direzione e approcci quasi freestyle. È uno sci che invita a tracciare con fluidità, più che a spingere sullo spigolo in cerca di precisione assoluta.

Dal punto di vista della destinazione d’uso, il Bent 110 GFD si colloca come scelta ideale per chi frequenta con regolarità boschi, canaloni e pendii di backcountry, senza rinunciare a rientri in pista. La spatola larga garantisce sicurezza e controllo in condizioni variabili, mentre la costruzione leggera riduce l’affaticamento anche nelle giornate lunghe. Il limite, come prevedibile, sta nella neve molto dura o ghiacciata: non è il suo terreno naturale, ma resta gestibile se affrontato con tecnica.

L’aspetto distintivo dell’edizione GFD Limited Edition è la grafica. Benchetler ha disegnato artwork originali che richiamano l’immaginario psichedelico dei Grateful Dead, con colori vivaci e dettagli che riportano alle storiche copertine degli album. È la terza collaborazione tra Atomic e la band americana: la prima risale al 2019 con il Bent 120 GFD, seguita dal Bent 100 GFD. Questo nuovo progetto si lega anche al film Mountains of the Moon, sempre di Benchetler, che uscirà in contemporanea al lancio dello sci.

Il prezzo al pubblico è fissato a 899 euro, con disponibilità dall’autunno 2025 in punti vendita selezionati in Italia, tra cui Cortina d’Ampezzo, Brescia, Livigno, Verano Brianza, Charvensod e Prato Nevoso.

In conclusione, il Bent 110 GFD Limited Edition di Atomic non introduce novità strutturali rispetto al modello standard, ma offre una combinazione particolare: la solidità tecnica di uno sci all-mountain freeride collaudato e una veste grafica che celebra musica e cultura. È un prodotto che parla a chi cerca versatilità e libertà d’interpretazione sulla neve, con un occhio di riguardo a chi apprezza anche il lato estetico e simbolico dell’attrezzatura che sceglie.


Scheda tecnica – Atomic Bent 110 GFD Limited Edition

  • Tipologia: All-Mountain Freeride

  • Larghezza al centro: 110 mm

  • Profilo: Rocker in punta e coda, camber sotto il piede

  • Costruzione: Anima in legno, coda twin-tip

  • Carattere: Versatile, surf-style, giocoso su terreni misti

  • Terreni ideali: Neve fresca, neve trasformata, backcountry; gestibile anche in pista

  • Destinatari: Sciatori freeride di livello intermedio-avanzato in cerca di libertà di interpretazione

  • Prezzo indicativo: 899 euro

  • Disponibilità: Autunno 2025 in rivenditori selezionati

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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