Attrezzatura

Atomic, nati liberi

La neve sembra finalmente arrivando e così aspettando che le Alpi si ricoprano di consistente manto bianco vediamo quali sono le proposte di Atomic per andare oltre le piste battute ed esplorare le nuove frontiere dello sci. Theory e Tracker 130 sono rispettivamente sci e scarponi pensati appositamente per sciare con divertimento sia in pista sia dove i tracciati batttuti lasciano il posto a nevi immacolate.

Ecco i giudizi dei nostri testatori che hanno provato gli sci sulle nevi di Pampeago e gli scarponi in Val  Senlaes. 

Il Theory è piaciuto molto fin dal primo impatto, ancor prima di andare in pista, per la sua «grafica accattivante», come l’ha definita Valentino Mori. Subito ottime le sensazioni anche sulla neve, fin dalla prima curva infatti fa capire la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi a molte situazioni diverse, non solo di terreno (quindi in pista o fuori) ma anche di sciata: predilige le curve ampie ma se la cava egregiamente anche in quelle strette, ama l’alta velocità ma risulta facilissimo anche andando più piano, insomma, uno sci «quasi perfetto.

Struttura: Slanted Sidewall Anima: L3 Woodcore Lamine: Acciaio Particolarità: Adaptive Rocker Soletta: TransparentMisure: 168, 177, 186 cm Sciancratura: 132/95/121 mm (186 cm) Raggio: 20 mt (186 cm). Prezzo: 449,00 Euro (solo sci) 

Il Tracker 130  è una scarpa molto compatta con un ottimo avvolgimento del piede. Molto funzionale il sistema ski-walk che, abbinato alla gomma posta sotto la suola, permette di percorrere a piedi brevi tratti in salita. Sulla neve sembra proprio uno scarpone da gara, in conduzione risponde bene e non ha cedimenti a fine curva e nonostante il sistema di sblocco, è una scarpa molto precisa e molto performante».

Calzata: tradizionale Scafo: 98 mm Leve: Carabiner Regolazioni: Canting Scarpetta: ASY Pro Particolarità: Enduro Chassis e Live Fit Convenience Scafo a componente unica, Flex 130 e Strap doppio 55 mm RS Misure: dal 24 al 29.5 Prezzo: 529,00 Euro

Informazioni: www.atomicsnow.com

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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