Attrezzatura

Atomic Redster il podio è prenotato

Sulla mitica Tre/Tre di Madonna di Campiglio Atomic ha presentato le novità per la stagione 2012/2013. La musica a palla segna il ritmo  delle discese di due grandi campioni. Simone Origone kappaellista detentore mondiale del record di velocità con 251,400 Km/h scende per primo, dopo di lui è la volta del grande Stephan Eberharter, il campione austriaco che nel 2002 e nel 2003 fu il vincitore della Coppa del Mondo collezionando nella sua carriera, conclusa nel 2004, ben 75 podi, 29 vittorie in Coppa del Mondo, 4 medaglie Olimpiche e 4 medaglie mondiali. I due campioni rappresentano in toto lo spirito della Casa Austriaca, legato alla competizione, al perfezionismo tecnico, alla volontà di dare risposte concrete ai bisogni di ogni sciatore dall’agonista all’amante della powder più profonda e perché no, della velocità più estrema, tanto che Atomic è la sola azienda a produrre ancora gli sci per il KL. Speaker d’eccezione Pietro Zanetti, Sales Manager di Atomic Italia, che ha presentato il piatto forte della collezione 2012/2013, ovvero i nuovissimi e per certi versi rivoluzionari scarponi Redster nelle versioni WC e Pro che presentano un inedito gambetto al carbonio in grado di irrigidire la struttura dello scarpone permettendo risposte estremamente rapide a qualsiasi impulso. Ma il bello di questo scarpone è la possibilità di regolare il gambetto non solo a livello di inclinazione laterale tramite il canting ma anche di ruotarlo trasversalmente in modo da avere un adattamento perfetto alla morfologia della gamba, grazie al Rotational Power Control. Ma non è finita qui. Infatti lo scafo è perfettamente modulabile alle esigenze tecniche dello sciatore. Tramite una serie di zeppe fornite di serie e facilmente inseribili nello scarpone è possibile variare la rigidità  dello scarpone. I Flex Frames intercambiabili  offrono tre gradi di rigidità tra cui scegliere: Soft (giallo, per curve lunghe e veloci), Medium (bianco, per curve a medio raggio) e Hard (nero, per curve corte e veloci).

Entusiasti i commenti dopo la prova. Effettivamente scendendo dalla Tre/Tre la scarpa ha subito dimostrato una trasmissione immediata degli impulsi di guida, lo sci diventa tutt’uno con il piede e il controllo è millimetrico, sorprendente anche la velocità nei cambi, la spinta e i recuperi in curva. La possibilità poi di personalizzare in modo semplice ed efficace lo scafo ne farà un prodotto particolarmente apprezzato da agonisti e sciatori di alto livello. Il Redster WC è disponibile, a partire dalla prossima stagione, nelle versioni 150 e 130 con la dotazione di zeppe di personalizzazione. Passando agli sci e rimanendo sempre in ambito Race, la novità più importante riguarda il Redster Doubledeck GS. Il nuovo gioiellino da RC GS si caratterizza per la presenza del Rocker, si avete letto bene, Atomic ha dotato il suo sci race di punta di una struttura Rocker che svolge il suo lavoro in modo a dir poco sorprendente.

Provato in lungo e in largo sulle piste di Madonna di Campiglio, lo  sci ha mostrato una notevole facilità in entrata curva. La cosa bella è che lo sci, nonostante il rocker, è molto progressivo senza vuoti per cui infonde una grande sicurezza nel momento in cui ci si deve portare sullo spigolo. Provato nella misura di 179 cm sembrava di avere ai piedi un 170 per la maneggevolezza e un 181 per stabilità e precisione in velocità. Un ottimo mix per quanti amano le curve in conduzione in velocità. Rinnovati i modelli della linea Vario Flex con nuove serigrafie e l’introduzione di strutture rockerate pensate appositamente per la pista. Altra bella sorpresa i nuovi modelli della linea Blackeye, in particolar modo il Savage, lo sci con 93 mm al centro che in pista gira con una facilità sorprendente e mostra uno svincolo molto fluido. Grazie al rocker, l’inserimento e la messa sullo spigolo è tutto sommato rapida e molto intuitiva. Nonostante la sua anima race, Atomic sta imponendosi anche nel mondo freeski grazie anche ad un parco atleti di assoluto rispetto e, soprattutto, ad attrezzi, come l’Atlas, l’Automatic, il BentChetler, affidabili, facili e allo stesso in grado di offrire le massime performances anche nelle situazioni limite.

Nuovo e vincitore dell’Ispo Award 2012 è l’attacco Tracker 16, l’attacco da Backcountry progettato per fornire il più alto livello di sicurezza, efficienza e sensibilità in discesa. Nuovi e con un rivoluzionario materiale a forma di memoria in grado di assorbire efficacemente gli urti, i caschi Atomic si caratterizzano per un look moderno e sono estremamente leggeri.  Non trascurato il mondo lady con sci, scarponi caschi coordinati. Per ogni target Atomic ha prodotto modelli specifici per il gentil sesso dal design esclusivo e soluzioni tecniche pensate per facilitare la sciata.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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