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Carlo Paglioli cede la Climbing Technology alla tedesca Skylotec

Carlo Paglioli cede la Climbing Technology alla tedesca Skylotec.
L’azienda tedesca Skylotec ha acquisito il marchio italiano Climbing Technology. Nota firma dell’arrampicata e dell’alpinismo, da diversi anni punto di riferimento europeo nella produzione di dispositivi di protezione individuale per l’ambito sportivo e ricreativo e il settore professionale.

Con l’integrazione di Aludesign, proprietaria di Climbing Technology, e della consorella Securit, le due aziende entrano nella famiglia Skylotec ampliando ancora di più la presenza dell’azienda tedesca nei singoli mercati di competenza.

Con questa azione Skylotec accresce know-how e competenze di produzione. E crea risvolti positivi anche su altri fronti. Come il maggior controllo della supply chain che, alla luce delle criticità globali dell’ultimo anno, sottolinea il particolare valore della operazione.

Sia Aludesign, fondata da Carlo Paglioli nel 1986, che l’azienda associata Securit con base in Romania, sono conosciute nel mondo per i prodotti del marchio di proprietà Climbing Technology.

Da sinistra: il fondatore di Skylotec Wolfgang Rinklake e il figlio Kai Rinklake amministratore delegato dell’azienda tedesca. Poi Carlo Paglioli di Aludesign e Walter Remy nel ruolo di consulente per l’operazione di acquisizione.

L’italiana Aludesign, con sede a Cisano Bergamasco, rappresenta una vera e propria fucina di alluminio e dà lavoro a più di 100 dipendenti.

Securit, situata a Deva in Romania, con più di 100 addetti, è la fabbrica che si occupa delle fasi di anodizzazione e montaggio.

La tedesca Skylotec è attiva dal 2008 anche nell’alpinismo e nell’arrampicata sportiva e da diversi anni nel campo dell’accesso su corda.

Grazie all’acquisizione nel 2019 del produttore svedese ActSafe, Skylotec è diventata anche il leader di mercato per l’accesso su corda motorizzata. L’unione strategica con l’italiana Climbing Technology va a potenziare ed espandere ulteriormente le competenze in questi settori.

Con l’acquisizione di Aludesign e Securit, e del relativo marchio Climbing Technology, il numero delle sedi di produzione della galassia Skylotec sale quindi a un totale di sette.

A UNIRE CLIMBING TECHNOLOGY E SKYLOTEC È LA FILOSOFIA DELLA QUALITÀ
Skylotec e Climbing Technology hanno condiviso una lunga storia insieme.

Più di 25 anni fa, Wolfgang Rinklake – che nel 2000 ha ceduto la direzione di Skylotec a suo figlio Kai Rinklake – è stato il primo cliente di Carlo Paglioli. Ovvero del fondatore di Aludesign, con cui poi ha instaurato una collaborazione durata per decenni.

«Con l’acquisizione di Aludesign, tutto ciò che abbiamo creato insieme va finalmente a unirsi e a rafforzarsi in una proposta dal grande potenziale” –sottolinea Kai Rinklake alla guida di Skylotec. “Ed è questo il momento ottimale per unire le nostre forze. Siamo felici di poter ampliare la nostra gamma di prodotti nel campo dello sport e dell’accesso su corda con il marchio Climbing Technology, così come aumentare il nostro know-how nella produzione di moschettoni».

Nel percorso comune che li ha visti crescere insieme, entrambe le aziende hanno coltivato e condiviso la filosofia della qualità.
«Ogni giorno lavoriamo a soluzioni che portano a una maggiore sicurezza per le persone – prosegue Rinklake – ed ecco perché abbiamo elevati standard di qualità, non solo in termini di protezione dell’individuo, ma anche per criteri quali l’ergonomia e il comfort».

Ecco invece, il commento di Carlo Paglioli: «Sono felice di poter consegnare Climbing Technology in buone man. Il marchio ha un grande potenziale e sono certo che entrando nella famiglia Skylotec non potrà che crescere».

Grazie all’acquisizione di Aludesign, la produzione Skylotec vedrà una forte componente in Europa, riducendo la parte di fornitura prodotta in Estremo Oriente.

Gli ultimi 18 mesi hanno evidenziato come le lunghe catene di approvvigionamento siano vulnerabili e soggette a variazioni di costi. Sia dei materiali che della logistica non dipendente dalle aziende, a cui si sommano criticità nei tempi di consegna.

«Per rispondere a questa situazione – conclude Rinklake – stiamo investendo nella nostra rete europea, aumentando così la certezza di poter garantire le forniture ai nostri mercati di riferimento». Carlo Paglioli cede la Climbing Carlo Paglioli cede la Climbing

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).