Attrezzatura

Comandano loro

La scelta di un’attrezzatura adeguata è molto importante per affrontare al meglio le piste da sci (leggete nel box a parte i nostri consigli e gli errori da evitare), ma non è tutto. Per far sì che l’approccio allo sci sia dolce e piacevole, soprattutto non traumatico, bisogna affrontarlo tenendo ben presenti alcuni fondamentali aspetti psicologici e pratici, di cui genitori, e in parte anche i maestri, sono i diretti responsabili. Le prime domande che bisogna porsi sono le più banali: «A che età possono cominciare a sciare? Dove? Con chi? Per quanto tempo?». Le risposte non sono altrettanto semplici, perché non esiste una regola fissa, tutto dipende dalla struttura fisica del bambino, dall’abilità motoria che mostra nella vita di tutti i giorni, dalla voglia che ha di provare a scivolare sulla neve e infine dalle possibilità (economiche e pratiche) che gli si possono offrire. 4-5 anni è un’età adeguata, ma non c’è nessun problema ad anticipare i tempi se il bambino dimostra particolari abilità nei giochi di equilibrio e di movimento. L’importante, in caso si vogliano bruciare le tappe, è non esagerare, ad esempio mandando un bimbetto di 3 anni alla scuola di sci facendogli passare in pista molte ore consecutive. La prima volta dovrebbe avvenire su un terreno pianeggiante, ampio, dove il piccolo imparerà a muoversi con gli sci ai piedi senza rischiare nulla. Dopo un po’ di pratica sarà possibile portarlo su un leggero pendio, dove gli sci cominceranno a farlo scivolare piano piano. Non frenate il suo istinto, lasciatelo fare: non rischierà nulla se non qualche caduta senza conseguenze. Specialmente all’inizio (ma dovrebbe essere sempre così!) lo sci non deve essere una noia, ma solo un gioco divertente. La cosa migliore sarebbe mandare il bambino alla scuola di sci chiedendo maestri specializzati, in grado di offrirgli l’esempio tecnico da imitare (i piccoli imparano quasi esclusivamente per imitazione). Questo perché i genitori, molto più dei maestri, rischiano di inculcare paure nei bambini, che istintivamente non ne hanno. L’importante, naturalmente, è evitare situazioni pericolose o difficili per le sue capacità. Se invece il vostro piccolo è naturalmente pauroso, proponetegli lo sci in modo molto graduale, facendogli fare solo quello che si sente senza mai spingerlo oltre i suoi limiti. Se il bambino è d’altra parte troppo spericolato, dovrà essere messo in guardia sui pericoli, per sé e per gli altri, dei suoi eventuali comportamenti insensati. Ma questo vale sulle piste di sci come al parco giochi e addirittura in casa!
Da evitare in ogni caso è il nervosismo: la vacanza in montagna può effettivamente essere un momento di stress, perché lo sci, dobbiamo ammetterlo, è uno sport complicato che necessita di un’adeguata preparazione, di un’accurata organizzazione e di spostamenti a volte complicati se di mezzo ci sono bambini, ma ricordate che una bella giornata sulla neve ripagherà ogni fatica e lascerà un senso di appagamento e felicità difficilmente riscontrabili in altre attività sportive. Di sicuro bisogna evitare che il bambino viva la neve come un qualcosa di sgradevole, che bagna e fa venire freddo. Di sicuro è importante dare l’esempio: i vostri figli devono cogliere nelle vostre azioni e nelle vostre parole relative allo sci un grande entusiasmo. È soprattutto dai genitori che i bambini ereditano la passione!

Marta Bassino
I test le hanno portato fortuna, infatti dopo avervi partecipato nel 2008 ha fatto una stagione super, vincendo, sia al Trofeo Topolino che al Trofeo Pinocchio, le gare di gigante nazionali e internazionali: «Vincere con le straniere è stata davvero una grande soddisfazione!». Nata il 27 febbraio 1996 a Cuneo, dove frequenta la 3° media, risiede a Borgo San Dalmazzo (CN). 160 cm per 48 kg, per i colori dello sci club Val Vermenagna, allenata dal padre Maurizio e da Toni Marro, gareggerà quest’inverno nella categoria allievi, «nell’anno sfavorevole, la prenderò con calma». Agli italiani 2009 è stata 2° in gigante e 4° in superG, mentre è uscita in slalom. Anche nel 2007, fra le cucciole, era andata molto bene, vincendo il Trofeo Pinocchio e il GP Giovanissimi. Nel tempo libero ama andare in bici e fare passeggiate in montagna, mentre non guarda mai la televisione. La sua campionessa preferita è Denise Karbon, il sogno per il futuro è «vincere in coppa del mondo e fare la maestra di sci». 

 

Jaqueline Fiorano
Alla terza presenza nel test Junior, è nata ad Aosta il 19 aprile 1998 e vive a Rhêmes Notre Dame nell’albergo di famiglia, il Granta Parei, situato proprio di fronte alle piste di sci. Alta 148 cm, pesa 41 kg e frequenta la 1° media a Villeneuve. Da quest’inverno farà parte dello sci club Chamolé e, al primo anno nella categoria ragazzi, sarà allenata da Lorenzo Cancian, Andrea Buda, Hermann Tussidor e Fabio Polesel. «Sarà un bel cambiamento, avrò i pali alti in slalom e comincerò con il superG, ma sono fiduciosa anche perché in estate mi sono allenata molto più del solito. L’obiettivo è qualificarmi per gli italiani». Per lo sci ha lasciato la troppo impegnativa ginnastica artistica, che praticava con ottimi risultati. Nel 2009 è stata 2° alla finale valdostana cuccioli dopo aver vinto due gare di selezione, mentre alle finali del Pinocchio è finita 6°, a quella del GP Giovanissimi 14°. La sorella Jasmine, già due volte campionessa italiana, l’aiuta con consigli e si allena con lei, che ammira Vonn, Rocca e Karbon e ha un sogno: «Partecipare un giorno alle Olimpiadi».

 

Marco Furli
Nato a Sondalo il 5 gennaio 1996, vive a Santa Lucia Valdisotto dove frequenta la 3a media, con matematica ed educazione fisica come materie preferite. Alto 165 cm per 52 kg, è iscritto allo SC Bormio ed è allenato da Danilo Sbardellotto per affrontare le gare al 1° anno allievi. Nell’ultima stagione, fra i ragazzi, ha ottenuto ottimi risultati, in particolare il 2° posto agli italiani in superG, il 7° al gigante nazionale del Topolino, il 4° al Pinocchio nazionale e il 6° in gigante più  il 9° in slalom al Pinocchio internazionale. Infine, alla Jugend Cup di Oberstdorf, 2° in gigante e 3° in slalom. Gioca anche a calcio, «ma preferisco lo sci!» e il suo hobby è … fare sport! Tiene all’Inter mentre, nello sci, i campioni preferiti sono Bode Miller, Aksel Lund Svindal e le sorelle Fanchini. Spera di andare avanti con lo sci per coronare un sogno, quello di «vincere la coppa del mondo e l’Olimpiade!». In estate, dopo i test Junior («una bellissima esperienza, diversa da ogni altra fatta prima»), si è allenato allo Stelvio.  

 

Niccolò Lanfranco
Il più giovane del test è nato l’11 febbraio 2000 a Torino, vive ad Asti dove frequenta la 5° elementare, è alto 143 cm e pesa 39 chili. Gareggia, al 1° anno categoria cuccioli, per lo sci club La Thuile Rutor ed è allenato da Luis Jacquemod. Nell’ultima stagione ha brillato nel circuito valdostano vincendo le tre gare di selezione e finendo 2° nella finale. È stato poi 6° alla finale del GP Giovanissimi, 18° a quella del Pinocchio e 3° al Grand Prix du Conseil Général, disputato a Flaine. «Fare gare mi diverte anche se non vinco» dice con grande sportività e, per il 2010, vorrebbe «cercare di battere Pelliccia (Nicholas Pellissier) e in ogni caso non prendere troppo da lui e dagli altri del 1999». Gioca anche a calcio, da portiere, nella squadra Don Bosco di Asti, «ma lo sport preferito resta lo sci». Tifa per Giorgio Rocca, Denise Karbon e Federica Brignone. Sci a parte, per Valentino Rossi e la Ferrari. Fra gli hobby indica la TV (film gialli), il computer (Nintendo Wi) e anche la chitarra classica, che impara a suonare seguendo un corso.

 

Nicholas Pellissier
Soprannominato «Pelliccia» come tutta la sua famiglia, è nato il 4 giugno 1999 ad Aosta, vive a La Thuile nel centro sportivo la Piramide gestito dai genitori e frequenta la 5° elementare, materia preferita: matematica. 152 cm per 40 kg, al secondo anno nella categoria cuccioli , è iscritto allo sci club La Thuile Rutor ed è allenato da Luis Jacquemod. Ama lo slalom con i pali nani, ma ogni aspetto dello sci lo diverte; nel 2009, al primo anno fra i cuccioli, è stato 4° e 8° in gare regionali di circuito. Alla finale del GP Giovanissimi Amsi è finito 10°, dopo aver vinto la selezione valdostana. L’obiettivo per il 2010 è di vincere gare in Valle d’Aosta e andare bene a quelle nazionali. Per il futuro «sogno di diventare un campione di sci, con tutto quel che ne consegue!». Ama fare tutti gli sport, stare all’aria aperta, giocare con gli amici e, quando proprio deve stare in casa, guardare la TV. Tiene alla Juventus e, nello sci, Ted Ligety è il campione preferito. «Dei test la cosa più bella è stata provare tantissimi sci diversi!»

 

Francesca Pierobon
Nata a Feltre il 6 marzo 1997, risiede a Belluno e gareggia per lo Sci Club Ponte nelle Alpi, allenandosi sulle nevi del Nevegal seguita da Andrea Arban. A Belluno frequenta la 2° media e la sua materia preferita è educazione artistica: per il futuro sogna di fare l’architetto. Pesa 45 chili ed è alta 156 cm, ha iniziato a sciare a due anni e mezzo con il papà Roberto, maestro di sci e presidente del Collegio Regionale veneto Amsi. Il miglior risultato della sua giovanissima carriera è stato finora il 5° posto nella finale internazionale del Fila Sprint 2008 (categoria cuccioli), anno in cui è anche finita 3° nel circuito regionale veneto. Il 2009 è stato un po’ più avaro di risultati, anche perché era al primo anno della categoria ragazzi. «Fare gare all’inizio mi spaventava un po’, ora va meglio e quel che amo di più è fare pali e andare veloce». Gioca anche a tennis e a pallavolo in una squadra locale, i campioni preferiti sono Roger Federer e, nello sci, Bode Miller: «È il mio mito, spero non si ritiri!». 

 

Enea Pozzi
È nato il 6 febbraio 1996 a Sondalo e vive a Bormio, dove frequenta la 3^ media con l’educazione fisica come materia preferita. Alto 150 cm e «pesante» 35 chili circa, gareggia, al 1° anno della categoria allievi, per lo SC Bormio allenato da Danilo Sbardellotto. Nella stagione 2009 ha fatto solo «garette» promozionali a Bormio, si era stufato degli impegni del circuito regionale e si era messo a fare sci di fondo. Dopo quest’esperienza ha però deciso di tornare allo sci alpino ma con calma, d’estate infatti non ha fatto allenamenti specifici, men che meno sul ghiacciaio. «Questo test junior mi è piaciuto moltissimo, oltre che per provare tanti sci anche per stare in mezzo agli altri e soprattutto mi ha fatto tornare la voglia di fare le gare serie». Enea, come l’amicone Marco Furli, gioca a calcio nella Bormiese «senza un ruolo specifico, basta che non mi mettano in porta!». Tiene al Milan e ama anche la mountain bike, quando sta a casa invece gli piace giocare con il computer. Fra i campioni dello sci il preferito è Miki Walchhofer.

 

Arianna Stocco
Ai test junior del 2008 si era talmente divertita che ci ha chiesto di tornare. Richiesta esaudita, con grande piacere… Nata a Udine il 25 gennaio 1996, risiede a Malborghetto (Ud), gareggia per lo Sci Cai Monti Lussari, ma si allena, sulle nevi di Tarvisio, con i ragazzi del Liceo Bachmann seguita da Cesco Princi. Sempre a Tarvisio, frequenta la 3° media. Pesa 57 chili ed è alta 165 cm. Nell’ultima stagione è stata la reginetta dei campionati italiani di Corno alle Scale, dove ha vinto ben 4 medaglie d’oro (SL, GS, SG e naturalmente combinata): «Una sensazione unica, spero di ripetermi in futuro in gare più importanti». Era già stata brava al Topolino (2° in combirace e 3° in gigante ai nazionali). Racconta con un sorriso che nel circuito regionale è invece finita «solo» 3°, perché è spesso caduta, «ma va bé, mi sono rifatta al momento giusto!». Nella prossima stagione gareggerà fra le allieve e l’obiettivo è di provare a battere quelle forti del 1995. «Amo la velocità e non vedo l’ora di fare discesa, il mio campione preferito è Bode Miller e con lui tutti gli americani». 

 

Marella Tacchini
L’atleta dello sci club Courmayeur Monte Bianco, alla sua seconda esperienza ai test junior, è nata il 18 febbraio 1996 a Milano, dove vive e frequenta la 3° media. 160 cm x 48 kg, nella prossima stagione gareggerà fra le allieve, allenata da Rudy Picchiottino, Daniele Brignone, Antonella Stefanini e Thierry Rey. Pratica altri sport, fra cui tennis e nuoto, ma il preferito resta lo sci, nel quale l’obiettivo per il 2010 è «essere fra le migliori del mio anno». Nel 2005, da baby, ha vinto la finale nazionale del Trofeo Pinocchio, gara in cui nel 2009, fra le ragazze, è caduta dopo aver invece ottenuto buoni piazzamenti al Topolino: 7° posto nella combirace e 13° in gigante. Il grande rammarico resta lo slalom degli italiani 2009: «Ero 2° dietro alla Stocco dopo la prima manche, poi l’emozione mi ha fregato e sono finita 11°, ma non succederà più, quel giorno ho imparato molte cose». Per il futuro spera di andare avanti con lo sci, «perché fare le gare mi piace davvero tantissimo». 

 

Matteo Vaghi
Alla seconda esperienza ai test junior, Matteo è nato a Milano il 10/6/1996 e vive a Bovisio Masciago (Mi), dove frequenta la 3° media. 153 cm x 43 kg, è tesserato per lo sci club Chamolé, è allenato da Lorenzo Cancian e nella prossima stagione gareggerà fra gli allievi. Per lo sci ha lasciato tutti gli altri sport, la sua unica attività extra è la preparazione atletica specifica. Da baby, nel 1996, ha vinto la finale nazionale del trofeo Amsi e questa finora è stata la sua più grande soddisfazione. Nel 2009, fra i ragazzi, ha vinto i titoli valdostani in gigante e superG, oltre al circuito regionale. In campo nazionale, 6° posto al Topolino nella combirace e 8° in slalom agli italiani. Il suo hobby, sport a parte, è la playstation. Ama anche il calcio (Inter), la F1 (Ferrari) e la motoGP (Valentino Rossi, ovviamente!). Nello sci tifa Svindal e Lara Gut. Per il 2010 l’obiettivo è «fare bene al Topolino, agli italiani e al Pinocchio, sono al 1° anno di categoria ma ce la metterò tutta». Nel futuro? «La nazionale, fare coppa del mondo e magari anche vincere!».

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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