Attrezzatura

Con Bollé vedi come Pinturault

A tutti piacerebbe sentirsi in pista come Alexis Pinturault e oggi con Bollé parzialmente sarà possibile. Certo, la casa francese non vi potrà far zigzagare come il campione, però vi può garantire la stessa visione. La maschera special Edition NEVADA di Bollé per Alexis Pinturault, offre agli appassionati la possibilità di provare lo stesso modello usato dal campione in gara, sia in termine di Design che tecnologie.

La maschera NEVADA Signature Series Alexis Pinturault è dotata di uno schermo con montatura a giorno per un ampio campo
visivo e dell’ultima tecnologia di lente avanzata Phantom di Bollé. Una lente che offre una chiarezza ottica ottimale grazie al
materiale in NXT® e alla fotocromia LTS (Low Temperature Sensitivity), che reagisce ai cambiamenti di luce, schiarendosi o
scurendosi, anche a basse temperature (fino a -25°C).

Ultimi ma non per importanza, la ventilazione Flow Tech® di Bollé e il trattamento anti-appannamento superiore agli standard
del mercato per una visione perfetta anche durante l’attività più intensa. La maschera è venduta con packaging e sacchetto in microfibra personalizzati.

Prezzo al pubblico consigliato 160 euro. Informazioni e rivenditori: www.bolle.com

Bollé Alexis Pinturault

About the author

Andrea Ronchi

Andrea Ronchi è milanese di nascita e di cuore, rigorosamente a strisce rossonere. Ama lo sport in generale e da ragazzo si è cimentato in diverse discipline. Discreto tennista e giocatore di pallone, è rimasto folgorato dalle palline con le fossette in tarda età, o meglio, troppo tardi per ambire a farne una carriera ma sufficientemente presto per poter provare il brivido e la tensione dell’handicap a una cifra. La passione lo ha portato a fare del golf un lavoro e oggi, oltre a essere nel corpo di redazione della rivista Golf & Turismo, è prima firma di Quotidiano Sportivo e ospite fisso nella trasmissione televisiva Buca 9. Quando la neve copre i fairway prende gli sci, sua altra grande passione, e gira per le Alpi “costretto” dal suo ruolo di responsabile del turismo per la Rivista Sciare. È un duro lavoro, ma qualcuno le deve pur fare...