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Con ROPERA®, LEITNER ridefinisce lo standard degli impianti monofune unidirezionali 

Con ROPERA®, LEITNER ridefinisce lo standard degli impianti monofune unidirezionali

LEITNER presenta ROPERA®, una soluzione innovativa che offre agli impianti monofune unidirezionali le massime prestazioni e sostenibilità.

Martin Leitner, membro del C.d.A. di LEITNER S.p.A.: “La costante ricerca di progressi e innovazione ha portato a un risultato congiunto di grande rilevanza, che ridefinisce completamente il sistema degli impianti a fune, con un focus particolare su due aspetti fondamentali per il nostro tempo, la sostenibilità e l’efficienza.

Lo sviluppo di ROPERA® è stato reso possibile grazie al know-how di LEITNER, Poma e Bartholet; i clienti hanno così la possibilità di usufruire del meglio di questi tre mondi”.

Le caratteristiche di ROPERA®

  • Elevate prestazioni e ridotta rumorosità
  • Costruzione efficiente e sostenibile
  • Sicurezza sul lavoro e ridotte necessità di manutenzione
  • Ottimizzazione dei costi lungo l’intero ciclo di vita

Il primo progetto con ROPERA®

La seggiovia a 6 posti “Glück”, nel comprensorio sciistico altoatesino di Speikboden, è il primo progetto a mettere in pratica il nuovo standard ROPERA®.

 

Franz Wieser, Presidente delle funivie Speikboden:

“La perfetta combinazione di tutti i componenti ci permette di utilizzare in modo ottimale le tecnologie più moderne. Per questo motivo abbiamo ritenuto che LEITNER fosse la scelta più ovvia per la realizzazione della nuova seggiovia. Gli effetti positivi di questa decisione rappresentano per tutti un valore aggiunto mai riscontrato fino a ora. Siamo lieti di essere il primo cliente al mondo ad applicare il nuovo standard ROPERA®”.

Conclusione

ROPERA® di LEITNER offre una combinazione unica di componenti già ampiamente conosciuti, come LEITNER DirectDrive, e di nuove tecnologie che offrono la massima efficienza e sostenibilità. Per ulteriori informazioni: https://www.leitner.com/it/ropera/.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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