Attrezzatura

Fischer firma Quantum, la giacca che conquista l’ISPO Award

La notizia arriva come arrivano le vere rivoluzioni: senza rumore, ma con la forza silenziosa delle cose ben fatte. La Quantum Ski Jacket, firmata Fischer e sviluppata da VIST Group, conquista l’ISPO Award 2025 e accende i riflettori su una nuova grammatica dell’abbigliamento tecnico da sci. Un riconoscimento internazionale che non celebra un semplice prodotto, ma un modo diverso di immaginare il rapporto tra corpo, temperatura e movimento.

La montagna — si sa — cambia di continuo. A volte basta un colpo di vento per trasformare il caldo in gelo, la fatica in sudore, la libertà in rigidità. E per anni le giacche tecniche hanno risposto con due soluzioni opposte: protezione massima oppure leggerezza estrema. Ma tra questi due poli mancava uno spazio. Quantum nasce esattamente lì: nella zona intermedia che nessuno aveva ancora disegnato.

Dove la tecnica diventa intuizione

L’idea è semplice e potente: il corpo non ha bisogno dello stesso calore ovunque. Alcune zone devono “respirare”, altre devono trattenere temperatura. VIST Group ha osservato lo sciatore come farebbe un couturier con il suo modello: ha studiato la postura, i punti di tensione, le aree più esposte, quelle che si muovono di più e quelle che si muovono di meno.

Il risultato è una Hybrid Construction che appare come un taglio sartoriale: tessuti 3-strati nelle zone già protette da guanti, pantaloni o casco. Pannelli 2-strati con ThinDown®, l’imbottitura più leggera e calda della sua categoria, dove serve isolamento mirato.

Un’architettura invisibile che ridisegna l’equilibrio tra calore, peso e mobilità. Il capo pesa il 21% in meno rispetto alla precedente top di gamma, mantenendo le stesse performance termiche. La libertà di movimento diventa quasi una sensazione estetica.

Il lusso della precisione

ThinDown® non si vede, e proprio per questo si sente. Abbandona il piumino canalizzato, elimina volumi superflui, evita le cuciture che “rompono” la linea. È il lusso silenzioso delle cose che funzionano bene: termicità costante, silhouette pulita, nessun ingombro.

Quantum è una giacca che sa sparire quando serve, e comparire solo nei dettagli:
le zip waterproof, le cuciture termosaldate, le fodere tecniche mixate come tessuti in una collezione runway, la patch rimovibile che consente un doppio stile — uno più deciso, uno più essenziale.

La rivoluzione del comfort intelligente

Sulla neve, ogni movimento è un dialogo con l’ambiente. Quantum lo sente, lo interpreta e risponde. Non si limita a proteggere: si adatta. Quando il corpo si scalda, lascia fluire. Quando il vento cambia, trattiene. Quando lo sciatore accelera, segue. È come indossare una giacca che capisce quello che stai per fare.

Perché l’ISPO Award è più di un premio

Il riconoscimento non finisce sulla mensola: anticipa una tendenza. La giuria premia Quantum perché inaugura una nuova categoria, un nuovo modo di pensare lo skiwear: non più “imbottito o guscio”, ma entrambi, integrati in un’unica logica progettuale. È il primo capitolo di un’evoluzione che continuerà a definire la linea Fischer FW 2026/27. Una stagione che parla di versatilità, tecnologia estetica e prestazioni intelligenti.

Un nuovo riferimento per chi vive la neve come stile di vita

Quantum è pensata per lo sciatore contemporaneo: sportivo, mobile, in movimento continuo. Per chi chiede capi che resistano al tempo, alle condizioni e alle ombre lunghe dell’inverno. Per chi pretende performance, ma rifiuta il compromesso estetico.
È la prima giacca di una nuova era. Una rivoluzione discreta, elegante, tecnica. Una rivoluzione che si indossa. Fischer firma Quantum la  Fischer firma Quantum la  Fischer firma Quantum la 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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