Attrezzatura

Gianni Romé, il negozio TuttoSci di Mortara e l’inguaribile Pierino!

Gianni Romé, il negozio TuttoSci di Mortara e l’inguaribile Pierino!
Pierino ha l’età che ha ma se lo vedi all’opera non ci credi. Il laboratorio dello storico negozio “TuttoSci” di Mortara è la sua seconda casa. “Oggi è di pessimo umore – dice il gestore Gianni Romé è l’ultimo giorno. Come accade da diversi anni chiudiamo per riaprire il 1° ottobre”.

E Pierino che fa?
Dovrebbe starsene a casa, che ne so, per occuparsi dell’orto, giocare a scopa al bar con gli amici. Invece so che ha un doppione delle chiavi e allora, senza farsi vedere, entra dal retro, prende spatola e lima e si mette, come d’inverno a rifare sci. Ne abbiamo più di 500 come noleggio e non esiste per noi mettere ai piedi degli appassionati modelli che non siano perfetti. Sai quante volte l’ho beccato?

Drogato di sci?
Magari, fosse così, con tanto impegno potrebbe anche uscirne, invece il suo è un problema incurabile. Se gli frughi in tasca ad agosto, un pezzo di sciolina lo trovi sempre!

In negozio hai anche scarponi, scarpette e rivetti sparsi un po’ ovunque…
Prima ancora di vendere sci, scarponi, abbigliamento e accessori, siamo artigiani. Da noi vengono appassionati di certo non occasionali. Sciatori che vogliono una scarpa che sia una seconda pelle. Questa esigenza non tocca soltanto gli agonisti e non occorre essere dei perfetti interpreti della tecnica. Sai, chi non ha un problemino ai malleoli, alla pianta, alla tibia, vuoi per un antico infortunio o per micro malformazioni morfologiche? E allora più che indossare il grembiule da skiman ti serve quello da “ciabattino!”.

Da bootfitter vorrai dire…
Mortara è un delizioso paese di campagna, la città dell’oca, siamo gente da pane e salame.

Capirai, quanti sciatori vuoi che ci siano a Mortara e dintorni…
No, ma quale Mortara. Sì, ce ne sono, sci club, appassionati comuni, ma c’è che si fa anche più di 300 km per venire qui per risolvere il problema. Lavorare sugli scarponi è un lavoro molto particolare. Non si tratta soltanto di limare un po’ di plastica all’interno. Se sbagli anche di pochi millimetri una lavorazione rischi di procurare danni mica da ridere, come borsiti e infiammazioni ossee.

Come si diventa “ciabattini” dello sci
Studiando, osservando, praticando. Devi conoscere tutto dei vari modelli, dei materiali e avere un minimo di nozioni di anatomia. Devi essere sciatore, rapportarti con le aziende, seguirne le varie clinic e trovare un buon maestro, altrimenti fai solo disastri.

Vuoi dirmi che Pierino scia ancora?
Pierino si dedica alla preparazione degli sci, ma rispondo alla tua domanda con una sfida: vai un giorno a sciare con Pierino e poi ne parliamo.

Sciare con lui non è un divertimento ma un lavoro – interviene Nicola, ragazzo di 32 anni, braccio destro di Gianni – In una giornata sulla neve, diciamo dalle 9 alle 15 lui scia 5 ore e 55 minuti. Solo una brevissima pausa pipì. Alla mezza tira fuori il tramezzino dallo zaino e lo mangia mentre risale in seggiovia. Mai una pausa, un caffè, una sosta per ammirare il paesaggio. Capisco la passione, ma io con lui a sciare non ci vado più! 

Gianni, ma anche Pierino vi segue al Tour delle Alpi?
Lui vorrebbe venire a tutte le tappe ma sarebbe come non averlo. Per gestire quel grande flusso di persone che viene a trovarci bisogna rimanere nel villaggio e assistere gli appassionati. Pierino lo vedresti solo 5 minuti: all’alba quando tiriamo su le tende e a fine giornata, quando si spengono i generatori dei gonfiabili. Non lo fa per male, è più forte di lui. Come mette gli sci ai piedi entra in una specie di trance e non capisce più niente. È così anche quando si mette davanti alla levigatrice.

In negozio è quasi tutto azzurrino con tutti quegli Head appesi…
Come penso tu abbia capito prima di avere un rapporto commerciale per me c’è quello umano. Una collaborazione che viaggia su due binari: quello tra TuttoSci e Head Italia e quello tra noi e Corrado Macciò, Stefanino Silvestri, Andrea Taddei, Alessia Percudani, solo per citare alcuni protagonisti dell’azienda di Rapallo. Sono come noi, attivi, dinamici, amano l’azione, la tecnicità, gli eventi sulla neve. Il prodotto poi non si discute di certo. Abbiamo anche altre marche naturalmente, le migliori, ma non è certo un segreto che con loro c’è un sentiment anche di forte amicizia.

È difficile oggi per un negozio specializzato di città rimanere in piedi?
TuttoSci esiste dal 1969, tanta roba. Io sono qui dai tempi del liceo. Persi i genitori nel giro di tre giorni e gioco-forza fui costretto a darmi da fare per andare avanti. Entrai come apprendista in questo negozietto ed eccomi qui. Sono vicino alla pensione, falli tu i calcoli. Questo per dire che se siamo ancora in piedi è perché siamo riusciti a costruire un rapporto speciale con gli sciatori. Che non è fatto soltanto di, questo è lo sci, costa tot, arrivederci e grazie. Fosse solo questo saremmo mangiati vivi dai megastore.

C’è chi passa a trovarci anche solo per parlare di sci, avere consigli, bere un caffè, perché il post vendita è quasi più importante della vendita stessa.

Rinnovare l’attrezzatura presuppone un certo investimento e se fai soltanto il commerciante privilegiando l’aspetto commerciale rispetto a quello tecnico fai solo danni. Insomma, non propiniamo mai un modello di sci o scarponi a un appassionato perché ci viene in tasca qualche euro in più. Certo, l’ultima scelta la fa l’acquirente, ma se quello scarpone non gli si addice, preferisco perdere una vendita che mandarlo incontro a un problema sulla neve. Li vedi i capelli bianchi che ho in testa? Ecco, diciamo che a ogni capello corrisponde un appassionato che è passato da TuttoSci. E per fortuna ne ho ancora tanti!

Vuoi dire che se un cliente insiste nel voler prendere un determinato modello a lui poco idoneo, non glielo vendi?
Cerco di spiegargli a quali problemi andrebbe incontro. Se insiste chiamo il mio adorato rottweiler Benito e ci pensa lui a fargli cambiare idea.

Per concludere, fammi la lista di tutti i servizi che proponete
Senti, fai come tutti, chiama, prendi un appuntamento e parliamo tutto il tempo che vuoi. Ti porto anche in giro a vedere le caratteristiche cascine della Lomellina, ti indico persino i ristorantini migliori dove non vorresti piò alzarti da tavola. E se ne hai ti organizzo una sciata assieme a Pierino, ma attento, ha 76 anni ma va giù come un ventenne! Gi

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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