Il nome è lo stesso, a cambiare, e scusate se è poco, sono però geometrie e struttura, con l’inserimento del Graphene al centro dello sci e il conseguente miglioramento dell’equilibrio dell’asta. A guadagnarci è la maneggevolezza, davvero straordinaria, tanto che in pochi secondi questo sci riesce ad entrare in sintonia con chi gli sta sopra. Per Caruso «sembra quasi una seconda pelle, perché si adatta ad ogni situazione: è docile andando tranquilli, ma quando aumenti il ritmo risponde presente».
«Sa dare sicurezza fin dalla prima curva» scrive invece De Crignis, aggiungendo che questo Head «è molto stabile, ha un’ottima entrata in curva e torna sotto bene in uscita». Facilità e stabilità sono i pregi sottolineati anche da Moelgg, che nota però una certa difficoltà di svincolo. Per De Martin «è ben gestibile ed è molto equilibrato per dare il meglio in ogni situazione, variando senza problemi da archi brevi a lunghi e viceversa. Solo nei pali la spatola perde un po’ di aderenza».
Cosa è piaciuto di più: Maneggevolezza e versatilità: si adatta ad ogni situazione
Cosa è piaciuto di meno: Patisce un po’ l’alta velocità, soprattutto fra i pali
Struttura: Graphene Worldcup Sandwich Cap
Anima: legno
Antivibrante: Intelligence
Soletta: UHM C
Attacco abbinato: Freeflex EVO 16 Prezzo: 1020 Euro (sci e attacco)
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