Attrezzatura

I consigli di Decathlon: come scegliere gli sci

I tecnici del magastore francese Decathlon hanno definito alcuni parametri utili per identificare qual e sia lo sci piò adatto alle caratteristiche degli appassionati.
Ecco alcuni punti da osservare identificati da James de Saint Julien, capo prodotto materiale sci

La spatola

Pista: spatola moderatamente larga, con un rocker corto, per un maggiore contatto con gli sci sulla neve.
All Mountain : spatola abbastanza larga, spesso associata a un rocker abbastanza lungo; maneggevole, assorbe le irregolarità del terreno.
Freeride: spatola larga, con rocker molto lungo, per una maggiore galleggiabilità e manovrabilità su tutti i tipi di neve.
Freestyle: spatola abbastanza larga, con rocker abbastanza corto, per una maggior stabilità.

Il pattino

Pista: pattino stretto, inversione di spigolo molto rapida per una maggiore precisione. (VEDI MODELLO  Racecarve HEAD WORLDCUP e.SL + Attacchi FREEFLEX ST 14)

All Mountain: pattino mediamente largo, stabilità ad alta velocità, portanza su qualsiasi tipo di neve.
Freeride: pattino largo, molto stabile, massima galleggiabilità su qualsiasi tipo di neve.
Freestyle: pattino mediamente largo, polivalenza su tutti i tipi di terreno.

LA CODA

Pista: coda dritta; permette il rilancio in uscita di curva. (Vedi sci Wedze BOOST 900 + attacchi LOOK, modello NX 12 KONECT GW)
All Mountain: coda leggermente sollevata e abbastanza arrotondata.Tolleranza su tutti i tipi di neve. Facile passare dalle curve in conduzione a quelle a sci paralleli.
Freeride: coda abbastanza sollevata per una maggiore maneggevolezza.
Freestyle: doppia spatola, per poter sciare anche all’indietro (switch).

Il PONTE

Il ponte dello sci si riferisce alla sua curvatura naturale a “vuoto”, senza il tuo peso e/o il peso degli attacchi. Gli sci hanno ponti differenti: possono essere molto curvi o piuttosto piatti, a seconda dell’uso e delle prestazioni attese. Molto spesso, gli sci hanno un ponte tradizionale nel senso della lunghezza, per garantire potenza e controllo.

Ponte tradizionale – Ideale per la pista.
Quando lo sci è a terra, il punto di contatto con la neve è ad entrambe le estremità, la punta e la coda ma non al centro, che rimane leggermente sollevato a causa della sua forma arcuata.

Ponte inverso – Ideale per il freeride.
A differenza del ponte classico, il punto di contatto è al centro dello sci, punta e coda sollevate per dare una forma a banana.

Rocker in spatola – Ideale per la pista e l’all mountain.
Lo sci ha un ponte classico, combinato con un rocker che consente un’eccellente gestione delle curve.

Rocker in spatola e coda –
Ideale per l’all mountain.
Il ponte classico è completato da un rocker in spatola e coda, per una buona presa in pista e un galleggiamento ottimale in neve fresca.

LE LAMINE

Le lamine sono le parti metalliche situate su entrambi i lati della soletta degli sci, che consentono di fare presa sulla neve..
Per lavorare correttamente, devono essere costantemente affilate.
L’espressione “fare un errore di lamina” implica un errore di appoggio sulla lamina non portante, che spesso provoca una caduta.

LE TIPOLOGIE DI SCI

Sci Pista
Per la pista, gli sciatori principianti, intermedi o esperti opteranno per sci corti e abbastanza stretti, buona presa e raggi corti, che consentiranno loro una buona reattività:perfetti per controllare velocità e conduzione. Per scoprire lo sci e approfittare della montagna, è l’ideale.

Sci polivalenti (all mountain)
Per l’uso in pista ma anche fuori pista, lo sciatore opterà per sci versatili e larghi (un pattino tra 75 e 85 mm di larghezza) con una spatola abbastanza lunga e un leggero rocker:portanza in neve fresca e buona maneggevolezza in pista.

Sci fuoripista/freeride
Gli appassionati di piste vergini e neve farinosa sceglieranno sci larghi (oltre 85 mm di larghezza in vita), per una buona portanza fuori pista, dotati di rocker anteriore e / o posteriore per migliorare la galleggiabilità e effetto direzionale.

Sci freestyle
Gli sci preferiti dei freestyler nello snowpark o sulla pista saranno soprattutto manovrabili, in aria come sulla neve! Devono essere leggeri, per eseguire facilmente acrobazie e consentire movimenti facili in avanti e indietro, supportando al contempo l’atterraggio dei salti. La scelta cadrà quindi su sci bi-spatolati.

LE MISURE

Il primo criterio per scegliere la lunghezza degli sci è il tuo livello. Considera che, più gli sci sono corti, più sono maneggevoli. Ecco perché i principianti possono scegliere sci da 10 a 15 cm più corti rispetto alla propria statura. Gli sciatori pesanti possono scegliere sci più lunghi. Gli sciatori con un livello tecnico più alto sceglieranno sci più lunghi per una maggior portanza e stabilità.
La lunghezza degli sci varia anche in funzione della pratica :

– Pista: da -5 a -15 cm
– Polivalente: La tua statura a -10 cm
– Freeride : da -5 a +10 cm
– Freestyle: La tua statura a -10 cm

GLI ATTACCHI

L’attacco è composto di 2 parti:~- il puntale, dove si aggancia la punta dello scarpone. la talloniera, che ne trattiene il tallone

Gli attacchi hanno un sistema di molle che permette loro di aprirsi e lasciar andare lo scarpone in caso di caduta, evitando così i traumi. Gli attacchi sono regolati in funzione dello sciatore. Il tuo livello e la tua morfologia (altezza e peso) sono decisivi nella scelta degli attacchi e nella loro regolazione.
Per i principianti, è consigliabile avere attacchi che consentano di sganciarsi tempestivamente, in caso di caduta. Gli esperti avranno regolazioni ad hoc. L’indice DIN rappresenta il valore di regolazione dell’attacco:
– Sciatore principiante da 3 a 6 din
– Sciatore intermedio: da 5 a 9 din
– Sciatore esperto: da 8 a 13 din
– Sciatore professionista: da 12 a 24 din

I BASTONCINI

Per completare la scelta degli sci, non bisogna dimenticare i bastoncini! Progettato per aiutarti nella pratica, è indispensabile che abbiano la misura giusta.~ Per sceglierli, devono essere:
– girati sotto sopra
– tenuti in verticale
– la mano sotto la rondella forma un angolo leggermente inferiore a 90° con gli avambracci.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

Add Comment

Click here to post a comment