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Il progetto “green” di Dalbello parte dallo Junior “Menace” e Gaia”

Il progetto “green” di Dalbello parte dallo Junior “Menace” e Gaia”.
Dalbello annuncia una serie di scarponi da sci con materiali riciclati per il mercato globale retail con i nuovi modelli Green Menace e Green Gaia per il 2022/23.

Il progetto “green” sposa la produzione di modelli Junior  realizzati con materiali riciclati che ne costituiscono fino il 90 percento del peso. A fine durata, il 100 percento degli scarponi potrà essere riciclato.

Le nuove serie sostenibili Green Menace e Green Gaia sono costituite da quattro modelli ciascuno.

Gli scarponi junior sono dedicati ai giovani sciatori di età e livelli diversi che desiderano scoprire lo sci.

Dalbello ha infatti creato scarponi riciclati per gruppi target che crescono in fretta e di conseguenza gli scarponi  non vanno più bene e hanno una durata inferiore.

Per ridurre l’impatto sull’ambiente, l’azienda si è imposta di utilizzare per la produzione materiali praticamente del tutto riciclati per questi modelli realizzati in quantità ingenti.

Per il progetto REBOOT, i componenti di plastica dello scafo e del gambetto degli scarponi green sono realizzati in plastica recuperata al 100 percento da  materiali riciclati ricavati direttamente dalla produzione di Dalbello.

Iniettando un componente di scarpone da sci in plastica, i tubi che iniettano la plastica liquida negli stampi si solidificano, diventando scarti di plastica.

Dalbello recupera questi scarti e li macina per poterli reiniettare, creando nuovi scarponi dai propri scarti.

Anche il tessuto e le imbottiture delle scarpette sono realizzati al 100 percento con materiali riciclati, certificati da ciascun fornitore.

Questi includono schiume di TPU di materiale rimacinato perle tomaie,

EVA riciclato per il collarino della scarptta e poliestere riciclato. Riassumendo, fino al 90 percento del peso di ogni scarpetta è realizzato con materiale recuperato.*

Le leve degli scarponi sono costituite da alluminio e acciaio, entrambi materiali riciclabili al 100 percento. Dalbello usa pertanto leve prodotte in modo sostenibile per i modelli di scarponi green.

A tal fine si avvale di un rivestimento a polvere a bassa temperatura che richiede il 35 percento di energia in meno e una lucidatura dell’alluminio priva di sostanze chimiche, entrambi processi certificati dal fornitore.

Peter Cagliari, Dalbello Division Manager Product and Sales, è orgoglioso di questo processo innovativo: “In Dalbello continuiamo a utilizzare per primi componenti riciclabili e sostenibili per la progettazione e la produzione.

E con questi nuovi scarponi, abbiamo raggiunto livelli inaspettati, che ci spingono a continuare per arrivare a soluzioni sostenibili.”

In futuro, Dalbello estenderà il progetto REBOOT anche ad altre linee di prodotti. L’obiettivo è di creare opzioni green supplementari per il consumatore.

Oltre a lanciare i suoi primi scarponi riciclati, Dalbello è anche partner di due progetti di ricerca incentrati sulla sostenibilità.

Repair 3D e LIFE RESKIBOOT. Sono entrambi supportati dall’UE (per maggiori informazioni su questi progetti, leggi qui).

“LIFE RESKIBOOT è stata la prima fase per Dalbello, ora stiamo estendendo la nostra già ampia visione strategica e ambientale del marchio, creando gli scarponi da sci più sostenibili in questo settore fino ad oggi”, commenta Jonathan Wiant, President Marker Dalbello Völkl Sports.

Siamo consapevoli delle nostre responsabilità per quanto riguarda la preservazione dellerisorse e la sostenibilità. Anche prima del 2022, in Dalbello quasi il 20 percento di un nuovo scarpone da sci era generalmente prodotto con materiale di recupero.”

Un’altra pietra miliare della spinta di Dalbello verso la sostenibilità è l’attuale miglioramento realizzato presso la sede principale. Dal primo novembre 2021, infatti, il 100 percento di energia verde e rinnovabile certificata viene utilizzata per l’iniezione negli scarponi da sci e nella fabbrica di assemblaggio di Asolo, Italia.

Questo significa che i nuovi scarponi green non solo sono realizzati con materiali riciclati, ma anche che l’energia utilizzata per produrli è ecologica. Progetto Green di Dalbello Progetto Green di Dalbello Progetto Green di Dalbello

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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