Attrezzatura

Marcel Hirscher: “Ecco i miei sci. Si chiamano Van Deer, vinceranno la Coppa del mondo”

Marcel Hirscher: “Ecco i miei sci. Si chiamano Vandeer, vinceranno la Coppa del mondo”
È in pieno svolgimento la conferenza stampa indetta da Marcel Hirscher (e famiglia) per la presentazione dei suoi sci. Non si chiamano Hirscher ma Van Deer, nome particolare, derivato da una serie di motivazioni. Ad esempio Deer in inglese significa cervo che in tedesco si traduce Hirsch…

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Il marchietto è rappresentato, infatti, da un cervo stilizzato. Il concetto che l’asso austriaco vuol far passare è che si tratta di modelli artigianali totalmente fatti a mano. Il progetto non si riferisce comunque a un utilizzo esclusivamente corsaiolo, ma anche in quello del powder.

Marcel ha costruito un team di lavoro famigliare. Una delle anime Van Deer è il fratello Leon che si è formato tecnicamente in Atomic anche se nel settore scarponi. Ha partecipato attivamente allo sviluppo degli sci che hanno passato numerosi test anche papà Ferdinand. Modelli, dicevamo, fatti a mano, personalizzati al massimo, sicuramente anche da gara, se non altro perché lo stesso Marcel ha dichiarato: “Vinceranno presto una Coppa del mondo!“.

Sono abbinati agli attacchi Look perché è nata un’ottima collaborazione con il Gruppo Rossignol. Tant’è vero che Marcel d’ora in poi userà scarponi Lange.


Marcel con il fratello Leon

Intervistato da Ninna Quario, immancabilmente presente con microfono e operatore Infront, ha poi precisato: “Entreremo in Coppa dalla prossima stagione. Sto facendo scouting da un anno nel mondo giovanile per scegliere gli atleti di domani giusti (ha parlato solo di uomini).

Il motto della marca? “When perfection becomes obsession magical thing arise, ovvero, quando la perfezione diventa un’ossessione, succedono cose magiche! È questo che ha dato un senso alla mia carriera e questo è anche quello che ha dato il senso al progetto sci Van Deer. Quando ho smesso e mi sono chiesto a cosa potessi dedicarmi nel mondo della neve, ha prevalso quest’avventura, ed eccomi qui, dinnanzi a sci che devono essere assolutamente perfetti.

La presentazione si sta svolgendo nel mega negozio Bründl (catena che ha 31 punti vendita in Austria) a Karpun che avrà anche l’esclusiva sulla vendita (qui la lista dei negozi). Si tratta di un vero colosso della distribuzione di attrezzatura sportiva per la montagna, numero uno del paese.

La collaborazione con Brundl ha un senso non solo commerciale. Spiega Marcel: “Brundl era una marca di sci nata nel 1951, ovviamente modelli totalmente fatti a mano dall’omonimo proprietario di questa enorme catena. Ci sono dunque tante analogie, perché i Van Deer sono prodotti in Austria, in una factory nei pressi di Salisburgo, poco lontano da Mittersill“.

Dal sito vandeer.ski

I giornalisti austriaci hanno incalzato il campione austriaco anche sulla sua separazione con Laura. Ha risposto di non voler affrontare la sua vita privata perché è un momento difficile. Ma che comunque è molto grato alla donna che gli ha dato due figli. A quel punto nel pieno rispetto della sua privacy, nessuno ha cercato di insistere sull’argomento.

E ha concluso confidando: “Fisicamente sono a posto, la gamba è ok, ma il mio cuore è spezzato!”

About the author

Maria Rosa Quario

NINNA QUARIO È nota nel Circo Bianco per aver fatto parte della “Valanga Rosa” tra il ’78 e l’86. Milanese doc, da tempo si è trasferita a La Salle, in Valle d'Aosta. Ha conquistato 4 vittorie in Coppa del Mondo e un totale di 15 podi, tutti in slalom, oltre a una “bella” collezione di piazzamenti nelle gare a medaglia: 4° posto all’Olimpiade di Lake Placid 1980 (a 3/100 dal bronzo), 5° al Mondiale di Schladming 1982 (era in testa a metà gara) e 7° ancora ai Giochi, a Sarajevo 1984.
Dopo il ritiro dall’agonismo, nel 1986, si è dedicata al giornalismo e collabora con Sciare dal 1999.
Per la nostra rivista è stata a lungo la depositaria di tutto ciò che riguarda l’agonismo e ha seguito anche il programma test, in particolare i Test Junior. La sua lunga carriera giornalistica (ha collaborato anche con il quotidiano Il Giornale e con Infront Sports & Media seguendo da vicino quasi tutte le gare di Coppa del Mondo) si è interrotta nel 2022, quando ha deciso di cambiare vita per dedicarsi ad altre passioni.
Non ha però abbandonato del tutto la sua collaborazione con Sciare, per cui ora scrive in modo meno intenso e continuativo. E’ mamma di Federica Brignone, uno dei più grandi talenti della Squadra nazionale Italiana di sci alpino, e di Davide, suo allenatore dal 2017.