Attrezzatura

Se la montagna va in città

Tecnica e fashion allo stesso tempo: è sempre di più questa la tendenza delle collezioni invernali dei grandi marchi, che non dimenticano che lo sciatore provetto, dopo le curve sulle piste e il bombardino allo chalet, scende in città e vuole vivere il suo après-ski con eleganza e savoir faire. Ma non dimenticano neanche il normale cittadino, che si sposta per le vaste metropoli o i minuscoli paesini di provincia per ammirare le vetrine dei negozi o fare un pupazzo di neve con prole al seguito. L’importante per tutti è indossare qualcosa di caldo, che protegga contro acqua e vento, sia in alta montagna che in pianura. I capi che presentiamo rispondono a questa esigenza: qualcuno è da pista, adattissimo anche in città, qualcun altro è da città, ma perfetto per un giro in alta quota.

 

 

 

 

 

 

 

 

Chic è la linea più fashion di West Scout, che nelle due proposte uomo e donna presenta una serie
 di capi comodi molti adatti allo stile di vita urbano ma in linea con la
tendenza
 del momento

 

 

 

  

Geospirit, la giacca per uomo Deco, corta, è in nylon tecno-twill, internamente imbottita con piumino,  la Kuk, per donna, è in nylon super soft con inserti in vernice

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La moda uomo
L’uomo di Etro si copre con eleganza grazie a questo giubbotto gessato imbottito in lana e seta con tasche applicate e profili in velluto Un caldo parka cittadino per l’uomo di Museum, in tessuto ripstop imbottito
in piuma d’oca e con cappuccio bordato in calda pelliccia staccabile
Tessuti all’avanguardia per l’abbigliamento skiwear uomo di Prada: la pelle lavorata con il  neoprene diviene tecnica e leggera mentre la lana, unita al gore-tex, diventa impermeabile La collezione limitata Jean Vuarnet è ispirata a un’immagine elitaria adatta alle più  importanti località sciistiche, come la giacca Lot per uomo, in vera piuma d’oca e con stemmi e profili colorati Il cappotto impermeabile Wilmington Long Snorkel di Timberland è imbottito in piuma d’oca e composto di cotone e nylon traspirabili; il cappuccio in pelliccia è staccabile

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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