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Carolina Kostner ritorna sul ghiaccio al Palavela di Torino in “Cinema On Ice”

Karolina Kostner ritorna sul ghiaccio al Palavela di Torino in “Cinema On Ice”
Le stelle del ghiaccio in un show da pellicola. Stasera (ore 21) al Palavela di Torino, il palazzetto che ospitò i Giochi Olimpici del 2006 e che tra meno di due anni sarà teatro dei Giochi Mondiali Universitari invernali, va in scena lo spettacolo di Cinema on Ice (qui i biglietti).

Si tratta di una serata-evento che vedrà la partecipazione di un cast stellare composto da grandi campioni di pattinaggio, tra i quali la regina azzurra Carolina Kostner, gli olimpionici di Pechino 2022 Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron, l’asso italiano Daniel Grassl e il giovane pattinatore di casa Raffaele Zich, scelto anche come Ambassador di Torino 2025.

A guidare lo show due coreografi d’eccezione quali Anna Cappellini e Luca Lanotte, che proprio al Palavela vinsero l’Universiade del 2007, primo passo di una carriera di successo poi coronata di successi con l’oro mondiale nel 2014 a brillare più di tutti.

Prima che si alzasse il sipario, abbiamo potuto sbirciare dietro le quinte dello spettacolo prodotto da ProdeaGroup con la direzione artistica di Opera on Ice e promosso dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e il Palavela.

Carolina Kostner e la coppia francese Papadakis-Cizeron ci hanno svelato alcuni dettagli legati ai costumi che useranno durante le loro esibizioni e su quali film danzeranno.

La stella delle Fiamme Azzurre si esibirà su un segmento tratto da «Il Grande Gatsby»

e sulle splendide musiche di Ennio Morricone in «Nuovo Cinema Paradiso», mentre il tandem francese interpreterà due scene di «C’era una volta in America» e «Titanic».

Una grande emozione per Carolina, che nel 2006 fu portabandiera italiana ai Giochi di Torino e ora è tornata per l’ennesima volta nel capoluogo piemontese, in una nuova dimensione lancia la prima mondiale di Cinema On Ice:

«Se guardo indietro a quell’Olimpiade, rivedo una ragazza piena di grinta e di sogni. Sono felice e orgogliosa del cammino che ho fatto e di come ho superato le sfide che la vita mi ha messo davanti. Torino 2006 è stato un primo passo in un avventura che è in pieno atto».

Sulle recenti medaglie continentali della squadra azzurra, Carolina spende parole di elogio per i connazionali o ex compagni anche se lei, in realtà, non ha mai detto addio ufficialmente alle competizioni.

«Stiamo raccogliendo i frutti di un movimento cresciuto negli ultimi 20 anni. Quando ho fatto il mio primo Europeo, il pattinaggio di figura era una disciplina abbastanza “esotica” per noi italiani. I risultati sono soltanto delle conferme ed è meraviglioso che il mio cammino sia stato d’esempio, insieme a quello di Barbara (Fusar Poli; ndr) e Maurizio (Margaglio; ndr), di Federica e Massimo (Faiella e Scali; ndr) oltre a quello di Anna e Luca (Cappellini e Lanotte; ndr). La nostra generazione ha fatto tanti sacrifici, spesso si è dovuta allenare all’estero lasciando le rispettive famiglie, ma ora può condividere l’esperienza per aiutare le future generazioni a realizzare i propri sogni – aggiunge -. Mi auguro che in futuro, l’aspetto artistico possa essere sempre più premiato, perché è ciò che rende il nostro sport così magico. Il pattinaggio farà sempre parte della mia vita, per cui non c’è tanto un prima e un dopo, ma è un cammino che si evolve come l’arte. A volte mi manca la routine che c’è quando si prepara una gara, ma dall’altra adoro il fatto di avere più tempo per la vita privata, gli amici, la famiglia, per fare una sciata o qualche bel viaggio. Io abbraccio la vita e ogni fase ha il suo tempo».

Intanto Carolina si gode lo spettacolo di cui sarà uno degli astri più lucenti e si prepara a incantare un Palavela che va verso il tutto esaurito per la gioia del sistema torinese che ha creduto tanto in questa magica serata sul ghiaccio. «Come Centro Universitario Sportivo torinese, affiliato alla FederCusi, siamo orgogliosi di poter organizzare un evento sportivo che possa abbinare la musica e il cinema attraverso la performance di grandi atleti.

“Quindi ancora una volta lo sport unisce realtà diverse – commenta il presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio – La prima mondiale di Cinema on Ice nella nostra città è frutto dell’idea del Comitato Organizzatore Torino 2025 di promuovere l’organizzazione di eventi che possano rilanciare l’Universiade in Piemonte. Grazie a questo potremmo comunicare la manifestazione a livello internazionale. L’abbinamento con il progetto di ricerca sulla memoria del ghiaccio, al fine di sensibilizzare concretamente il grande pubblico al rispetto dell’ambiente, e la donazione di 1 euro alla Fondazione Ice Memory, impreziosiscono ancor più questo evento».

Così Giulia Mancini, presidente di Opera on Ice”: «Per me e la mia Società “Cinema on Ice” rappresenta la ripartenza dopo duri anni di stop dovuti alla pandemia. Siamo orgogliosi ed emozionati di debuttare con questo format di show proprio a Torino, culla del cinema italiano, nel tempio del pattinaggio il Palavela con il suo pubblico preparato ed esigente.

Ringrazio il cast, i coreografi, i costumisti e tutti i professionisti che stanno lavorando da mesi per realizzare uno show unico nel suo genere che trasporterà il pubblico in una serata magica».

Torino si conferma un polo invernale di riferimento e Alessandro Ciro Sciretti, presidente del Comitato organizzatore di Torino 2025 e di Edisu Piemonte aggiunge: «Portare uno spettacolo che unisce sport e intrattenimento in una location straordinaria come quella del Palavela che ospiterà anche i Giochi Mondiali Universitari Invernali nel 2025 è un modo per avvicinare i torinesi al mondo degli sport invernali, al mondo del ghiaccio, che è nel Dna di questa città. Felice che il CUS stia organizzando questo grande evento, una manifestazione di qualità che sono certo attirerà pubblico anche al di fuori di Torino, probabilmente anche al di fuori del Piemonte ed è bello che Torino 2025 sia in grado di attrarre eccellenze, talenti e grandi eventi di qualità sul nostro territorio». Che lo show abbia inizio

di Alberto Dolfin. Karolina Kostner Palavela Cinema Karolina Kostner Palavela Cinema

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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