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Il grande show di Energiapura Series a Jesolo nel nome della sostenibilità

Il grande show di Energiapura Series a Jesolo nel nome della sostenibilità. Immaginate di essere appena tornati da un evento divertiti e soddisfatti della giornata passata. Sfogliate le decine di fotografie e video finiti nello smartphone, aprite il sacchetto pieno di gadget, ripensate alla divertente discesa fatta sulla pista di plastica (riciclata), sul percorso di fondo e al poligono del biathlon.

Ammirate il casco, la tuta e la t-shirt che alcuni campioni dello sci presenti vi hanno autografato. Le informazioni raccolte su sci e scarponi di alcune tra le più prestigiose aziende del settore. I sistemi di allenamento e riabilitazione basati sulla scienza medico-sportiva all’avanguardia.

E di aver acquisito un po’ di coscienza in più riguardo alla tutela dell’ambiente.

Ora moltiplicate l’entusiasmo per 10 e capirete, almeno in parte, cos’è accaduto a Jesolo

sabato scorso in occasione della premiazione Energiapura Series.

Anche se in realtà, non si tratta più di un evento che vuole soltanto celebrare i giovani atleti del panorama agonistico italiano.

Generalmente questa occasione muove un migliaio di persone, considerando i 160 ragazzini premiati con genitori e allenatori. È difficile stimare quante persone abbiano partecipato allo show, ma come minimo sono state superate le 10.000! Più altre 3.000 allo spettacolo musicale e danzante durato fino alla mezzanotte.

Significa che 9.000 persone si sono avvicinate al mondo dello sci diventando potenziali “clienti”. Non di Energiapura, ma dell’intero sistema neve. Perché, nella centralissima Piazza Mazzini si sono raccolti i principali stakeholder dell’”industria bianca”.

Una pista lunga una trentina di metri realizzata da Skadi ha reso felici tantissimi bambini che in un attimo si sono trovati sci e scarponi ai piedi senza nemmeno il tempo di togliere i braccioli! I più grandi si sono sfidati sul percorso di fondo e al poligono di tiro del Biathlon!

Nel frattempo, nei pressi del Motorhome Energiapura, un tavolo lungo una ventina di metri

ha accolto un filotto di campioni che in diversi momenti della giornata sono rimasti a disposizione dei giovani, letteralmente impazziti di gioia per l’occasione di conoscerli.

L’intera nazionale croata di Philip Zubcic, Samuel Kolega, Istok Raves, Leona Popovic e Zrinka Ljutic. L’andorrano Joan Verdu, gli Azzurri Filippo Della Vite, Tobias Kastlunger, Giovanni Franzoni, Corrado Barbera, Alessandro Pizio, Gregorio Bernardi, Matteo Franzoso, Vittoria Cappellini, Manuel PLONER e Beatrice Rosca.

Sul palco, magistralmente diretto dal cerimoniere Stefano Ceiner, si sono alternati alcuni approfondimenti legati al settore giovanile.

Da destra: Della Vite, Kastlunger, Franzoni, Barbera, Pizio, Bernardi, Franzoso, Cappellini, Rosca e Ploner

Come il progetto Nhoa Ski Team che ha stretto un importante gemellaggio con il “sistema” Energiapura, con un’ampia finestra che si affaccia sulla sostenibilità.

Il “nuovo” Team Nhoa assieme a Alberto Olivetto e Giuseppe Sartogo a sancire la partnership

O come la sfida Next Generation di Atomic “JTC” ovvero Junior To champions,

il programma di sviluppo dei giovani atleti che il marchio austriaco inizia a seguire fin dalle prime categorie fino alla Coppa del Mondo. Molto chiara la spiegazione rivolta al numerosissimo pubblico da Werner Heel (racing Junior Italia), da Jürgen Graller (Local racing Manager Europa), Raphela Ossberge, Sports Marketing Manager Alpine.

Il dibattito si è concluso con la premiazione dei giovani italiani che si sono distinti nell’ultima stagione: Amy Happacher, Bianca Manenti, Alenah Taschler, Tommaso Zanardi, Carlotta Pedrolini, Giole Cioccarelli, Giulio Cazzaniga, Michele Vivalda, Sophie Schweigl e Victoria Klotz.

Tra le località che abitualmente ospitano le gare dell’Energiapura Series, non ha voluto mancare L’Alpe Cimbra Fis Children Cup col Sindaco di Folgaria Michael Rech e la responsabile marketing dell’APT Alpe Cimbra Daniela Vecchiato (nella foto qui sopra): entrambi hanno avuto parole di grande partecipazione dal momento che da sempre le piste della ski are trentina  ospitano tanti eventi agonistici dell’agonismo giovanile.

Non poteva mancare anche la presenza dei maestri di sci con Luigi Borgo, presidente del Collegio Nazionale e Walter Girardi (nella foto qui sopra con Stefano Ceiner), Presidente di Amsi Veneto che ha presentato il nuovo programma “Cleanup Days” grazie al quale scuole di sci e allievi puliscono la montagna in estate. Un evento che mira dunque alla sensibilizzazione di una cultura di impegno solidale ed etico.

Sul palco ha fatto la sua apparizione anche “Corty” la mascotte di Fondazione Cortina rappresentata dal suo Presidente, nonché Vice Presidente Vicario Fisi Stefano Longo. L’intero staff di lavoro veste Energiapura per un motivo ben preciso: il processo di produzione riciclabile!

C’è stato spazio anche per lo sci di fondo con Deborah Morzenti di Fondo Italia ed Elio Désayeux (coordinatore settore  Nordico di EP) cui è toccato aprire gli speach per una panoramica sul movimento giovanile, chiuso con la dovuta premiazione ai ragazzi saliti sui podi delle gare nell’ultimo inverno.

E poi ancora approfondimenti con High Performance Method raccontato da Stefano Maldifassi, leader di strutture a disposizione di ogni sportivo (ma non solo)  che debba seguire un programma di recupero da un infortunio o semplicemente programmare la propria preparazione atletico-fisica. E poi ancora Andrea Lazzaro di OneSporter, il sistema programmatico digitale di allenamento a sua volta unito in partnership con Noha Ski team.

Andrea Casta in esibizione notturna!

Quindi, la parte dedicata alla premiazione dei due gruppi Kids e Children: i primi 20 maschi e femmine delle 4 categorie per un totale di 160 ragazzi.

Qui Max Blardone si è preso il palco trasformandosi da showman ed anche i ragazzini piò timidi sono riusciti a raccontare le loro emozioni. Chissà, magari tra qualche annetto ne vedremo qualcuno ospite di “Casa Max”.

A consegnare i premi gli atleti stessi  e qualcuno di loro è rimasto a fare un po’ di festa anche fino a tarda sera quando la piazza si è trasformata in una discoteca a cielo aperto. Con l’entrata in scena anche del violinista “hi-tech” Andrea Casta, vero trascinatore della serata.

Tutti felici e soddisfatti, quindi, compreso Alberto Olivetto, patron di Energiapura che ha certamente raggiunto lo scopo primario dell’evento: lanciare messaggi ben chiari riguardo alla salvaguardia del pianeta. L’azienda vicentina non spreca mai parole pronte a trasformarsi in fumo, ma persegue la sua mission coi fatti.

La realizzazione delle tute da gara (splendide quelle nuove indossate nelle sfilate dagli stessi atleti), prodotte con bottiglie di plastica non è certo una novità. Ma a furia di insistere, oggi gli appassionati della neve hanno davvero capito il senso di questa operazione, che è tutto tranne che marketing!

Sciare, media partner, di Energiapura Series, ha vissuto l’evento in prima persona sostenendo il gran lavoro costruito dallo staff guidato da Michele Della Bona e Giuseppe “Gogo” (Sartogo all’anagrafe). Hanno saputo mettere in piedi uno show che il mondo dello sci non aveva mai vissuto prima.

È probabile che a Jesolo sia nato anche un format che il settore cercherà di replicare. Questo è un bene, purché il “modello” Energiapura non venga snaturato. Perché sabato 25 maggio ha vinto lo sci, la neve, la montagna. Hanno vinto tutti!

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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