Gare

33 volte Bode!

Fuori dai denti, chi pensava potesse tornare alla vittoria? Bugiardi, dai, è stata una sorpresa per tutti. Felice ovviamente, perché Bode è uno dei pochi Personaggi del Grande Sci capace di trasferire sulla Coppa un po’ di verve. Con quella protesta contro la Fis per la presenza di due gobbette ritenute pericolose, aveva fatto senza dubbio cronaca e provocato l’annullamento della prova.
Oggi c’è passato sopra come un fulmine e forse proprio in quel punto ha vinto la discesa di Beaver Creek, rifilando soltanto 4 centesimi alla nuova stella del discesismo mondiale, l’elvetico Beat Feuz, bravo a precedere sulla piazza d’onore un vecchio volpone come Klaus Kroell. Il francese Clarey è riuscito a rompere le scatole a Svindal ottimo quinto mentre Didier Cuche, ha messo un attimo da parte il primo e secondo posto della scorsa settimana per riposarsi un po’ col nono posto.
Primo Azzurro e l’unico ad avere il buon umore, Peter Fill, settimo a un secondo netto da Bode, ma è stato bravo, perché ha sciato con grinta e convinzione. Ciò che ancora non ha nelle gambe e nella testa Christof Innerhofer che patisce visibilmente i recenti infortuni: botta in testa a Stubai e colpo al braccio qui negli States. Ha concluso comunque al 12esimo posto, forse poco per chi ha vinto il bronzo ai Mondiali di Garmisch, ma tanto per chi devo togliersi da davanti gli spettri post-caduta. Il resto dell’Italjet è poca cosa: Mattia Casse si porta a casa un punticino, poi buio totale. Domani si replica ma questa volta fuori dalle sacche gli sci da superG. (h 19:00).

Claudio Ravetto al traguardo: 
Bravo Peter – dice il dt Claudio Ravetto -, un po’ sfortunato per aver trovato visibilità scarsa, ma comunque in linea con i migliori. Innerhofer non è ancora in condizione, probabilmente in gara non riesce ancora ad avere lo stesso atteggiamento e la stessa sicurezza che dimostrava prima dell’incidente. Tutti e due disputeranno il gigante, Fill perché avvicinandosi ai 500 punti potrà gareggiare con un buon pettorale e Inner perché ha proprio bisogno di riabituarsi a gareggiare spesso. Tornando alla gara di oggi bisogna davvero fare i complimenti ai primi tre che hanno sciato molto meglio di tutti gli altri

Rank Bib FIS Code Name Year Nation Total Time FIS Points
 1  12  532431 MILLER Bode  1977  USA   1:43.82  0.00
 2  19  511383 FEUZ Beat  1987  SUI   1:43.86  0.51
 3  18  50753 KROELL Klaus  1980  AUT   1:43.96  1.79
 4  10  191740 CLAREY Johan  1981  FRA   1:44.60  9.99
 5  8  421328 SVINDAL Aksel Lund  1982  NOR   1:44.78  12.30
 6  3  191591 BERTRAND Yannick  1980  FRA   1:44.80  12.55
 7  1  292455 FILL Peter  1982  ITA   1:44.82  12.81
 8  2  50858 STREITBERGER Georg  1981  AUT   1:44.89  13.71
 9  21  510030 CUCHE Didier  1974  SUI   1:44.90  13.84
 10  28  50742 REICHELT Hannes  1980  AUT   1:44.96  14.60
 11  25  192932 FAYED Guillermo  1985  FRA   1:45.01  15.24
 12  17  293006 INNERHOFER Christof  1984  ITA   1:45.06  15.89
 13  11  510727 DEFAGO Didier  1977  SUI   1:45.10  16.40
 14  16  510890 ZURBRIGGEN Silvan  1981  SUI   1:45.27  18.58
 15  13  511139 KUENG Patrick  1984  SUI   1:45.35  19.60
 16  4  102271 HUDEC Jan  1981  CAN   1:45.40  20.24
 17  9  102263 GUAY Erik  1981  CAN   1:45.44  20.75
 18  43  53817 FRANZ Max  1989  AUT   1:45.51  21.65
 19  7  380260 KOSTELIC Ivica  1979  CRO   1:45.63  23.19
 20  5  510767 HOFFMANN Ambrosi  1977  SUI   1:45.64  23.32
 21  6  501076 OLSSON Hans  1984  SWE   1:45.67  23.70
 22  32  534562 LIGETY Ted  1984  USA   1:45.75  24.72
 23  24  51327 PUCHNER Joachim  1987  AUT   1:45.77  24.98
 24  35  102961 DIXON Robbie  1985  CAN   1:45.80  25.37
 25  33  201811 STECHERT Tobias  1985  GER   1:45.89  26.52
 26  31  421483 JANSRUD Kjetil  1985  NOR   1:45.90  26.65
 27  52  191964 POISSON David  1982  FRA   1:45.94  27.16
 28  37  533131 SULLIVAN Marco  1980  USA   1:46.06  28.70
 29  34  534939 FISHER Erik  1985  USA   1:46.07  28.82
 30  47  990081 CASSE Mattia  1990  ITA   1:46.09  29.08
 31  20  192746 THEAUX Adrien  1984  FRA   1:46.15  29.85
 32  36  530939 WEIBRECHT Andrew  1986  Tags

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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