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A Courchevel c’è pericolo Valanga. Si rifà tutto alle 12.15

A Courchevel c’è pericolo Valanga 5! E’ azzurra nell’anima e rosa nel vestito. Ma tutto è subordinato al fortissimo vento di scirocco che ha costretto la giuria a interrompere la gara dopo la discesa delle prime 19 atlete con Sofia Goggia in testa seguita a 2 centesimi da Federica Brignone, e con Marta Bassino quarta alle spalle di Nina Loeseth.  brignone_unoCosa dire… La giuria ha per ora deciso di buttare via tutto e di riprovarci alle 12:15 con partenza ribassata. Ci si chiede, perché non abbino preso questa decisione subito, visto che il vento ha iniziato a tirare alle prime luci dell’alba.

Marta Bassino
Marta Bassino

Per quanto visto nelle prime 19 discese,  Lara Gut, Tessa Worley e Mikaela Shiffrin non hanno brillato più di tanto anche se l’americana è stata la più danneggiata dal vento. Tesaa è invece sembrata molto… tesa: la neve di casa deve averla un po’ bloccata.
La discesa di Sofia è stata molto diversa rispetto a quella di Fede che ha condotto la gara fino a poche porte dal traguardo. La bergamasca è fisicamente più forte della Brignone e questo le ha permesso di spingere un po’ di più nelle ultime porte, tanto da recuperare quel ritardo di 1/2 decimi che ha mantenuto per quasi tutto il tracciato. Per il resto è la solita Sofia vista finora, incurante del, forte di uno stato mentale eccezionale. Sarà una bella sfida quella con la sua compagna di squadra se si riuscirà a portare a cas ala gara. Comunque è proprio questa la Federica che ci piace e che riconosciamo: sempre ben piazzata sugli sci con le sue esclusive linee ampie dove la velocità non può che aumentare curva dopo curva e le porte che sono appena sfiorate. Una prima manche splendida, dove Fede non ha mai dato cenni di difficoltà. Nina Loeseth ha aperto la prima manche, quindi senza riferimenti, e l’impresisone è che non abbia voltuo spingere al massimo, non conoscendo la risposta della neve aggressiva sul ripido. Di fatto Lara Gut, autrice di un’ottima discesa, si era collocata alle sue spalle con un ritardo di 2 decimi.
Indubbiamente col passare delle discese il vento è andato via, via ad aumentare. Nadia Fanchini, visibilmente contrariata al traguardo, è stata avvolta da un turbinio incredibile e il ritardo di 1″32 è stato  provocato da questa situazione limite. Il giudice Atle Skaardal ha fermato un paio di volte le partenze ma quando poi ha fatto scendere col 19 Tania Barioz si è reso conto che così non si poteva proseguire.

Ora si è diceiso di riprovarci  alle 12.15., ma si ricomincerà tutto da capo.
La classifica fino alla partenza del numero 19

1 LOESETH Nina

NOR

1:00.59 +0.29
4 10 BASSINO Marta

ITA

1:00.64 +0.34
5 3 GUT Lara

SUI

1:00.79 +0.49
6 13 BRUNNER Stephanie

AUT

1:00.96 +0.66
7 7 WORLEY Tessa

FRA

1:01.07 +0.77
8 8 HANSDOTTER Frida

SWE

1:01.25 +0.95
9 15 PIETILAE-HOLMNER Maria

SWE

1:01.40 +1.10
10 14 SHIFFRIN Mikaela

USA

1:01.54 +1.24
11 12 KIRCHGASSER Michaela

AUT

1:01.55 +1.25
12 16 FANCHINI Nadia

ITA

1:01.62 +1.32
13 17 HOLDENER Wendy

SUI

1:02.01 +1.71
14 2 DREV Ana

SLO

1:02.06 +1.76
15 5 REBENSBURG Viktoria

GER

1:02.15 +1.85
16 18 KLING Kajsa

SWE

1:02.19 +1.89
17 19 BARIOZ Taina

FRA

1:02.20 +1.90
18 11 MOELGG Manuela

ITA

1:02.52 +2.22
20 GAGNON Marie-Michele

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6 WEIRATHER Tina

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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