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Alexia Runggaldier: “Ma è Wierer che ci sta portando su!”

Il mio segreto? E’ stato sparare bene, sugli sci non mi sentivo benissimo e ho cercato di fare il mio e tenere bene soprattutto l’ultimo giro, quando la stanchezza cominciava a farsi sentire. Il pettorale numero 70 è stato una scelta buona degli allenatori, alla fine la pista tirava un pochettino di più. Finalmente dopo due quarti posti è arrivata la medaglia, la nostra squadra è cresciuta molto dietro a Dorothea Wierer, se siamo in forma possiamo fare tutte molto bene. Lei è sempre stata un’idola per noi, ha tirato tutto il movimento perchè ci ha dato molti stimoli, per lei magari i Mondiali non stanno andando come si aspettava ma c’è ancora tempo per cogliere una medaglia. Dopo il primo podio di un mese fa ad Anterselva, la fiducia in me stessa è aumentata parecchio, c’è ancora la staffetta dove possiamo raggiungere un bel risultato e poi vedremo cosa accadrà nella mass start. Dedico questa medagia a tutti coloro che hanno creduto in me”. Naturalmente sono le parole di Alexia Runggaldier dopo la medaglia di bronzo raggiunta nell’individuale femminile dei Mondiali di Hochfilzen.

Dorothea Wierer, sedicesima al traguardo: “Tre errori in un’individuale sono davvero troppi, ero abbastanza calma al poligono, purtroppo gli errori commessi sono pizzicati, sugli sci mi sentivo abbastanza bene, neanche male per una pista abbastanza profonda dove faccio un po’ fatica a saciare. Esco da questa gara con al convinzione che in staffetta possiamo fare bene, ma dovremo andare al massimo sugli sci e sparare bene al poligono“.

Lisa Vittozzi: “Partire con due errori nella serie iniziale di riovina la gara, peccato perchè poi per due serie ero andata bene. Purtroppo il terzo e ultimo errore mi è costato un buon piazzamento, ma non posso recriminare nulla, ci ho provato e ci riproverò anche nei prossimi giorni“.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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