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Alle 10.15 lo slalom maschile di Wengen, il quarto della stagione

Alle 09:30 lo slalom maschile di Wengen, il quarto della stagione
Sarà interessante scoprire se il quarto slalom della stagione, quello che prenderà il via con la prima manche alle 10:15 a Wengen, porterà sul podio altri nomi nuovi. Nelle tre gare precedenti, Val d’Isère, Campiglio, Adelboden, i nove posti disponibili sono stati occupati da otto atleti differenti.

Solo lo svedese Kristoffer Jakobsen c’è salito due volte: 2° in Val d’Isère, terzo a Campiglio. L’idea che ci si è fatti p che se Clement Noel non inforca, è davanti a tutti. Ma il fenomeno francese ha già segnato due out. Evidentemente la modernità del suo stile funziona ma è anche troppo rischiosa.

Insomma, non c’è ancora un leader anche se dopo Kitzbühel il quadro potrebbe già avere un disegno migliore. Bisognerà anche vedere se ci sarà spazio nel calendario per recuperare lo slalom saltato a Zagabria. L’idea iniziale di raddoppiare l’appuntamento a Schladming (25 gennaio) è stata subito messa da parte, per cui si vedrà dopo Pechino.

Intanto, oggi spazio a Wengen sulla tradizionale pista Männlichen, tortuoso e un muro verticale che spesso si rivela decisivo, così come quel terreno tortuoso poco prima del traguardo.

Alex Vinatzer è stato ancora una volta fortunato e partirà con l’8, a ridosso, quindi del primissimo gruppo che sarà aperto da Henrik Kristoffersen,

Due anni fa se lo aggiudico Noel, davanti a Kristoffersen e a Khoroshilov. Il migliore dei nostri fu Giuliano Razzoli, 11 esimo. E oggi, a distanza di due anni, è ancora l’emiliano, classifiche alla mano, il migliore della truppa Azzurra: tre gare, tre top ten. Ha iniziato la stagione col pettorale 30, diventato poi 26 a Campiglio, 23 ad Adelboden e 19 oggi.

Poi Manfred Moelgg che potrebbe appellarsi alla sua immane esperienza che può rivelarsi molto utile su un tracciato così particolare, anche se per trovare la sua migliore performance sulla Männlichen bisogna tornare alla stagione 2013, quando fu quarto. Oggi indossa il 23. Il 28, invece, per Stefano Gross che dà sempre l’impressione di poter fare il risultato ma poi subentra sempre un intoppo a rovinare il risultato. Sta invece trovando una buona lena Tommaso Sala che solo ad Adelboden ha frenato un po’ il suo rendimento: due volte 12° e 22° in Svizzera.

Di sicuro il 26enne brianzolo a sistemato tante cose dal punto di vista tecnico. la sua sciata è più sicura. Vediamo se riuscirà a migliorare il suo score anche Simon Maurberger (10° a Campiglio). Ci riproverà oggi col 33. Ultimo Azzurro in gara, Federico Liberatore. Il 26enne fassano non ha un avuto quest’anno un rendimento particolarmente positivo, ma tra Coppa Europa e gare Fis ha fatto vedere, a tratti, situazioni pregevoli. È uno che sbaglia molto, ma quando va tutto liscio il tempo lo fa. Avrà il 39. Incrociamo le dita. Alle 13:30 la seconda manche Alle 09:30 slalom Wengen

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).