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Alle 11.30 sulla Stelvio il quarto superG della stagione

Alle 11.30 sulla Stelvio il quarto superG della stagione.
Stesso orario, stessa pista, stesso show: il quarto superG della stagione è previsto alle 11:30 sulla Stelvio che ancora oggi brilla del successo fantastico di Dominik Paris di ieri.

Solo a dirlo brillano gli occhi. Se però ieri le probabilità di vedere Domme sul gradino più alto del podio erano elevate, oggi la solfa è leggermente differente. Con più curva e una velocità più controllata potrebbero cambiare i valori in campo.

Soprattutto perché potrebbero mettersi in luce coloro che ieri non sono riusciti a spingere dinnanzi a quelle forze pazzesche che la Stelvio “libera” richiede. Questioni di pelo insomma, dunque Dominik Paris diventa più avvicinabile.

L’anno scorso fu la gara dell’americano Ryan Cochran-Siegle, gara che convinse l’attuale presidente Fis Johan Eliasch, a volerlo a tutti i costi del team dei “ribelli” Head. Prevalse per la bellezza di 79/100 su Vincent Kriechmayr che oggi, con un terzo posto in Gardena e due quinti a Beaver Creek è solo quarto nella classifica di specialità.

Comandata dal compagno di squadra Matthias Mayer, ieri deludente (12°), ma quest’anno due volte secondo e una volta quarto.

Sula carta il favorito è Aleksander Aamodt Kilde, tre gare, due vittorie, un out. Poi naturalmente c’è Marco Odermatt, secondo ieri, che finora ha sbagliato solo una gara, il superG della Gardena (24°), mentre a Beaver Creek ha centrato un primo e un secondo posto.

Il nostro Domme rientra naturalmente tra i favoriti in virtù della pista per lui magica e perché è decisamente un altro rispetto a quello delle prime gare di stagione. Senza dimenticare che qui nel 2018 riuscì a battere tutti.

Oltre al nostro campione della Val d’Ultimo (pettorale 6) abbiamo altre carte da giocare: Mattia Casse, ad esempio che vedremo partire col numero uno. Ha raggiunto Bormio poche ore dopo il funerale del papà Alessandro. Non ha rinunciato – e tutti avremmo capito – all’appuntamento giustificando la su presenza così: “Non è stato facile rimettere subito gli sci ma sono sicuro che avresti voluto cosi…” .  Che dire…

Col 18 sarà il turno di Christof Innerhofer che, siamo certi, prima o poi il colpaccio lo farà. Sette podi in carriera in superG, una vittoria (Schladming 2012), cinque secondi posti (l’ultimo in Gardena 2018) e un terzo (Kitzbühel).

Prima di vedere la partenza di Matteo Marsaglia, molto indietro nel ranking della specialità (numero 54), ci saranno Guglielmo Bosca col 32 e due giovanissimi. Giovanni Franzoni uscirà dal cancelletto col 36.

La sua presenza qui ha, crediamo, una spiegazione principale: prendere confidenza con la velocità su piste molto difficili, per essere schierato nella combinata olimpica di Pechino, dove pare, la pista di discesa sia bella tosta.

In Coppa Europa ha vinto il superG di Zinal e ha concluso al secondo posto quello di Santa Caterina. Quindi il ventenne delle Fiamme Gialle ha ampiamente dimostrato di saperci fare con la specialità.

Gradita anche a Matteo Franzoso, idolo di Sestriere, località che raggiunse fin da piccolo, lasciando la nativa Liguria, per costruirsi un futuro da campione. Anche lui in Coppa Europa di superG ne ha vinto uno (Zinal). Poi due volte nei dieci e il debutto in Coppa del mondo in Gardena.

Domani si recupererà il superG saltato a Lake Louise. Dopodiché ne rimarranno soltanto due, quello di Kvitfjell del prossimo 6 marzo e quello finale di Courchevel-Meribel. Alle 11.30 sulla Stelvio Alle 11.30 sulla Stelvio

L’ordine di Partenza

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).